Omaggio ad Altan (alias Tullio Francesco, detto Checco), disegnatore satirico italiano.

 

1.     "Sorellina, la mamma ha deciso di lasciare il babbo". "Non a noi, spero".  

2.     Noi farfalle si vive solo 24 ore e quando sono le 6 di sera si han gia' le tasche piene.  

3.     Sono ottimista. Il bicchiere lo vedo mezzo pieno. Di merda.   

4.     Craxi e Berlusconi sono come Re Mida:  tutto quello che toccano diventa loro.  

5.     C'e' il boom della comunicazione: tutti a comunicare che stanno comunicando.  

6.     "Eccomi interconnesso con l'internet fognario mondiale" come disse un mio amico sedendosi sulla tazza del cesso.  

7.     Oggi ho telefonato ad Agnelli e gli ho detto: "Il mio posto di lavoro non si tocca... ". Lui m'ha risposto: "E chi lo tocca ? Anzi mi fa schifo solo a guardarlo".   (attribuita anche a Angese)

8.     Se i miei cattivi pensieri non fossero caricati a salve, ogni giorno sarebbe una strage.   (attribuita anche a Ellekappa)

9.     Lei: "Gino, ti ho tradito". Lui: "Non cedo alle provocazioni".  

10.  Questi giovani d'oggi! Non credono a niente. Noi alla loro eta' eravamo pieni di delusioni.  

11.  Questo deprecabile razzismo da stadio sta rovinando l'immagine di milioni di razzisti per bene.  

12.  Mi piacerebbe sapere chi e' il mandante di tutte le cazzate che faccio.  

13.  Con la crescita zero il Paese invecchia. Tra un po' avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato.  

14.  "Babbo, si puo' difendere la liberta' limitando la liberta'?". "Dipende. Chi l'ha detto?".  

15.  "Sono nata col parto indolore, mamma?". "Si'. Ne approfitto per ricordarti che e' l'unica soddisfazione che mi hai dato, a tutt'oggi".  

16.  "I ladri sono ladri!". "Lei non puo' criminalizzare cosi' un'intera categoria".  

17.  "Non son degno di te, babbo". "Allora sei proprio l'ultima delle merde".  

18.  "Ancora violenze su donne e bambini". "E con chi dovrebbero sfogarsi, coi panda e le foche monache?".  

19.  Penso, quindi sono. E non faccio un cazzo.  

20.  "Suo marito e' gia' impotente?". "E chi lo sa?".  

21.  "Lei e' un coglione!". "Maledizione, un'altra fuga di notizie".  

22.  L'italiano e' un popolo straordinario. Mi piacerebbe tanto che fosse un popolo normale.  

23.  Figlio: "Mi suicido, babbo!". Padre: "Non fare il moralista: spara agli altri".  

24.  "Ricordati: dobbiamo fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi". "Bravo, e dove li troviamo i soldi?".  

25.  PRIMA MASSAIA: "Caspita, quanto mangiate!". SECONDA MASSAIA: "Sa com'e', abbiamo il water nuovo".  

26.  "Ah! se il tempo si fermasse, caro". "Brava, cosi' la banca smette di pagarci gli interessi".  

27.  Il figlioletto: "Papa', dobbiamo amarci l'un l'altro". "Gia', e poi cosa dira' la gente!".  

28.  Non sara' che tutti muoiono perché e' gratis?  

29.  "Come ci giudicheranno i posteri?". "Se tutto va secondo i nostri piani gli lasciamo cose molto piu' drammatiche di cui preoccuparsi".  

30.  Ognuno ha il suo prezzo. Io ho anche lo sconto.  

31.  "Mi sento una merda, mamma!". "E stai sul tappeto persiano?".  

32.  "Ho tutto, eppure sono infelice, Luisa". "E' la vita. C'e' gente che non ha niente eppure e' infelice uguale".  

33.  "Mi domando a cosa ti serva possedere il famoso pene". "Non so, Luisa. Ce lo tramandiamo di padre in figlio".  

34.  "Babbo, che ne sara' di me?". "Per intanto, sei giovine. Poi farai l'emarginato, il soldato e il disoccupato. Poi scegli: o meridionale o donna".  

