Omaggio a jean-jacques roussò, autore satirico di X (Twitter) (@janavel7)

1.    Oggi due diverse notizie dallo stesso giornale (Corriere) spigano perché l'Italia non ha un avvenire. Napoli: Boss camorristi assolti per un errore, festa con 20 minuti di fuochi d'artificio. Torino: I robot per l'anagrafe mai attivati perché non c'era la presa adatta.

2.    «La Lega di Zaia vota contro il contrasto ai cambiamenti climatici e dopo due minuti l’aula consigliare viene sommersa».

3.    Salvini indagato dalla procura di Agrigento per il caso Open Arms: "Stufo, come usano il denaro pubblico?". Se lo chiede il capo della Lega che ha sottratto 49 milioni di denaro pubblico, l'ex ministro che viaggiava a spese nostre per la sua campagna elettorale. (Trumpo)

4.    Conte a Salvini: "Un delirio, ha partecipato ai tavoli sul Mes a sua insaputa" . Si scopre ora -ma si sapeva già prima- che Salvini è un perfetto incompetente. Non sa nulla, non si interessa di nulla, se non dei suoi comizi con i soliti slogan per gonzi. E vorrebbe "pieni poteri".  

5.    La cosa più divertente la dicono quelli che non vogliono che la Rai-Tv ospiti Carola "perché ha violato le leggi italiane". Allora in Tv non dovremmo vedere nemmeno Salvini, Berlusconi, Travaglio, Grillo e qualche altro centinaio di persone di cui ora mi sfugge il nome. (Trumpo)

6.    Roma-Civitavecchia, Salvini va alla guerra della spazzatura. Lui in che cassonetto preferisce andare: umido? plastica? indifferenziata? liquami?

7.    Si stanno sempre più cancellando le differenze tra risse nell' aula di Montecitorio, talk show con urla, bestemmie e volgarità, Uomini e Donne, Grande Fratello, l'Isola dei famosi, Temptation Island. Un unico pappone che sembra scambiarsi i protagonisti. E spesso lo fa davvero.

8.    Salvini: "Il MES ruba i soldi ai poveri per darli ai ricchi". Salvi', svegliati: quella è la flat-tax... (e smettila col mojito, ti confonde le idee). (Trumpo)

9.    A volte si ha l'impressione che la bolla Salvini si stia sgonfiando nel ridicolo, tra madonne, mes, cacs, nuove balle e vecchi slogan, sempre più gonfio e sudaticcio, aggrappato alla saliva di qualche giornalista tv. Però, però... l'avanspettacolo in Italia è sempre piaciuto.

10. Non riesco a farmene una ragione. Possibile che gente seria, operai, artigiani, imprenditori, liberi professionisti finiscano in tante zone d'Italia per votare un fanfarone ignorante, nullafacente da sempre, che spara a raffica cazzate come quelle sulla Nutella? Autolesionismo?

11. Ma chi ve lo fa fare? Ma perché state davanti alla Tv a vedere talk show dove spesso si incontrano la feccia del giornalismo e della politica? E dove si sguazza nel fango e nella volgarità alla ricerca di audience e visibilità? Viva il telecomando (e i libri...)

12. Ogni tanto mi pare che l'Italia sia popolata da tanti pastori sardi: quelli che si sono fatti prendere in giro da Salvini che prometteva 1 euro a litro di latte ("non mi alzerò dal tavolo finché…"). Prima del voto. Dopo non ha più messo piede in Sardegna. Lo aspettano... (Trumpo)

13. Non ho elementi per dire se Lamorgese stia facendo un buon lavoro oppure no. Ma apprezzo molto di non trovare suoi tweet, proclami su Fb, selfie, foto di che cosa mangia per colazione, slogan per gonzi. Credo vada perfino a lavorare al Viminale tutti i giorni.

14. Il capo della polizia al governo: "Immorale pagare gli straordinari 4 euro l'ora e dopo due anni". Giustissimo. Ma perché Gabrielli non l'ha detto a Salvini, quando era ministro e si metteva le felpe della polizia senza fare un tubo per gli agenti? Un anno fa non era immorale?

