Omaggio a Francesca Fornario, romana (Facebook, Un giorno da pecora)

1.     "Servirebbero maggiori indizi di colpevolezza per attaccare Saddam". "Tipo che lo difendesse Taormina?".

2.     Alfano lo ha detto chiaramente: "Berlusconi non andrà ai giardinetti". Sollievo tra le mamme.  

3.     Leonardo Di Caprio produrra' un film sullo scandalo Volkswagen. La sceneggiatura e' pronta: bastera' sostituire la parola 'Titanic' con 'Germania'. (Un giorno da pecora)  

4.     Renzi ha speso 75.000 euro in ristoranti: "Erano tutte cene di lavoro e ci sono le prove". La pancia di Verdini. (Un giorno da pecora)  

5.     Marino starebbe pensando di ricandidarsi senza il sostegno del PD. Anche stavolta? (Un giorno da pecora)  

6.     Ora Roma sara' affidata ad un commissario. Montalbano? (Un giorno da pecora)  

7.     Roma: Marino pronto al pasto indietro. (Un giorno da pecora)  

8.     Profughi. Bersani esorta Renzi a fare di più: "Aiutiamoli a casa loro, i verdiniani". (Un giorno da pecora)  

9.     Senato, Scilipoti agita un cartello con scritto 2011 e grida. «PRESIDENTE! COLLEGHI! HO ANCORA IL CARTELLINO DEL PREZZO ATTACCATO!!»   

10.  Roma: Salvini lancia Meloni. Una reazione eccessiva al lancio delle uova.  

11.  Marino: Renzi non vuole arrivare allo scontro. Gli è bastato lo scontrino.  

12.  «Sarà pure stato il sindaco del Pd, ma quel che ha fatto è illegale e ora è indifendibile». Il Pd chiede le dimissioni di De Luca. Ah, no, aspetta...  

13.  Unioni civili, Il governo cerca un compromesso con il Vaticano. Sì al matrimonio, ma no al divorzio per le coppie omosessuali.

14.  Berlusconi: «Io Premier? No, farò il regista». È il destino dei grandi attori. (Un giorno da pecora)  

15.  Riforme. La minoranza Pd esulta: «Abbiamo perso!».   

16.  Licenziata giornalista che ha preso a calci i profughi. Salvini commenta: «Visto che gli immigrati ci fanno perdere il lavoro?».   

17.  Renzi sventola il tricolore al contrario. Continua a confondere la destra con la sinistra.  

18.  Bankitalia, nuove regole per il risparmiatore. Se uno grida: "Mani in alto, questa e' una rapina!" rilassati... e' il cassiere. (Un giorno da pecora)  

19.  Polemiche per le gigantesche immagini di animali sulla Basilica di San Pietro. Bertone: "Non vedo perche' non posso guardarmi Quark sul maxischermo di casa mia!". (Un giorno da pecora)  

20.  Fornero: "I trentenni pensino al lavoro, non alla pensione". Tanto e' uguale, non hanno nessuno dei due. (Un giorno da pecora)  

21.  Nel Pd scatta l'allarme: «Verdini ci fa perdere i voti di destra».  

22.  Forza Italia: «Serve un volto nuovo da lanciare in tv», spiega Berlusconi al suo chirurgo plastico.  

23.  Renzi: «Sono ottimista». Vede la piazza mezza piena.  

24.  Berlusconi preoccupato dal rischio di un uomo solo al comando: «C'è il pericolo che non sia io!!!».  

25.  Renzi: «Già fatte metà delle cose promesse». Avevamo promesso di abolire il Senato e abbiamo abolito la possibilità di votarlo.  

26.  Romeo era pronto a comprare l'Unità e anche La Verità. Perché Lotti non si ricordava come si chiamava il giornale fondato da coso, Antonio Gandhi.  

27.  Il Governo garantisce 97 milioni alla Riders Cup di Golf. Lotti spiega: «Appuntamento irrinunciabile per Roma». Perché ci sono già le buche.  

