(da C@c@o del  25 settembre 2004)

 

La parola a Patch Adams, dal palco del secondo Festival della comicoterapia e delle

idee trasversali. Buona lettura.

 

Ora vorrei dire qualcosa a proposito della passione e della costanza dell'individuo: ci

saranno alcune somiglianze naturalmente.

Io e Susan abbiamo cominciato a fare spettacoli e a parlare di passione e di costanza

perche' - andando per il mondo e sentendo rispetto per le persone e il loro lavoro - mi

sono reso conto che la cosa piu' sorprendente per la gente non erano le nostre idee,

non i premi che avevamo vinto, ne' le cose che abbiamo realizzato: la cosa che

sembrava stupire di piu' la gente era il fatto che avevamo continuato per trent'anni a

credere in un sogno idealistico!

Susan ed io eravamo preoccupati del fatto che la maggior parte pensi che la passione

e la costanza siano prerogativa di alcune persone speciali e con doti particolari e mi

interessava far loro capire che invece e' soltanto prerogativa di chi lavora, delle

persone che vogliono qualcosa e vogliono lavorare per realizzarlo. Noi sappiamo di

non essere importanti: cio' che importa e' il nostro ideale, ed e' questo a spingerci a

fare questo lavoro e questa e' un'esperienza che ci da' grande gioia.

Pensando a queste due parole - passione e costanza -, vengono alla mente altre parole:

desiderio, intensita', ispirazione, ossessione, impegno, compulsione, preoccupazione;

la gente appassionata e costante e'  consumata, folle, pazza, impetuosa, piena di

energia; questi sono i cugini. Non penso che la passione e la costanza possano essere

insegnate: credo che possano essere comunicate, studiate, desiderate e perseguite.

Penso che la passione e la costanza possano essere trovate tramite la rivelazione, la

visione e il pensiero non razionale. Ritengo che possano apparire tanto in una persona

timida e riservata quanto in un individuo volgare e gretto. Io conosco piu' gente in

quest'ultima categoria. Credo che la passione e la costanza siano incompatibili e

gravemente danneggiate dal cinismo, dall'apatia, dallo scoraggiamento e dalla

lamentosita'.  Quando penso alla passione e alla costanza, non penso a quel gran

giorno in cui taglieremo il nastro del nostro ospedale: mi vengono in mente piuttosto

le innumerevoli telefonate, le  lettere inserite in duemila buste, le pulizie dopo una

festa, la celebrazione giornaliera, quotidiana dei nostri sforzi.

Queste sono le cose che raccomanderei a chi volesse essere appassionato e costante:

Primo: provare se stessi in missioni di alto grado e che forniscono un grande servizio;

con questo intendo dire qualcosa di piu' grande di voi stessi. So che, siccome la pace

e la giustizia sono state il mio proposito, non hanno mai perso il loro fascino; e' tanto

stupendo lavorare per queste due cose oggi quanto lo era trenta anni fa, sono valori

mai venuti meno.

La maggior parte della mia ispirazione viene dal mio amore per la vita. E tuttavia per

me e' molto importante essere consapevole del fatto che - in questo stupendo

momento qui ad Alcatraz - vi sono uomini che stanno uccidendo e stanno godendo

nell'uccidere. In questo momento vi sono bambini e famiglie che stanno morendo di

fame. Nel mio salotto a casa ho dei quadri di bambini uccisi e di bambini che stanno

morendo di fame. Ho un rituale: ogni giorno mi metto di fronte a queste fotografie

finche' non mi viene da piangere per ricordare a me stesso che non sto lavorando solo

per me, sto lavorando per l'amore, perche' questi problemi abbiano fine.

Secondo: unite la vostra missione con la vostra personale e perpetua esperienza del

miracolo della vita. So che e' questo il motivo perche' la fiamma del mio amore non

si e' mai spenta e non si spegnera' mai:  perche' se anche fate una somma di tutto

l'orrore che c'e' stato nella storia dell'uomo, il risultato nemmeno lontanamente si

avvicina al grande miracolo della vita. Per quanto orribile possa sembrare ogni cosa,

e' veramente miracoloso che siamo nati, che siamo cresciuti e siamo qui a fare questa

esperienza.

