Omaggio a Heinrich Heine, nato a Dusseldorf il 13-12-1797 e morto a Parigi il 17-2-1856

1. Per una donna la bruttezza e' gia' meta' della strada verso la virtu'.

2. A cosa serve un avvocato? A salvaguardare i tuoi beni dai tuoi nemici, anche se dopo se li tiene lui. (attribuita anche a Henry Peter Brougham)

3. Dio mi perdonera'. E' il suo mestiere. (detta sul letto di morte)

4. L'esperienza è una buona maestra, ma le sue rette sono le più alte.

5. Ci sono piu' pazzi che persone a questo mondo.

6. La dea mi fece il tè, ci versò dentro del rum e quanto a sé si bevve il rum senza mischiarci affatto una goccia di tè.

7. La vita è una malattia, tutto il mondo un lazzaretto!

8. Per quante lacrime si possano spargere, alla fine ci si deve sempre soffiare il naso. (Attribuita anche a Marcel Achard)

9. La banderuola sul campanile, sebben fatta di ferro, sarebbe presto infranta dal vento di tempesta se... non comprendesse la nobile arte di volgersi ad ogni vento.

10. Di tutte le invenzioni il sonno è la più preziosa.

11. Bel pensiero! Chi ti ha formulato per primo?

12. Chissà che il padreterno non ci prepari una qualche bella sorpresa dopo la morte.

13. Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce?

14. Gli avvocati, questi girarrosti delle leggi che, a forza di girarle e rigirarle, finiscono per cavarne un arrosto per loro. (Da 'Impressioni di viaggio')

15. I Romani non avrebbero mai avuto il tempo di conquistare il mondo, se fossero stati obbligati per prima cosa a imparare il Latino.

16. Il commerciante ha in tutto il mondo la medesima religione.

17. Là dove si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini.

18. Ognuno dovrebbe perdonare i propri nemici, ma non prima che questi siano impiccati.

19. Dove le parole finiscono, inizia la musica.

20. Questo è il bello di noi tedeschi: che nessuno è tanto pazzo da non trovarne uno più pazzo che lo comprenda. (da Il viaggio nello Harz)

21. Come la birra che si esporta, i tedeschi non diventano migliori all'estero.