35.  Questo paese e' cosi' coerente che, un giorno si' e uno no, riescono ad avere ragione anche gli stronzi.  

36.  "Ma, dottor Scalfari, cosa fa cosi' imbacuccato?". "L'estate mi ha deluso. Quest'anno appoggio l'inverno".  

37.  Redattore: "Non e' successo un tubo". Caporedattore: "Mandiamo tre inviati e titoliamo: "Tragico vuoto".  

38.  "Lei scopa?". "Ci ho provato, come tutti, nel '68. Ma poi ne sono uscito".  

39.  Cosa non darei per fuggire all'ovest di me stesso.  

40.  Il film l'ho finito. Ora speriamo che prima o poi la critica lo rivaluti.  

41.  Giubileo a Roma: Il cardinale: "Una carnevalata gay a Roma e' intollerabile". "E se sfiliamo sobriamente flagellandoci a sangue?".  

42.  Lei: "Una parola e saro' tua, Aldo!". Lui: "La proprieta' e' un furto!".  

43.  Nel dubbio, ho deciso di prendere le distanze da me stesso.  

44.  Alla fine la storia dara' ragione a qualcuno e poi non dormira' per il rimorso.   

45.  Sono un pessimista felice. Le cose vanno peggio di ogni piu' rosea previsione.  

46.  "Quando andiamo noi operai in TV cala l'ascolto...". "Manca la suspense, lo sanno tutti che alla fine lo prendiamo nel didietro".  

47.  "Dice Baudo che non e' satira chiamare basso uno che e' basso". "Sarebbe come chiamare ladro uno che ruba".  

48.  Ci sono dei momenti storici che a uno gli piacerebbe di poter dire: io non c'ero.  

49.  Trovami una bonazza ignuda da mettere in copertina pel servizio sulle molestie virili.   

50.  "Vorrei liberarmi di quella palla di mio marito". "Privatizzalo".  

51.  "Tra noi vige un rapporto di odio-amore, capito?". "Spiegami meglio la seconda parte".  

52.  Cosa mi regalerai per la laurea, babbo? Il mio preservativo: è un Hatù del cinquantanove.  

53.  "Ho paura di avere la meningite". "Impossibile. Sei troppo stupido per una malattia simile".   

54.  Per ora non mi hanno arrestato neanche un conoscente: morirò onesto, ma sconosciuto.  

55.  Dimmi che l'Italia un giorno cambierà, babbo! Cambierà. Contiamo molto sulle piogge acide.  

56.  "Adesso mollo le mie feci in mare, figliolo". "Così la goletta verde te le analizza e ti risparmia la fila all'Asl".  

57.  Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano.   

58.  Molestie sessuali sul posto di lavoro. Il sogno del disoccupato latino.  

59.  "Nessuno mi ricatta". "E' il dramma dell'emarginazione"  

60.  "Fatto, Luisa!". "Complimenti. Più svelto del cambio-gomme del box Ferrari".  

61.  Che la vita è una merda passi. Ma che una debba anche godersela, è un po' troppo.  

62.  Se tutti gli italiani pagassero le tasse saremmo fritti: non ci resterebbe più nulla in cui sperare.  

63.  I servizi fuonzionano benissimo. E' il Paese che e' deviato.  

64.  Il giornalista: "Insomma, Bossi: separatismo si' o separatismo no?". Bossi: "Una domanda alla volta".  

65.  La flessibilita' vuol dire che non siamo obbligati a licenziare. Licenziamo solo se ci va.  

66.  Sono tempi orribili: si stava meglio quando gli altri stavano peggio.  

67.  La bambina: "Ho sognato un uomo che mi diceva: sei mia". La madre: "E' che son convinti di averti ereditato".  

68.  Se le donne potessero diventare Papa di sicuro dovrebbero starsene nella cucina del Vaticano a fare le lasagne. Altro che viaggi all'estero!  