28.  Indiano Sikh condannato per la sua insistenza a girare con il coltellino rituale. Per la cassazione, deve conformarsi ai nostri valori. Che selvaggio, con un coltellino non puoi mica sparare ai ladri di notte!  

29.  Berlusconi: «Via l’iva dai cibi per i cagnolini che tengono compagnia agli anziani». Fazio: «Grazie, ho già mangiato»  

30.  Dopo Berlusconi, Fazio intervista Tornatore e gli chiede delle molestie sessuali. Ha confuso i fogli delle interviste.  

31.  Giovanardi: «Stiamo facendo morire le persone di sete e di fame». Confonde il biotestamento con gli accordi Italia-Libia.  

32.  Clima gelido fino a mercoledì. A Renzi si sono congelate le dimissioni.  

33.  Vescovi contro Salvini. Fa solo promesse. Per la chiesa è violazione del Copyright.  

34.  A me non preoccupa affatto che Renzi, da membro del Senato italiano che voleva abolire, vada in Arabia Saudita a libro paga di un sultano dittatore, schiavista, omofobo, assassino che impone la legge islamica. Non lo trovo sbagliato, ecco. A me preoccupa che torni, cazzo!  

35.  Matematico scopre l’Equazione del Quirinale: le possibilità di Draghi di essere eletto sono inversamente proporzionali alla paura dei parlamentari di non essere eletti.  

36.  Draghi punta al Colle e incontra Letta, Conte e Salvini. Sta già facendo le consultazioni per formare il nuovo governo.  

37.  Dopo la fumata nera e la scheda bianca, i leader si incontrano e lavorano a una soluzione condivisa per evitare le elezioni anticipate: sono d’accordo nel non essere d’accordo e andare avanti con le chiame fino a fine della legislatura.  

38.  Scartato, ma solo per ora, Pierferdinando Casini perché è stato prima a destra e poi a sinistra. Serve qualcuno che sia stato a destra e a sinistra contemporanemente.  

39.  Berlusconi si è definitivamente ritirato. Fatti i conti, ha dovuto rinunciare a correre per l’immunità presidenziale.  

40.  Il Cavaliere ha pronta una lista di nomi con le sue preferenze. Ineleggibili poiché minorenni.  

41.  Protesta degli studenti: in tre manganellati e feriti dalle forze dell’ordine. Durante l’ora di alternanza scuola-stato di diritto.  

42.  Cile: nel nuovo governo socialista 14 donne su 24! In italia sarebbe impossibile. Trovare 24 socialisti.  

43.  Tajani: «Nel centrodestra c’è chi cerca di scavalcare Berlusconi». Chiaro il riferimento a Renzi che fa causa ai magistrati.  

44.  Spaccatura nella Lega sul tetto al contante. Salvini lo vuole innalzare in euro, Borghi in lire.  

45.  Governo va sotto: il tetto del contante risale da mille a duemila euro. Per agganciarlo all’inflazione.  

46.  Proposta Pd-Forza Italia contro i cambi di casacca. Non si potrà passare da uno schieramento all’altro senza restare nei due schieramenti contemporaneamente.  

47.  Stop al gasdotto Europa-Russia, governi UE puntano su fonti alternative. C’è un piano della Nato per estrarre l’energia dalle granate.  

48.  Negli anni della pandemia export americano di armi cresciuto dal 32 al 37 per cento della quota mondiale. Per vaccinare il sud del mondo sganceremo le dosi dagli F35.

49.  Stati Uniti a un bivio: allargare la Nato e moltiplicare gli armamenti non serve a contenere la Russia, ma non contenere la Russia serve a allargare la Nato e moltiplicare gli armamenti. Bel dilemma per il primo paese esportatore di armi.  

50.  Al Pronto Soccorso, mancano 4mila medici: «Contratti precari e turni massacranti che rovinano la salute». A fine contratto, invece di assumerti al pronto soccorso ti ci ricoverano.  