15. Chiamate subito Rocco Schiavone ! 'Ndrangheta, presidente Val d'Aosta indagato: voto di scambio.

16. Tutti a dare consigli alle Sardine. Politici sconfitti, giornalisti bufalari, politologi che non ne hanno mai azzeccata una, analisti fuori tempo, pensatori di ultrasinistra, reduci del 68, del 77, dei girotondi, dei Vaffanculo. Risponderanno "Grazie, sappiamo sbagliare da soli".

17. 2017- Trento: consigliere leghista arrestato per detenzione di droga. 2018- Nola (Napoli): esponente della Lega arrestato per traffico di droga. 2019- Milano: Salvini fotografato con ultrà milanista condannato per traffico di droga. Ma la Cannabis light va proibita, eh.

18. Il governo del popolo taglia i fondi contro gli infortuni e per la sicurezza sul lavoro, poi abolisce il bonus asilo-nido per le mamme che lavorano. Però, in compenso, ha abbassato l'Iva sui tartufi.

19. Letti molti interventi della Lega con l'hashtag DiMaioInfame. Mi ha fatto impressione non tanto la violenza del linguaggio squadrista (altro che dito medio!), ma un certo disperato affanno, di gente che non si sente più spinta da un vento vincente, che annaspa, trema e minaccia.

20. Salvini che fa la parodia del papa e nello stesso momento invoca il Cuore immacolato di Maria è qualcosa di nuovo nel bestiario politico italiano: un personaggio da film di Checco Zalone. La gente pensa sia uno spettacolo gratuito. Invece il biglietto sovranista è salatissimo.

21.  La strattonatrice di papa Bergoglio sarà candidata nelle liste della Lega? O soltanto ospite di una decina di talk in Tv?

22. Ieri un terzo degli italiani ha votato il partito di un vecchio comico col programma "vaffanculo". Oggi un terzo degli italiani segue un pirla padano che suona ai citofoni e bacia salami. Ma l'ultimo terzo degli italiani che male ha fatto?

23. I decreti sicurezza vanno eliminati non perché sono "di Salvini" o perché sono "di destra". Vanno tolti di mezzo perché inutili, pericolosi, produttori di illegalità, violenza e razzismo, costosi, ottusamente repressivi e cattivi. Cioè l'opposto di quella sicurezza che evocano.

24. Spiegate a Salvini che i virus sono egualitari, colpiscono poveri e ricchi. Inutile accusare i migranti (poveri) quando poi i primi infetti (ricchi) sono turisti arrivati in Italia in aereo. (Ma si perde tempo: S. un virus incurabile ce l'ha nel cervello)

25. La difesa contro il coronavirus comincia dai tuoi comportamenti: lavarsi sempre le mani ed evitare il contatto con i leghisti.

26. Quindi Borgonzoni guiderà il dipartimento CULTURA della Lega. La persona giusta al posto giusto....

27. Ho visto e sentito in Tv Lamorgese. Il suo merito è prima di tutto di essere distante anni luce dal comportamento tronfio, demagogico, pallonaro, bullistico, violento e soprattutto inefficiente di Salvini. Mi sento più sicuro con Lamorgese ministro dell'Interno.

28. "Vi dimostrerò che la Terra è piatta", si schianta col suo missile fai-da-te a vapore: morto Mike Hughes. E' consolante sapere che al mondo esistono dei campioni di imbecillità, che non solo pensano la terra sia piatta, ma muoiono anche per dimostrarlo.

29.  Coronavirus. Nuovi slogan sovranisti:

Affondare Codogno (Giorgia)

Espellere tutti i manager lombardi (Salvini)

Bloccare i porti veneti (Zaia)

Sparare a un contagiato di notte è legittima difesa.