Terzo: rendete tutto divertente! Il meraviglioso rivoluzionario Goldman ha detto: "Se

non posso ballare, non voglio fare la rivoluzione!" Non ho mai trovato una forza

maggiore per rendere divertente anche la fatica. C'e' una grande scena nel romanzo

americano di Mark Twain in cui Tom Sawyer viene costretto a verniciare un recinto:

sembra un gran lavoro, ma lui ne fa la cosa piu' divertente del giorno, cosi' che gli

altri bambini lo verniciano per lui e anche lui si diverte. La grande filosofa del XX°

secolo Mary Poppins ha detto che in ogni lavoro che si deve fare c'e' un elemento di

gioco: se trovate quel divertimento, allora il lavoro e' un gioco. (Canta un pezzo di

Mary Poppins)

Quarto: la costanza e' un sottoprodotto della passione. Dovete solo sviluppare una

passione per qualcosa e il lavoro sara' guidato da quella. Per me la passione e' come

la fede: date voi stessi alla vostra passione.

Poi: cercate di vivere piu' vicino possibile al vostro autentico se'. E' strano, perche'

nella nostra lingua non dovremmo mai dire "autentico se'", dato che "se'" dovrebbe

bastare, ma in una societa' con un'autostima cosi' bassa e tanta gente che vive una

vita falsa, adesso dobbiamo aggiungere la parola "autentico" alla parola "se'". Al

giorno d'oggi appariamo cosi' lontani dalla persona che siamo realmente e ce ne

stiamo allontanando  a un ritmo tale che tra poco forse dovremo aggiungere

"genuino" prima di "se' autentico".

E ancora: trovate la creativita' in ogni azione che fate. Non sacrificate mai il vostro

bisogno di essere creativi, nel modo di camminare per la strada, nel modo di riporre i

piatti che avete appena lavato, nel vostro modo di costruire qualcosa. L'arte e'

essenziale alla cultura umana, ne e' l'ossigeno. E' ora di ribaltare questa posizione.

Probabilmente il lato piu' negativo del nostro sistema di istruzione e' che quando ci

sono problemi finanziari per prima cosa nelle scuole vengono eliminati i programmi

relativi alle attivita' artistiche: se ne vede poi l'effetto nella nostra vita.

E ancora, mi ripeto, responsabilita', sacrificio, lotta e lamento fanno male alla

passione: io non faccio niente per senso di responsabilita', non ho mai sacrificato

niente, non ho mai fatto parte di una lunga e dura lotta; no, e' stata una bellissima

festa per tutto il cammino!

La passione non e' il prodotto finale come la pace nel mondo, la passione e' il

sentimento per cui ci si batte. Al grande scultore Henry More, quando aveva ottanta

anni, e' stato chiesto quale fosse secondo lui il segreto della vita e lui ha risposto: "Il

segreto della vita e' avere un compito, qualcosa a cui dedicare l'intera vita, qualcosa

a cui ricondurre tutto, ogni minuto del giorno per tutta la vita e la cosa piu'

importante e' che deve essere qualcosa che possibilmente non si puo' fare, forse

un'altra opera del commediografo George Bernard Shaw".

Questa e' la vera gioia della vita, avere uno scopo riconosciuto da noi stessi come

uno scopo enorme, essere una forza della natura invece di un piccolo stupido

febbricitante ammasso di medicine che si lamenta che il mondo non si dedica a

renderlo felice.

Ancora: invitate i viaggiatori. A meno che non siate assolutamente ermetici, il modo

piu' facile per realizzare i vostri sogni e' di comprendere piu' membri possibile della

vostra tribu'. Il nostro progetto e' sempre stato il NOSTRO progetto, non il MIO

progetto. Tutti i ricordi che ho sono ricordi di un gruppo di persone che lavoravano

per qualcosa.

Penso che tutti capiscano cosa voglio dire. Se nei trenta anni del nostro progetto

avessi perso l'entusiasmo, penso che tutto sarebbe finito li'. Mantenere vivo il mio

entusiasmo era essenziale, era importante non lasciarlo mai affievolire nemmeno un

momento.