51.  Le regioni: «Impossibile garantire i Lea, Livelli Essenziali di Assistenza». La lista d’attesa per un esame diagnostico è così lunga che non solo la prima ecografia in gravidanza te la danno a 10 mesi ma, se è maschio, ti prenotano direttamente la visita alla prostata.  

52.  I governatori scrivono a Speranza: Il Governo ha annunciato tre anni di tagli alla spesa sanitaria mentre aumenta quella militare. Di questo passo i chirurghi dovranno aprire la pancia con le granate e ricucire le ferite con il filo spinato.  

53.  Nel 2020 la spesa sanitaria era 7,4% del Pil nel 2021 è scesa al 7,2, nel 2024 scenderà ancora al 6,3% mentre spesa militare passerà da 25 a 38 miliardi di euro. I radicali sono passati a raccogliere le firme per i cannoni terapeutici.  

54.  Nel 91 per cento degli ospedali mancano medici e infermieri, ma Speranza promette investimenti nella sanità digitale che «Darà molti risultati». Cercando i sintomi su Google.  

55.  Nuove linee guida dell’Oms: «Più esercizio fisico». La corsa al riarmo.  

56.  Anche le spese per la scuola con il governo Draghi subiscono un taglio dal 4 al 3,5 per cento del pil con un calo costante nei prossimi 3 anni. Di questo passo chiuderemo le scuole senza che scoppi una pandemia).  

57.  La denuncia dei Balneari: «A causa del reddito di cittadinanza non troviamo bagnini». Ma il reddito è in media di 540 euro a famiglia: basterebbe offrire uno stipendio decente ai bagnini. L’Italia è una repubblica affondata sul lavoro.  

58.  Confindustria: «A causa del reddito di cittadinanza non si trovano lavoratori nell’edilizia e rischiano di saltare le opere del Pnrr». Svanito il progetto di utilizzare i fondi europei per costruire le piramidi.  

59.  Gli esperti convocati dal ministero del lavoro spiegano: «Gli imprenditori si lamentano che non trovano stagionali, ma per lavorare l’intera giornata offrono metà paga». Non ci sono più i mezzi stagionali.  

60.  «In Europa le retribuzioni minime dei contratti collettivi sono cresciute il triplo rispetto all’Italia». Con l’inflazione al 7 per cento, quando ti accreditano in banca lo stipendio vai in rosso.  

61.  La relazione degli esperti: «Con i salari compressi anche i diritti dei lavoratori». Le multinazionali minacciano di delocalizzare in Italia.  

62.  Stipendi troppo bassi, un terzo dei lavoratori italiani si trova in povertà». Gli altri due terzi si trovano all’estero.  

63.  Gli esperti concludono: «L'Italia adotti il salario minimo orario: una misura che ci chiede l’Europa». I paesi europei non hanno più bisogno dei laureati italiani perché hanno imparato a farsi i cappuccini da soli.  

64.  Bankitalia è contraria all’aumento dei salari: «Stanno già aumentando i prezzi». Si rischia una spirale elemosina-inflazione.  

65.  Risultato: prima della pandemia 5 milioni di lavoratori guadagnavano meno di 10mila euro l’anno. Durante la pandemia bisogna distinguere i morti di fame per covid dai morti di fame con covid.  

66.  Stop al petrolio russo, ma dal 2023. L’annuncio fa schizzare il prezzo al barile. Il carburante costa così tanto che le Frecce Tricolori le hanno sparate con l’arco.  

67.  Coldiretti: «Non è solo la guerra, il prezzo del grano cresce per la specupazione: un cereale viene venduto e comprato sette volte». Per questo c’è un grano che si chiama Senatore.  

68.  Il lancio di un’atomica tattica provocherebbe un’onda di calore a milioni di gradi per chilometri e chilometri ma il governo italiano è pronto a intervenire. Ha già predisposto il piano per abbassare i termosifoni.  