Parlateci di Bibbiano

Uscire dall'euro (c'entra niente, ma così è contento Borghi)

30. "I cinesi mangiano i topi vivi". Zaia invece consiglia il topo morto. Lascia l'alito profumato. (Ma i presidenti di Regione, la Lega li selezione in base alla stupidità?)

31. Zaia: "I cinesi mangiano i topi vivi". E i leghisti italiani bevono le cazzate più solenni.

32. Immaginate il piacere che avranno i cinesi, seconda potenza industriale e commerciale del mondo, a fare affari con chi li considera zozzoni per cultura e mangiatori di topi vivi. I primi a denunciare Zaia per danni e a cacciarlo a pedate dovrebbero essere gli industriali veneti.

33. "Coronavirus, pronte nuove regole per tutti gli italiani: niente strette di mano e anziani a casa". Gli anziani, con più di 65 anni, sono il 22,8% della popolazione. Cioè quasi un quarto degli italiani dovrebbe restare chiuso in casa, magari per mesi. Ma siamo matti?

34. Salvini mi ricorda quelli che mettono il banchetto fuori dagli ospedali per vendere qualcosa ai parenti preoccupati in visita ai malati: unguenti, acqua di Lourdes, cornetti portafortuna, madonnine fosforescenti, rosari di plastica... La sua politica ai tempi del #cornavirus.

35. Notizia: "Coronavirus: positivo al test un poliziotto della scorta di Salvini. L’ex ministro: nessun contatto diretto, niente quarantena". Commento: Non si deve fare ironia su Salvini e il coronavirus. Il virus è una cosa seria. Salvini no.

36. Sarà dura, durissima, ottenere "comportamenti responsabili" da gente abituata a parcheggiare in terza fila, sul posto per handicappati, sulle strisce pedonali, a passare col rosso, nelle corsie autobus… Quelli, finché il coronavirus non gli colpisce il SUV, se ne fregano. (Trumpo)

37. Tra le diverse cose insegnate dal coronavirus c'è l'inconsistenza della Lega: se non possono odiare qualcuno, gli immigrati, i terroni, i professoroni, i giornaloni, i Rom, i cinesi, i comunisti, i giovani, le Ong… non sanno cosa proporre, se non dire sempre "di più, di più" (Trumpo)

38. Il sindaco Sala sbaglia a scusarsi per #Milanononsiferma. Prenda esempio da Salvini: dopo aver detto "riaprire tutto" ha semplicemente cancellato quell'appello, sparito, come niente fosse. Dire tutto e il contrario di tutto, senza vergogna, senza scuse. E accusare gli altri.

39. Delle tre regioni maggiormente colpite, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, solo due Presidenti sono sempre in tv, qualche volta a sparare minchiate, spesso a pavoneggiarsi o ad accusare qualcuno, sempre a fare un po' di propaganda a se stessi. Un altro lavora: Bonaccini.

40. Salvini, che analfabeta di numeri, di economia, di realtà. Nulla sa, se non sparare cifre, slogan e balle a caso. Chiudere, aprire, Mes, miliardi…

41. Credo poco ai sondaggi. Ma che il pallone Salvini si stia lentamente sgonfiando si vede e si sente a naso. Anche nelle file davanti ai supermercati, nelle chiacchiere a un metro di distanza. Quando la gente è preoccupata, è anche meno propensa a fidarsi dei cazzari. (Trumpo)

42. Un uomo saggio mi ha detto una cosa molto triste: Che si tratti di eurobond, di Mes, di ricetta Draghi o di qualche altra soluzione europea o nazionale, sempre di debiti si tratta. E i debiti, prima o poi, in un modo o nell'altro, si devono pagare.

43. Prossima proposta Meloni: ognuno può farsi la sua banconota. Meglio se stampata, ma se non avete stampante in casa va bene anche un foglio scritto a mano. Mettere sopra il valore di cui si ha bisogno, 1000 o 2000 euro. E una X accanto al nome Meloni, valido per le future elezioni.

