Omaggio a Valerio Peretti, scrittore umoristico e battutista televisivo.

1.   Mia sorella nella vita ha conosciuto alti e bassi... E se li e' sempre fatti tutti.

2.   Papa' era ateo, mamma cattolica. Cosi' mentre lei mi obbligava a dire le preghiere prima di cena, lui mi obbligava a bestemmiare dopo la frutta.

3.   Se Dio è così buono come dicono, perché per aiutarti si fa tanto pregare ?

4.   Mia sorella andava a scuola benissimo. E' tornando a casa che si perdeva sempre.

5.   Ero un bambino cosi' povero che io e i miei amici non potevamo neanche permetterci un pallone, cosi' ce lo immaginavamo. Giocavamo due minuti e poi stavamo due ore a discutere se era gol.

6.   Mio nonno non e' mai stato una persona di compagnia. Ci siamo accorti che era morto perche' russava meno.

7.   Soffro di gelosia fin da quando ero piccolo… Quando scoprii che mia mamma era fuggita con un altro bambino.

8.   Se i pesci non abboccano all'amo, provate con 'la stimo profondamente'.  (Valerio Peretti Cucchi e Mario Zucca)

9.   Che la montagna sia meno inquinata del mare lo dimostra il fatto che sui ghiacciai e' difficilissimo trovare delfini morti.

10.                     Si capiva subito che era una colonia di bambini poveri: anche se prendevamo il sole a torso nudo ci rimaneva ugualmente il segno della canottiera.

11.                     Il frutto che l'affascinava di piu' era il kiwi, un frutto marrone e peloso che si distingue dai frati perche' non porta i sandali.

12.                     Il palazzo dove abitavo era tutto in calcestruzzo, chiamato cosi' perche' gli architetti che lo usano per costruire palazzi come il mio, dopo passano la vita con la testa sotto la sabbia per la vergogna di aver fatto una schifezza simile.

13.                     Provo' anche a vendere gli accendini ai semafori, ma non riusci' mai a trovare un semaforo col vizio del fumo.

14.                     In spiaggia se non potete rinunciare alla vostra femminilita' evitate almeno di mettere le pinne coi tacchi.

15.                     Una volta io dissi a mio padre che mi sentivo solo. Lui mi guardò e mi disse: "Chi sei?".

16.                     Al calcio chissa' in che ruolo mi farebbero giocare? Sicuramente non da libero: non lo sono mai stato. Da portiere? No, sono profondamente anti-militarista: non sopporto le parate! Da attaccante? No! No! Non sopporto di correre cosparso di colla. (Valerio Peretti Cucchi e Mario Zucca)