69.  Il report scientifico: con la detonazione dello 0,5% delle testate atomiche esistenti avremmo centinaia di migliaia di morti vaporizzati all’istante, uno sconvolgimento climatico globale, una carestia mondiale. La stampa è sollevata perché non ci sono previsioni riguardo all’andamento dello spread.  

70.  Anche Biden è tranquillo: «Contro le autocrazie sono al lavoro le democrazie mondiali guidate dagli Stati Uniti». In Qatar sono perfino al lavoro forzato. (Biden ha arruolato il Qatar nella compagine dei 43 volenterosi incaricati di proteggere "I valori occidentali contro l'oscurantismo". Vuole sconfiggere l'oscurantismo con l'omeopatia).   

71.  Lo scontro Meloni Berlusconi sulla composizione del governo: Berlusconi rivendica per Forza Italia lo stesso numero di ministeri della Lega perché hanno la stessa percentuale di pregiudicati.  

72.  Forza Italia si divide: Micciché tentato dall’appoggio esterno, Berlusconi dal concorso esterno.  

73.  Formigoni lascia i domiciliari, sconterà la pena insegnando. È tra i papabili per il ministero dell’istruzione.  

74.  Berlusconi vuole il ministero della Giustizia. La lite con Giorgia Meloni si risolverà con un patteggiamento.  

75.  Meloni chiama i figli di Berlusconi. Per spartirsi l’eredità.  

76.  Salvini ottimista: «Tra Giorgia e Silvio tornerà l’armonia», ma al Quirinale saliranno divisi. Meloni con la lista dei ministri, Berlusconi con la lista degli insulti.  

77.  Se il centrodestra si spacca, Renzi si dice disponibile a trovare un’intesa con Forza Italia per fare un governo. Tajani andrebbe agli esteri, Renzi andrebbe all’estero.  

78.  Meloni vuole il presidenzialismo, Salvini l’autonomia differenziata. Per Renzi «Ci sono le premesse per collaborare» e riprendere il suo lavoro dove si è interrotto. Consulente di una monarchia assoluta.  

79.  Intanto, Urso anticipa: «Ci saranno i tecnici ma sarà un governo politico e di centrodestra». A dimostrazione del fatto che sarà un governo di centrodestra, ci saranno i tecnici.  

80.  La politica economica annunciata da Meloni: «Niente sforamento di bilancio» e «Rispetto dei vincoli europei» grazie ai tecnici d’area. Area di rigore.  

81.  Preoccupazione in Europa: «I post-fascisti per la prima volta alla guida del governo». Meloni: «Non rinnego la fiamma tricolore e siamo vicini alla Polonia». Polacchi temono l’invasione.  

82.  Presidente della Camera Lorenzo Fontana, leghista cattolico ultraconservatore, antiabortista, anti diritti lgbt, vicino a Alba Dorata e ammiratore dichiarato del Cremlino che disse di Putin: «Porta una luce sull’occidente». Quella di un missile balistico.  

83.  Per Conte Fontana è inadeguato a presiedere la Camera. Lo vedeva meglio ministro della Famiglia e degli Affari Europei.  

84.  Giorgia Meloni è così atlantista che non solo ha votato a favore dell'aumento delle spese militari di 13 miliardi l'anno mentre si tagliavano 6 miliardi in 3 anni alla sanità e mezzo miliardo alla scuola (all'istruzione ci andrà un'atlantista che al posto dei banchi a rotelle comprerà i banchi cingolati) ma, dice: «Sono stata la prima a proporre l'invio di armi a Zelensky, gli altri mi hanno seguito». Tutti saltati sul carro armato del vincitore.  

85.  Un’ora di faccia a faccia Berlusconi-Meloni per mettere in chiaro le cose: «Ingrata, sono io che ho sdoganato i fascisti!» «No, siamo noi che abbiamo sdoganato i mafiosi!»  