44. L'idea di Giorgia Meloni di regalare 1000 euro a tutti quelli che ne fanno richiesta, praticamente senza controlli, può venire in mente solo a chi non conosce il valore del denaro, perché non ha mai davvero faticato in vita sua. E quindi pensa che i soldi piovano dal cielo. (Trumpo)

45. "Maestà, il popolo non ha mascherine". Maria Antonietta Fontana: "Che usino sciarpe e foulard!".

46. Se l'Europa non ci dà i soldi (senza condizioni), la destra sovranista in Italia grida allo scandalo. Se l'Europa ci dà i soldi (senza condizioni), la destra sovranista di Germania, Olanda, ecc grida allo scandalo. Così l'Europa è bloccata dal ricatto delle destre sovraniste.

47. Il Mentana buono: Se avessi saputo che doveva restituire 49 milioni agli italiani non avrei mandato in onda ogni giorno tutte quelle sue balle senza battere ciglio.

48. "L'allarme dal ministero scattò a gennaio, ma la Lombardia non informò i medici di base" (Titolo su "La Stampa"). Ogni giorno una testimonianza sulla efficienza della banda Fontana.

49.  I sondaggi valgono quel che valgono, ma tutti indicano Salvini in caduta. La conferma è il disperato tentativo del suo staff di riposizionarlo, da ganassa milanese, cacciatore di negher, a "vero politico", con occhiali e cravatta. Ma il travestimento non sembra funzionare.

50. L'analisi di uno che li conosce bene, Flavio Tosi:  "Il problema di Salvini è che ha trasformato la Lega in un partito contro qualcuno: contro gli immigrati, contro l’Europa. Ma ora non servono i partiti contro, servono i partiti per, ovvero i partiti per fare qualcosa».

51. L'occupazione del Parlamento da parte della Lega è già finita: hanno capito che le cubiste non sarebbero arrivate.

52. Pare che alcune donne che lavorano a Libero si siano convertite al feltrismo. Non si sa se obbligate, convinte o per ragioni di sopravvivenza.

53. Formidabile l'obiezione di Salvini all'accordo europeo: "Sono soldi che andranno restituiti". Lui i soldi è abituato a prenderli e a non restituirli. Ma si chiama furto. (Trumpo)

54. Tre leghisti, uno del M5s, uno di IV. Tre a due: la Lega vince la partita tra deputati senza vergogna.

55. C'è chi fugge da guerra e fame per venire in Italia: si chiamano migranti. C'è chi fugge da GdF e giudici per andare in Brasile: si chiamano Leghisti. (Trumpo)

56. Salvini si sta trasformando (grazie a Morisi) in un fenomeno da baraccone, viene portato in giro come la donna cannone a sparare boiate, frasi fatte, sempre le stesse, con gli stessi migranti, le stesse sagre, formaggi, salami. Ma alla lunga lo spettacolo annoia e partono fischi.

57. Ci sono voluti più di 16 anni per scoprire che la legge Gasparri sulle Tv era illegale (sentenza della Corte europea). Quindi tutto il sistema di telecomunicazioni italiano si è  formato e cresciuto dell'illegalità. Ne avevo il vago sospetto...

58. Ma voi affidereste i vostri sudati risparmi (facciamo 50 mila euro) a un tizio che guida una società con soci condannati per bancarotta, altri per furto di 49 milioni, confonde utile e fatturato, nulla sa di economia, non si presenta quasi mai sul luogo di lavoro... (si chiama S)

59. Salvini: "Sono febbricitante". Si chiama cagotto da tribunale.

60. Fontana parla di "schiaffo ai lombardi". In realtà se i lombardi, a tempo debito, avessero preso a schiaffi lui, oggi vivrebbero un'altra storia.

61. E così Trump stava per vincere, era a un passo dalla vittoria, anzi aveva già praticamente vinto... finché sono arrivate all'improvviso le congratulazioni anticipate di Salvini. Colpito e affondato.