69.  La bambina: "Mamma, sono donna!". La madre: "Non e' niente. Ci sono ottimi prodotti. Piccoli e con l'adesivo".  

70.  Lei: "E secondo te io dovrei cucinare e mettermi il rimmel per quel wurstel li'?". Lui: "Si'. Fa parte della tua cultura".  

71.  La donna: "Non mi ricordo piu' se veniamo prima dei disoccupati e dopo i giovani o tra il mezzogiorno e i pensionati.  

72.  "Dove vai?". "A orinare. Puoi trovarmi al sito www.cesso.it".  

73.  La madre: "Se non dormi chiamo l'orco che ti mangia!!". La figlia: "E poi te lo scopi, vero?".  

74.  Lei: "Forza, Gino!!". Lui: "Ti avverto che questo amplesso andrà in onda in forma ridotta a causa di un'agitazione!"  

75.  L'alternativa si può fare nel duemila, salvo varie ed eventuali.  

76.  "Mamma, il Papa ribadisce: no ai rapporti prematrimoniali". "E tu dagliela a un uomo sposato".  

77.  L'importante e' separare la carriera degli imputati da quella dei giudici.  

78.  "Qual e' lo stato della ricerca?". "Stiamo tentando di capire che malattie vuole avere la gente".  

79.  "L'ultima su Berlusconi!". "Magari".  

80.  Intellettuali disorientati, popolazione indifferente. Se non mancasse il gasolio, sarebbe il paradiso.  

81.  Gli dico: viene la primavera! E lui mi fa: vorrei sapere a chi giova.  

82.  "Leggi i tuoi gialli, te, Maria! Pensa se una notte ti svegli e trovi un cadavere nel letto". "Uno più o uno meno...".  

83.  "Lei è dalla parte del torto" "Ingenuo. E' il torto che è dalla mia parte".  

84.  Lui: "Magari tutti gli uomini fossero come Dante e Picasso". Lei: "Morti?".  

85.  E' una vita che nascondo la testa. E adesso mi avvisano che era merda, non sabbia. (da 'L'Espresso', maggio 2002)  

86.  Perché proprio a noi gli esiliati palestinesi? Perché siamo capaci di tutto. (maggio 2002)   

87.  "Siamo liberi di votare secondo coscienza". "Cazzzzzo, neanche un aiutino?".   (1998)

88.  "Mi son fatto la cacca addosso, papà". "Riponila nel freezer, che al momento l'offerta supera la domanda".  

89.  Il figlio: "Babbo! Dio mi ha creato a sua immagine e somiglianza". Il padre: "Secondo me somigli a un amante di tua mamma di nome Bergonzoni".  

90.  Il marito: "C'e' un altro uomo?". La moglie: "Se proprio vogliamo contare anche te, sì".  

91.  "E lo scontro sociale?". "Sarà equo: arbitro Maroni, guardalinee Pezzotta e Angeletti".   (La Repubblica 24.06.2002)

92.  Il figlio: "Mi hanno dato un due in latino". Il padre: "Finalmente un po' di meritocrazia".  

93.  Lui: "Questi giovani escono dalla scuola che non sanno un tubo!". Lei: "E' una misura cautelativa, in caso vengano catturati dal nemico".  

94.  Mi piace andare a scuola, perché da grande faremo delle cene con tutti gli ex compagni di scuola.  

95.  "Dice che l'operai stanno a volere pace, pane e lavoro, peppi'". "Sti alienati. Con tutti i problemi che ce stanno sul tappeto!".  

96.  Insomma, per dirla in soldoni: chi più ne ha, più ne detrae.  

97.  Uno: "Stiamo scivolando tutti nella merda. L’altro: "Finalmente un collante per unificare il Paese".  

98.  Non possiamo rinunciare alla Fiat: e' l'immagine del nostro Paese.  

99.  Ho cercato di vendere l’anima al diavolo: è scaduta da un pezzo, mi ha detto.   

100.                "La figlia: "Allora, abbiamo vinto o perso?". Il padre: "Non so, dovrei ricordarmi per chi ho votato".  

101.                Un militare: "Uccidere per il petrolio?". Un generale: "Non vorra' mica uccidere cosi', tanto per fare".  