86.  A un giorno da pecora Francesca Fornario presenta il governo Meloni: la prima donna presidente che vuole essere chiamata al maschile. Uno storico passo avanti per i maschi.
Vicepremier Salvini anche ministro delle infrastrutture con Musumeci ministro del Mare. Salvini domanda chi ha la delega sui porti per sapere se dovrà abbandonare i migranti in mezzo al mare o in mezzo a una strada.
Vicepremier e ministro degli esteri il cofondatore di Forza Italia Antonio Tajani: pro Stati Uniti,  pro Nato, pro invio di armi pro sanzioni che si possono allentare, dice, solo con l’accordo dell’Unione. Il piano per aggirarle è quello di importare il petrolio nelle bottiglie di vodka di Putin per Berlusconi.
Alla giustizia Carlo Nordio a favore dell’abolizione della Severino, dell’immunità parlamentare, dei limiti alle intercettazioni e della separazione delle carriere. Quella del giudice da quella dell’imputato.
Cinque ministri alla Lega tra cui l’economia a Giorgetti, artefice del pareggio di bilancio in Costituzione. Per Bilanciare, 5 ministri a Berlusconi artefice del falso in bilancio.
All’istruzione e al Merito Giuseppe Valditara, accusato di razzismo per aver scritto il libro: “L’impero romano distrutto degli immigrati”. Si difende: “Il titolo lo ha scelto l’editore”. Lui avrebbe preferito “L’Impero romano distrutto per merito degli immigrati”.
All’Università la berlusconiana Annamaria Bernini che posta su instagram il giuramento sulle note della canzone di Non è la Rai. È Mediaset.
L’antiabortista Eugenia Roccella alla Famiglia e Natalità perché per Meloni la famiglia è al centro dell’azione di Governo. Ha dato il ministero a suo cognato.
Al turismo Daniela Santanché proprietaria dello stabilimento dei vip. È la prima volta che nasce a Ottobre un governo balneare. Santanché paga allo stato appena 17mila euro l’anno di concessione. Sulla ricevuta c’è scritto un ombrellone e due lettini.
Alla difesa il presidente dei fabbricanti di armi Guido Crosetto. Un governo così militarista che invece della campanella Draghi a passato ha Meloni la sirena antiaerea.
Cingolani resta al governo come consulente ma tornerà a lavorare per l’industria bellica. Non è conflitto di interessi, è solo conflitto.
Non è la sola eredità di Draghi: In concomitanza con l’insediamento del Governo Meloni l’economia arretra e l’ufficio parlamentare di bilancio prevede un anno di recessione a partire da Ottobre. La retromarcia su Roma.
(Il resto ve lo racconto domani, ci sentiamo alle 13.30 a Un giorno da pecora su Rai Radio1, teniamoci stretti).  

87.  A un giorno da pecora Francesca Fornario presenta il primo governo guidato da una giovane donna! Un governo con così tanti anziani e così poche donne che tra le deleghe da assegnare c’è quella alla prostata.
Alla difesa Crosetto, advisor di Leonardo il gruppo nella top ten mondiale dei produttori di armi. Al lavoro Calderone, lanciata da Renzi che la portò nel Cda di Leonardo. Consulente di Meloni l’ex ministro Cingolani, che torna a fare il manager di Leonardo.  Se al governo ci sono poche donne non è colpa di Giorgia Meloni: è che ci sono poche donne tra i dirigenti di Leonardo.
Undici ministri erano già nel governo Berlusconi. Meloni li ha voluti per poter dare la colpa dei fallimenti i governi precedenti.
Al lavoro la consulente degli imprenditori Calderone, al turismo l’imprenditrice del turismo Santanchè, alla difesa il lobbista delle armi Crosetto. per aprire un dialogo con Confindustria questo governo basta che faccia una seduta di psicanalisi.
C’è però una giovane donna: alla disabilità la leghista Locatelli, 46 anni, che da vicesindaca di Como vietava le elemosine ai poveri e protestava contro i centri di accoglienza per stranieri perché Prima gli italiani. È laureata con una tesi sulla diagnosi precoce dell’Alzheimer. Dal titolo: “Quando Salvini prometteva di uscire dall’Euro”.   

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