62. Salvini: "Sono contro censure e bavagli. La LIBERTA' viene prima di tutto". Risposta di jean-jacques roussò: "La parola Libertà ha un suono osceno in bocca a chi da ministro teneva prigionieri bambini in mare, sequestrava gli striscioni che lo contestavano, dava in pasto ai violenti di Twitter ragazze sue avversarie, faceva sgomberare i manifestanti anti-Lega".

63. Vaccini, Letizia Moratti scrive ad Arcuri: "La ripartizione va fatta anche in base al Pil della Regione". In altre parole: vanno vaccinati prima i ricchi. I poveri possono anche crepare.

64. "Vaccini, Letizia Moratti scrive ad Arcuri: la ripartizione va fatta anche in base al Pil della Regione". In altre parole: vanno vaccinati prima i ricchi. I poveri possono anche crepare.

65. Augurare la morte ad avversari (nascondendosi dietro altre citazioni vergognose) non era mai successo nel Parlamento. Lo ha fatto Salvini, alludendo chiaramente a Liliana Segre. E' squadrismo. Trascurare o minimizzare questo fatto è grave. Grave per tutti, soprattutto a destra.

66. Il fallimento politico, di governo, della Regione Lombardia nel momento più critico della sua storia recente, è qualcosa di spaventoso. Dal punto di vista umano, economico, sociale. Ancora nessuno lo ha ben analizzato nelle sue ragioni e conseguenze (per tutta Italia).

67. Salvini: "Proporrò a Draghi il modello Bertolaso". Perché, Draghi ha bisogno di massaggi?

68. Nel paese di Dante Alighieri, Lucia Borgonzoni sottosegretaria alla Cultura. Il governo dei migliori.

69. Poverina, e poi c'è chi la accusa di essere razzista ! "Giorgia Meloni fece avere 35mila euro a un clan di nomadi per la campagna elettorale", la rivelazione di un pentito alla Dda di Roma (da Repubblica)

70. Mi vaccinerò con AstraZeneca, Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson o qualunque altro vaccino, ma non con Sputnik. Non per sfiducia negli scienziati russi o per ragioni ideologiche. Solo perché è il vaccino raccomandato da Salvini, e quando lui fa il tifo si sa come va....

71. "Vaccini Lombardia, caos prenotazioni a Como e Cremona. La piattaforma regionale Aria non ha inviato gli sms con gli appuntamenti" (Corriere). Ma come, non era arrivato quel genio dell'organizzazione di nome Bertolaso? Chiamato da quell'altra supermanager di nome Moratti?

72. Titolo del Corriere: "Vaccini in Lombardia, un altro giorno di caos: le falle di Aria, la società voluta dai leghisti". Cari Lombardi, vi siete messi nelle mani di incapaci guidati da un baciasalami in felpa. La prossima volta, magari, pensateci un attimo prima.

73. Ogni giorno, quando arrivano i dati del Covid con il disastro inesorabile della Lombardia, penso alla faccia tosta di Salvini che, invece di dire "scusateci, noi della Lega e Fontana siamo stati fallimentari e incompetenti", pretende di insegnare a Draghi quel che dovrebbe fare.

74. Nella storia del prof-stalker che insultava e minacciava Azzolina e viene assunto dal sottosegretario leghista al Miur (quindi premiato a spese nostre) c'è tutto il peggio della Lega: protervia, violenza verbale, sessismo, uso improprio delle istituzioni, squadrismo social. Per fortuna a quel tipo il ministro Bianchi ha stampato un bel calcio nel sedere (e sulla faccia del sottosegretario leghista).

75. Filosofi del XXI secolo. Matteo Salvini': "Se è rosso è rosso, se è giallo è  giallo". A lui Aristotele e Platone je spicciano casa.

76. Draghi definisce Erdogan "un dittatore", e la Turchia convoca l'ambasciatore italiano ad Ankara. Sarebbe bene mandarci una donna.

77. Ai dittatori non piace essere definiti dittatori. Sono solo dei diversamente democratici.

78. Comunque a me fa piacere che Salvini e Meloni non festeggino il 25 aprile. Non vorrei mai partecipare ad una festa dove ci siano anche Salvini e Meloni.