102.                Il dimostrante: "Sono contro la globalizzazione". Il poliziotto: "Allora, sta' a casa e fatti menare dalla Polizia del tuo paese di origine".  

103.                L'Africano: "Le vostre medicine sono troppo care per noi". L'Occidentale: "Non potevate risparmiare prima di ammalarvi?".  

104.                In vacanza in spiaggia. Lui: "Milioni di gente che riescono a vivere con un dollaro al giorno". Lei: "I veri eroi del nostro tempo".  

105.                Lui: "Parte la clonazione degli umani". Lei: "Uguali a quelli che ci sono?".  

106.                Lui in giacca e cravatta: "Vado al talk-show su Guerra e Pace". Lei ai fornelli: "Attento alla forfora, che ti guardano in milioni".  

107.                Ho avuto un incubo: c'era il dopo-Berlusconi e a me mi toccava pulire e rimettere in ordine.  

108.                Il primo italiano: "Grande ruolo dell'Italia sulla scena mondiale". Il secondo italiano: "Miglior caratterista di lingua non inglese".  

109.                Primo tizio: "Alla fine, tocca ingoiare il fatto compiuto". Secondo tizio: "Quel che non ammazza, ingrassa".  

110.                Con la nuova riforma si puo' andare a scuola a 2 anni e mezzo e in cassintegrazione a 16.  

111.                I satelliti-spia vedono tutto. Purtroppo non capiscono un cazzo.  

112.                Mi sono autoconvocato e con grande sorpresa ho risposto all'appello.  

113.                Primo tizio: "Una sola superpotenza". Secondo tizio: "Gli altri, a scelta, o paesi canaglia o paesi pagliaccio". (maggio 2003)  

114.                Primo tizio: "Il Paese sta andando in vacca". Secondo tizio: "Si', ma senza il necessario entusiasmo".  

115.                Vecchietta: "E' impossibile vivere con una pensione di quattrocentomila lire !". Impiegato: "Allora un po' di coerenza... muoia".  

116.                Padre: "Sempre lì a rincoglionirti con la TV, eh?". Figlio: "Ci hai l'invidia perché te ti sei dovuto rincoglionire con la radio".  

117.                Primo tizio: "E le pensioni?". Secondo tizio: "Disincentivare la vita e incentivare i suicidi, direi".  

118.                Il padre: "Urge attaccare prima che in Iraq faccia troppo caldo". La figlia: "perché, col caldo le famose bombe diventano stupide?".  

119.                Mi piace il giorno dei morti: vado al cimitero e mi sento qualcuno.  

120.                Il figlio: "Ho diritto di ricercare la felicità". Il padre: "Se la trovi te ne compro un pezzo".  

121.                Ficchiamocelo in testa: in un paese-azienda l'opposizione e' un esubero.  

122.                "Bisogna alzare la voce con gli Americani". "Devono capire chi e' che ubbidisce qui".  

123.                "Siamo poveri, babbo". "E bianchi. E' veramente assurdo".  

124.                "I veri uomini si vedono nei momenti difficili, Luisa". "A quanto pare viviamo momenti facilissimi io e te".  

125.                "Esporteremo democrazia". "Anche se e' transgenica come la nostra?".  

126.                Adoro i referendum: si vota ma non si elegge nessuno.  

127.                Dichiariamo il 2004 anno sabbatico, cosi' facciamo una pausa e vediamo se ci passa il nervoso.  

128.                Anno bisestile: una giornataccia in piu' del solito.  

129.                L'Italia cambia cosi' in fretta che non si e' mai sicuri di aver pagato la tangente al tipo giusto.  

130.                "Gli investitori vogliono indietro i soldi dal cav. Tanzi". "E' come se gli elettori volessero indietro i voti dal cav. Banana".  

131.                Due soldati italiani in Iraq. "Quando si torna a casa?". "Non prima che il prode cuordibanana trovi il tempo per farci una visitina". (20.02.2004)   

132.                Lui: "Dobbiamo dialogare, Luisa". Lei: "perché, sei malato?".  

133.                "Dice che, dopo il voto, taglia le tasse". "Digli che lo votiamo, dopo le elezioni".  

