Plutarco,
(Cheronea, Beozia 46 ca. - 120 d.C.), scrittore greco.
1. Archelao,
avendogli chiesto il barbiere: "Come ti devo tagliare i capelli?"
rispose: "Tacendo". |
2. Uno
squilibrio fra il ricco ed il povero e' il piu' vecchio e mortale alimento per tutte le repubbliche.
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3. Quando le candele
sono spente, tutte le donne sono belle. |
4. Quello che
sta nel cuore del sobrio e' sulla lingua
dell'ubriaco. |
5. E'
impossibile imparare cio' che pensiamo di sapere gia'. |
6. La barba non
fa il filosofo. |
7. Uno Spartano
domandò a un sacerdote che voleva confessarlo:
"A chi devo confessare i miei peccati, a Dio o agli uomini?".
"A Dio" rispose il prete. "Allora, ritirati, uomo". |
8. E Alessandro
andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che
veniva verso di lui, si sollevò un po' e guardò Alessandro. Questi lo salutò affettuosamente e gli chiese se avesse bisogno di
qualcosa che potesse fare per lui. 'Scostati dal
sole" rispose il filosofo. |
9. L'amore rende
perspicace anche chi è sciocco, valoroso chi è codardo. |
10.
Il tempo è il più saggio dei consiglieri. |
11.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del
vile. |
12.
Quando sono svegli,
tutti gli uomini vivono in un mondo comune; ma ognuno quando dorme vive in un
mondo proprio. |
13.
Amo il tradimento, ma odio il traditore. |
14.
Biante, interrogato
su quale fosse l'animale più dannoso, rispose: "Tra le bestie il
tiranno, tra gli animali domestici, l'adulatore". |
15.
I mulini degli dei
macinano tardi, ma macinano fino. |