79. Aprite, aprite strilla il Capitone a caccia di facili consensi, tanto che je frega: se poi la gente s'ammala e muore sarà colpa di Speranza.

80. Caro -si fa per dire- Salvini, il suo partito comanda una regione con più di 32 mila morti per Covid, la Lombardia: una strage all'indiana. Dovrebbe solo tacere e chiedere scusa per inefficienze, errori, incapacità (e peggio). Invece straparla, chiede, vuole, esige, minaccia...

81. Ci sono due governi: quello di Draghi e dei suoi tecnici che si occupa del Recovery Plan, delle vaccinazioni, delle riforme. Poi c'è quello dei partiti, che si occupa del resto, pensando in realtà solo al consenso, alle elezioni e alle categorie da conquistare.

82. Anche re Vittorio Emanuele incontrò Garibaldi all'autogrill di Teano, sulla Roma-Napoli.

83. Non è Draghi ad essere un gigante. Sono i politici ad essere dei nani.

84. "L’orso gigante Arthur ucciso dal principe del Liechtenstein". Eppure glielo avevo detto a quelli, dopo il 1789: non lasciate le cose a metà...

85. Donne (e credo anche uomini) che si fanno iniettare botulino ed altre porcherie simili per spianare le rughe, e poi non si vaccinano perchè "non si sa che cosa ti inoculano".

86. Una destra che vive solo sulla paura degli immigrati, dei profughi, dei diversi, dei deboli, che sa proporre solo chiusure, sbarramenti, timore della scienza, del progresso, della ricerca... non è una destra normale, europea, moderna. E' un residuo tossico che inquina l'Italia.

87. Quella che chiama metadone di Stato il RdC, un anno fa voleva dare 1000 euro a tutti sul conto corrente. Eroina di Stato.

88. Sul Green Pass Salvini non sa che cosa dire ma lo dice fortissimo.

89. Quando vi sentite un po' giù, ricordatevi che due anni fa, o poco più, Salvini era il padrone d'Italia, col 34% dei voti (veri, non sondaggi), un governo nelle sue mani perchè i comprimari erano nulli (Conte e Di Maio agli ordini), ecc. Oggi è il fidanzato della figlia di Verdini.

90. Dodici paesi Ue chiedono un "muro" per fermare i migranti. La cosa più incredibile è che 8 di questi paesi stavano fino a poco tempo fa dietro la cortina di ferro. La storia non insegna niente, purtroppo.

91. Dopo quello che è successo non credo sarebbe troppo chiedere le dimissioni del prefetto di Roma Piantedosi. (Che coincidenza: era il capo di gabinetto di Salvini al Viminale).

92. Fra un po' Salvini o Meloni chiederanno "ma che ci faceva una sede della Cgil proprio lì dove il popolo no-vax aveva deciso di manifestare?".

93. Per andare al lavoro c'è un autobus, gratis. Ma io sono no-bus e quindi voglio andare a lavorare in auto. Libero di farlo, certo: però non voglio pagarmi la benzina, quella (e l'assicurazione auto) me la devono pagare chi prende il bus e tutti gli altri. Sennò è dittatura.

94. Lo sciopero del "mettersi in malattia" qualifica chi lo fa: un miserabile furbetto.

95. Se la moda romana si espande bisognerà che i sindacati stabiliscano un tariffario per non ammalarsi: 360 per i netturbini, 400 per i metalmeccanici, 220 per gli edili, 380 per gli infermieri... Altro che salario minimo o contrattazione nazionale: ora c'è il premio di no-mal.

96. Chi preferireste: Berlusconi Presidente della Repubblica o Emanuele Filiberto re d'Italia?

97. Caso Morisi, Salvini: "Depositata richiesta di archiviazione. Aspetto le scuse di chi lo ha infangato". E aspettano le scuse migliaia di persone che loro hanno infangato.