134.                Il progresso dell'umanita' e' passare per un metal detector.  

135.                Vorrei tornare al proporzionale, alla lira, all'Urss e ai miei vent'anni.  

136.                Il bebe': "Da chi mi porti?". La cicogna: "Che te ne frega, tanto sono tutti stronzi uguale!".   

137.                Il figlio: "Mi suicido, babbo!". Il padre: "Non fare il moralista: spara agli altri".  

138.                La vita e' sacra, come le vacche in India.  

139.                L'impiegato: "Non arrivo alla fine del mese". Il capufficio: "Allora faccia a meno di cominciarlo".  

140.                Il figlio: "Ci hanno tagliato le tasse!". La madre: "Non e' niente: solo un graffio".  

141.                Il primo tizio: "Partita la campagna elettorale". Il secondo tizio: "Altissima percentuale di polveri sottili e puzzolenti".  

142.                Lui: "Mi chiedo: tu mi ami?". Lei: "E cosa ti rispondi, di bello?".  

143.                Il progresso umano e' come la digestione: prima o poi da' i suoi frutti.  

144.                "Ci vuole piu' competitività". "Non vale: l'ho detto prima io".  

145.                Il primo tizio: "Siamo al soffocamento dell'informazione". Secondo tizio: "Questa e' una notizia che non doveva trapelare!".  

146.                "Tu ci credi all'aldilà?". "No. Ma neanche tanto all'aldiqua".  

147.                Spero che qualcuno sia pronto a dare la vita per difendere il mio diritto a dire tutte le cazzate che penso.  

148.                Perché la vecchiaia ci colpisce a noi vecchi che siamo già così patetici?  

149.                Votazioni 2006. "Sono uno dei famosi indecisi: non so se votare secondo paura o secondo disperazione".  

150.                Dal palaconfindustria di Vicenza abbiamo trasmesso: il ruggito della banana. (La Repubblica 20.03.06)   

151.                Una telefonata di Prodi a Berlusconi: "Congratulazioni per la sconfitta".  

152.                Sì o No è una scelta troppo secca per gli italiani - Aggiungiamo: sì però, no ma, vedremo, forse e ripeta la domanda  

153.                La figlia: "Mamma, perché il babbo lavora mentre noi siamo in vacanza?". La madre: "Perché così dopo può rinfacciarmelo".  

154.                Il figlio: "Babbo, da grande vendero' l'anima al diavolo, cosi' divento immortale". Il padre: "E cosi' passi l'eternita' in un ricovero dei vecchi".  

155.                Un bambino ad una bambina: "Ce l'hai il babbo?". Lei: "Si', lo vuoi?".  

156.                Ho fatto il bilancio della mia vita. Speriamo che non mi capiti una ispezione della finanza.  

157.                Lei: "Aurelio, mi sono fatta l'idraulico. Non sei geloso?". Lui: "Ma no. Puo' fare quel che gli pare. Non l'ho mica sposato".  

158.                Primo tizio: "Sto mondo è una merda, Carmé". Secondo tizio: "Nun esser pessimista, Lulù, che se fosse una merda ce l'avevano gia' distribuito a tutti in partri uguali".  

159.                Primo tizio: "Quest'anno facciamo la partenza intelligente". Secondo tizio: "Perché, tu non vieni?".  

160.                "Sono pieno di speranze". "Un dito in gola e te ne liberi".  

161.                Quando in un paese non si sa più ridere, vuol dire che le cose vanno male. Quindi, ridete!  

162.                Sei meschino, disonesto, porco e imbecille, gli ho detto. "Non si può fare di ogni erba un fascio", ha detto lui.   

163.                Sono otto mesi che fa: 'La crisi è gravissima e non c'è più tempo', come quello che diceva che beveva l'ultimo e poi a casa.  

