Omaggio ad Eduardo De Filippo, commediografo italiano, Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984.

1.     Sembra che i milioni abbiano la voce, si chiamano, vanno cio a finire nelle tasche di chi ne ha gi.

2.     Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due.  

3.     Profess, sui reati e sui delitti che commette l'ignoranza si muove tutto l'ingranaggio della macchina mangereccia della societ costituita; l'ignorante una cartella di rendita; voi mettetevi un ignorante vicino e campate di rendita per tutta la vita. (in "Il sindaco del rione Sanit")   

4.     Essere superstiziosi da ignoranti, ma non esserlo porta male.  

5.     L'unica cosa di questo mondo che quando parla dice la verit: 'o specchio.   (da 'Il sindaco del rione Sanit', 1960)

6.     Le verit sono come le medicine: hanno il sapore cattivo e nessuno le vuole prendere, per fanno bene.    

7.     E' proibito dare consigli quando la gente non li chiede.  

8.     A furia di dire " cosa 'e niente"... si diventa anche noi "cosa 'e niente".  

9.     Mi sono scocciato di sottostare alla legge del vivere civile che ti assoggetta a dire s senza convinzione quando i no, convintissimi, ti saltano alla gola come tante bolle d'aria.  

10.  Il pernacchio non un suono. Il pernacchio una rivoluzione, la libert, la voce della gente che non tiene voce; il pernacchio un calcio in culo a tutti i potenti. Con un pernacchio fatto bene si pu fare una rivoluzione!  

11.  L'uomo non cattivo. Ha solo paura di essere buono.  

12.  Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.  

13.  A vita tosta e nisciuno ti aiuta, o meglio ce sta chi t'aiuta ma una vota sola, pe' put di': t'aggio aiutato (da "Questi fantasmi")

14.  S'ha da aspett, Am. Ha da pass 'a nuttata. (da "Napoli milionaria")