Omaggio a Gustave Flaubert, (Rouen 1821 - Croisset 1880), scrittore francese.

 

1.   Ottimista e' chi dice: "Domani e' domenica"; pessimista chi dice: "Dopodomani e' lunedi'".

2.   Il sogno della democrazia e' di innalzare il proletariato al livello di stupidita' che ha gia' raggiunto la borghesia.

3.   Non c'e' nulla di cosi' umiliante come vedere gli sciocchi riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti.

4.   La vita e' come una scodella di minestra in cui ci sono dei capelli. La devi mangiare comunque.

5.   Io sto morendo, ma quella puttana di Emma Bovary vivrà in eterno.

6.   L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece è un pappagallo che salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.

7.   L'autore nel suo libro deve essere come Dio nel suo universo, dovunque presente e in nessun luogo visibile.

8.   Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.

9.   Solo ora, con la mia mano bruciata, ho il diritto di scrivere sulla natura del fuoco.

10.                     TREDICI. Evitare di sedere in tredici a tavola, porta sfortuna. Gli animi forti non mancheranno mai di scherzare: <<Che importa, io mangero` per due>>. Oppure, se ci sono delle signore, domandare se una di esse e' incinta.  (Dizionario dei luoghi comuni)

11.                     Imbecilli sono tutti quelli che non la pensano come noi.