164.                Lavoro usurante: fare il cittadino in un paese dove vige il Vaticano.  

165.                Lui a lei: "Ho un'erezione, Luisa". Lei: "Proprio quest'anno che sono cosi' occupata?".  

166.                Lui e lei a letto. Lui: "L'amore non ha età". Lei: "E' vero: eri pessimo gia' a 20 anni".  

167.                Lui e lei a letto. Lui: "Mi si e' indurito il coso". Lei: "Tieni duro che gli scatto una polaroid".  

168.                Lui e lei a letto. La figlioletta: "Posso venire a letto con voi, mamma?". Lei: "Se vuoi. Ma non aspettarti grandi cose".  

169.                Lui e lei a letto. Lui: "Fatto!". Lei: "Complimenti! Piu' svelto del cambio gomme del box Ferrari".  

170.                Lui: "Da quanto ci conosciamo?". Lei: "Secoli! C'erano ancora la SIP e i gettoni telefonici".  

171.                Lui e lei, pensionati. Lui: "Cara, dopo morto voglio essere cremato". Lei: "Secondo me verresti meglio bollito...".  

172.                "Ho delle aspirazioni dentro". "Un dito in bocca e ti liberi".  

173.                "E' pieno di gente che non arriva alla fine del mese". "Accorciamo i mesi".  

174.                Un vecchietto dal salumiere: "Mi dia un uovo". Il salumiere: "Ha gente a cena?".  

175.                Lui: "Andiamo alla Festa dell'Unità". Lei: "Telefona, che non sia chiusa per turno di riposo".  

176.                Siamo sull'orlo dell'abisso. L'importante è scegliere su chi cadere.  

177.                L'intervistatore: "C'e' emergenza razzismo". L'intervistato: "Nessuna emergenza. Tutto procede secondo programma".  

178.                Bambino: "Giochiamo a chi sputa piu' lontano?". Bambina: "Su chi?".  

179.                "Lei e' un efferato delinquente". "Dia tempo al tempo e diventero' una simpatica canaglia".  

180.                Io metterei religione all'ultima ora, abbinata a un bingo.  

181.                "Mi vergogno di essere italiano". "Beato lei: io mi vergogno di essere".  

182.                E' Natale. Sono indeciso se sentire un grande senso di fratellanza o andare a sciare a Cortina.  

183.                "Disoccupazione giovanile in aumento, onorevole". "Ma Dio bono, non invecchiano mai?".  

184.                Quanti disoccupati ci vogliono per mantenere un pensionato?  

185.                Le donne di Berlusconi sono talmente giovani che passano direttamente dalla pimpa alla pompa.  

186.                ‎Un bambino: "Anche noi abbiamo diritto a un po' di felicità". Una bambina: "A chi gliela togliamo?"  

187.                Uno: "Perche' i tagli alla cultura?". Un altro: "Per proteggervi, meno ne sapete meglio e' per voi".  

188.                "Sono ateo". "Io no. Credo nel superenalotto".  

189.                Lui: "E' un mondo senza futuro". Lei: "Finalmente possiamo rilassarci!".  

190.                Uno: "Dice che dopo il voto taglia le tasse". L'altro: "Digli che lo votiamo dopo le elezioni".  

191.                Lui: "Stiamo per finire sul lastrico". Lei: "Speriamo che sia almeno pulito!".  

192.                Siedo sulla riva del fiume. Vedo passare solo amici.  

193.                Stiamo recuperando l'incredulita' internazionale.  

194.                "Siamo sull'orlo del baratro". "Goditi il panorama".  

195.                "Peggio di cosi' non possiamo andare". "Dai, ancora uno sforzo e ci riusciamo".  

196.                Ho la nausea: o sono incinta o sono italiana.  

197.                Bisognava, bisogna, bisognerebbe, bisognera' fare qualcosa.  

198.                Da piccola temevo il futuro e nessuno mi ha mai avvertita che non sarebbe mai arrivato.  

199.                Sono un ottimista: vedo sempre il pitale mezzo pieno.  

200.                La figlia: "Mi racconti una fiaba?". Il padre: "No. Ti racconto una balla, cosi' ti abitui".  

201.                Genova, Milano, Venezia, l’impressione è che i mariuoli, soprattutto quelli del nord, con la crisi stiano arraffando a più non posso, per paura che l’osso stia per essere completamente spolpato e non ci sia più trippa per gatti né carne fresca per libere volpi in liberi pollai.