98. Voi sapete, vero, di chi è il merito se non c'è stata la guerra Russia-Ucraina? Di Maio.

99. Comunque il declino inarrestabile di Putin è cominciato quando Salvini lo ha messo sulla sua maglietta.

100.                Commissione d'esame della Lega.

Sagre: dove si svolge quella della salama da sugo?

Santi: in quale mistero godurioso si contempla san Cirillo?

Tradizioni: la gara di rutti si tiene a Pontedilegno o a Abbiategrasso?

Chi risponde esattamente avrà un voto altissimo: 2.

101.               I filoputiniani da social possono essere di destra o di sinistra. L'80% di quelli di sinistra si vergognano un po' e allora si nascondono dietro slogan e bandiere di pace. L'80% di quelli di destra non si vergognano affatto e lo dicono senza problemi: ci piace Putin, e molto.

102.               Il sindaco di Sant'Anna di Stazzema: "Come si fa a non vedere che Putin sta facendo in Ucraina la stessa cosa dei nazisti in Italia nel ‘44?”.

103.               Questa è una notizia importante. Su Repubblica: "La rivolta degli “Stan”: i Paesi satellite di Mosca si schierano con Kiev. Le cinque nazioni dell’Asia centrale difendono l’integrità territoriale ucraina. Il Kazakhstan pronto a tagliare i ponti con la Russia".

104.               In tre mesi 6 suicidi misteriosi di oligarchi russi. "I soldi non fanno la felicità", ha commentato Putin.

105.               Gli inglesi hanno avuto la Thatcher. I tedeschi hanno avuto la Merkel. Noi invece avremo la Meloni. Perché, perché, perché!?!?

106.               Non c'è da stupirsi di chi resta fedele a Berlusconi: è rincoglionito, dice una cosa al mattino e un'altra la sera, elogia Putin, è vagamente ridicolo o penoso, fa battute raccapriccianti. Ma ha ancora Tv e soldi. Tanti soldi. E questi sono un argomento assai convincente.

107.               Certo che un Salvini così sputtanato è un regalo gigantesco per Giorgia Meloni.

108.               La sorella Arianna racconta che da bambina Giorgia Meloni dette fuoco alla casa in cui vivevano. Da grande Giorgia ci vuole riprovare, su scala nazionale.

109.               Il Drago vince il Palio dl Siena. Un caso? Non creto...

110.               Giorgia Meloni è molto apprezzata all'estero, soprattutto in Germania: “Fugace come una scorreggia”, scrive la  Süddeutsche Zeitung: “L’Italia si è di nuovo innamorata, questa volta della post-fascista Meloni".

111.               "Salvini annuncia un tour nelle capitali europee". Un tour gastronomico, ovviamente: alla ricerca della migliore salama da sugo.

112.               Sono molto contento perché dal 26 settembre qualcuno pagherà le mie bollette, convincerà Putin alla pace, costringerà l'Ue a darci soldi a pioggia, abolirà la povertà (di nuovo!), costringerà i migranti a stare a casa loro, troverà lavori prestigiosi a tutti... abolendo il precariato, salario minimo a 2000 euro, darà a chi vuole una casa quasi gratis, nuovi e vecchi bonus, eliminerà la corruzione, la mafia, la violenza nelle periferie, riscriverà i libri di storia, farà pagare le tasse agli evasori, e comunque, meno tasse per tutti, farà il ponte di Messina, garantirà i privilegi di balneari e tassisti, non farà più scioperare Atac di venerdì. Insomma, tutte le cose che quell'incapace di Draghi non è riuscito a fare. Le promesse saranno mantenute: io ci credo. E tu?

113.               A Pontida Salvini ha capito che, anche se vince la destra, lui perde.

114.               Una donna deciderà il futuro dell'Italia nei prossimi anni. Una donna di valore, volitiva, qualcuno ne discute il passato, altri le idee, ma tutti in realtà ne ammirano la coerenza e le capacità... È Christine Lagarde.

