Omaggio a Ernest Miller Hemingway (Oak Park vicino a Chicago, 21 luglio 1899 – Ketchum2 luglio 1961) romanziere americano, Nobel per la letteratura nel 1954.

 

 

  1. E' sbagliato giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili. (attribuita anche a Paul Verlaine, Paul Valéry, e Marcello Marchesi)
  1. L'America e' un paese meraviglioso: ogni uomo e' libero di fare cio' che piace a sua moglie.
  1. Ai gatti riesce senza fatica cio' che resta negato all'uomo: attraversare la vita senza fare rumore.
  1. "Come hai fatto ad andare in rovina ?" chiese Bill. "In due modi,' rispose Mike, 'gradatamente prima, e poi di colpo". (in ‘Fiesta’)
  1. Non pensate mai che la guerra, per quanto necessaria o giustificata, non sia un crimine.    
  1. Fretta: quella eccitantissima perversione di vita: la necessità di compiere qualcosa in un tempo minore di quanto in realtà ne occorrerebbe. (da ‘Verdi colline d’Africa’)
  1. I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
  1. Una volta Hemingway ha detto: il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso. Condivido la seconda parte. (Morgan Freeman in "Seven")
  1. E' il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
  1. E' noto per non aver mai scritto una parola che potesse far venir voglia di prendere un vocabolario ad un lettore.  (William Faulkner, parlando di Ernest Hemingway).        

    Povero Faulkner. Pensa veramente che le grandi emozioni vengano dalle grandi    parole?  (Ernest Hemingway a proposito di William Faulkner)

  1. Una grossa bugia e' spesso piu' plausibile di una verita'.
  1.  No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti. (da Addio alle armi)
  1.  Il pernod è un'imitazione verdastra dell'assenzio. Se ci aggiungi acqua diventa lattiginoso. Sa di liquirizia e subito ti tira su, ma poi ti deprime in egual misura. (da Fiesta)