Sentitevi al centro della ricerca che state facendo in ogni momento (accenna una

canzone dal film "Tutti insieme appassionatamente") sentite quello scopo! C'e' un

fuoco del volere che viene appena toccato dall'innamoramento.

Vedete la vita stessa come una pausa di riposo. Io sono il primo a dire, come dottore,

che se avete bisogno di riposo dovete riposarvi. Ma vorrei consigliarvi un modo di

vivere la vostra ricerca concentrandovi sul privilegio che avete per il fatto di far parte

di quel sogno, in modo che sia sempre una pausa di riposo. Non penso che sia mai

successo una volta in trenta anni che io abbia avuto bisogno di una pausa; ho sempre

fatto quello che sto facendo. Penso che facendo questo lavoro non si soffra mai di

esaurimento.

Bene: esercitate la vostra meraviglia, curiosita' e fantasia in ogni momento. Questo

vale per qualsiasi cosa facciate nella vita. La fantasia e' probabilmente la piu' grande

caratteristica dell'essere umano: ogni cosa, ogni idea, ogni azione umana e' prima

passata dalla nostra fantasia. Non esiste limite, non e' mai stato trovato un limite alla

fantasia.

Esercitate il vostro corpo, mantenetevi in forma il piu' possibile. Piu' grande e' il

vostro sogno, piu' avete bisogno di essere in forma per realizzarlo. Io so di non aver

esercitato il mio corpo, non ci sono riuscito.

Ecco una cosa importante: definite il successo come qualcosa di raggiungibile,

perche' e' molto distruttivo ritenere di non poter avere successo. La gente chiede

sempre a un dottore: "Qual e' la sua percentuale di guarigioni?". Chiedere questo e'

privo di senso: lavorare significa occuparsi di qualcosa, non guarire. Quindi io

definirei il successo con queste domande: Ci ho provato? Ho dedicato il mio tempo a

questo scopo? Ho mai rinunciato? E siccome queste sono proprio le cose che faccio,

non ho mai la percezione di fallire.

Non chiedete troppo denaro in prestito. Avere un grosso debito puo' veramente

minacciare la gioia di una comunita'. E' meglio fare a meno di certe cose che dover

continuamente lottare per pagare un debito. Fate si' che la vostra poverta' detti il

passo al vostro progetto.

Trovate piacevole il compromesso ed attuatelo ogni volta che potete. Per me

Gesundheit e altre sette o otto cose sono importanti, tutto il resto lo posso risolvere

con compromessi, in qualsiasi modo. Piu' corta e' questa lista meglio e'.

L'ultima cosa sempre molto importante: siate cauti con il potere che  la vostra

passione comprende in se'. Proprio come Einstein rappresenta la passione, anche

Hitler la rappresenta. In una societa' con tanta ansia e depressione e' molto facile

avere seguaci: la gente viene attratta dalla passione e se guardate la cosa da vicino

vedete che sarebbe disposta a fare qualsiasi cosa per questa passione. Questo e'

l'unico pericolo che vedo connesso alla passione e che in un'occasione mi ha quasi

fatto decidere di non portare avanti il nostro progetto.

Ho cercato di studiare questo potere di massa negli anni 60. Andavo in un parco

pieno di gente, salivo su un palco e usavo la magia delle parole per cercare di

aggregare un gran numero di persone pronte alla violenza. E quando li avevo ben ben

incitati e loro si sentivano scaldati come sopra a un fuoco, dicevo loro: "Ma

guardatevi! Arriva un estraneo e voi siete pronti a fare qualcosa di orribile."  L'ho

fatto troppe volte, ogni volta mi hanno picchiato e adesso sono rimasto terrorizzato

dalla facilita' con cui si puo' essere Hitler o Charles Manson. Quindi, vi prego,

quando avete una passione, cercate di attirare persone che abbiano una propria

passione: i seguaci sono pericolosi. Essere seguaci implica sempre essere pronti a

rinunciare alla propria facolta' di pensare, e sarete dei leader solitari.

Adesso potete parlare, mi dispiace di avervi fatto un elenco - uno, due, tre - ma per

me e' cosi' importante che se decideste mai di avere un sogno, vorrei che poteste

apprendere tutto cio' che io ho imparato e avere cosi' la vita piu' facile di me.