115.               Da metà ottobre in poi, la parola d'ordine sarà una sola, categorica e impegnativa per tutti: è colpa del governo precedente.

116.               Comunque vedere l'uomo più ricco d'Italia costretto ad umiliarsi davanti ad una borgatara,  è un gran bello spettacolo.

117.               Che uomo, che polso, che coraggio questo ministro Piantedosi che ordina di picchiare duro su giovani strafatti al rave e poveri migranti naufraghi, mentre carezza dolcemente i fasci di Roma e Predappio e ignora la malavita da stadio.

118.               Migranti sbarcati a Catania. "Riconosciuta la fragilità a 144 persone su 179". Lasciare 35 persone in ostaggio su una nave è un'idiozia incomprensibile sotto tutti i punti di vista. Anche quella dei salviniani. Solo un incapace come Piantedosi poteva arrivarci col suo decreto.

119.               A me Elly Schlein sta simpatica. Ma non ho ancora capito perché dovrebbe fare la segretaria del Pd.

120.               Matteo Piantedosi: "La maggior parte delle persone che arrivano in Italia è spinto da motivazioni di carattere economico e quindi non ha titolo di rimanere.". Correzione: "La maggior parte delle persone che arrivano in Parlamento è spinto da motivazioni di carattere economico e quindi non ha titolo di rimanere".

121.               Una ministra (Santanchè) in fallimento. Un ministro (Sangiuliano) che si fa i complimenti da solo. Un ministro (Piantedosi) incapace di scrivere una legge. Un ministro (Salvini) che spara minchiate smentite da un altro ministro leghista. E lo spettacolo è appena cominciato.

122.                Canone Rai, Giorgetti frena Salvini: «Voci non fondate, resta in bolletta». Bello vedere leghisti che pisciano in testa a Salvini.

123.               La manovrina del governicchio, tra tagli, ritagli e frattaglie: Non si sa bene se rallegrarci della loro incapacità perché così si limitano i danni , oppure preoccuparcene ancora di più pensando a dove ci possono portare essendo incapaci.

124.               Leggo l'intervista di Draghi al Corriere, con cifre, dati, fatti reali del suo governo,  e mi chiedo perché mai un qualsiasi italiano dovrebbe preferire essere governato da Meloni. Eppure…

125.               Questi qui non sono pericolosi perché fascisti; sono pericolosi perché incapaci.

126.               Fratelli d'Italia presenta disegno di legge per istituire la giornata nazionale dei 'figli d'Italia'. Fratelli, figli e cognati. Soprattutto cognati.

127.               Pensa che bordello che avrebbe fatto la Meloni se ad aumentare il prezzo della benzina fossero stati gli altri.

128.               E basta con questa storia ripetuta a pappagallo dai gonzi che negli ultimi 12 anni in Italia ha governato la sinistra. In questi anni si sono succeduti 8 governi. In 5 di questi governi c'erano uomini, donne e partiti di destra: Forza Italia e/o Lega. Solo 3 su 8 avevano come premier un esponente Pd (Letta, Renzi, Gentiloni); due dei tecnici (Monti e Draghi); due del M5s (Conte); uno da Berlusconi, il suo ultimo governo che vedeva anche Meloni ministro e che portò (novembre 2011) l'Italia alle soglie del fallimento economico. Chiaro?

129.               Ora che ci siamo fatti quattro -o quaranta- risate sul "Dante di destra", resta il problema vero: che ci fa quel Sangiuliano al ministero della Cultura? Vabbè, si può considerare il comico una parte della letteratura, il clown un attore, la gara di rutti una forma d'arte. Però...

130.               Succede nella capitale d'Italia. I vigili che non possono lavorare, ecco le motivazioni: “È calvo”, “Ha la psoriasi alle mani” “Non può soffiare nel fischietto”... (su Repubblica).

131.               Non ricordo che Donzelli o altro camerata avessero fatto bordello quando l'on. Santanchè andava a visitare in carcere Dell'Utri, condannato per mafia.

132.               Evaso Massimiliano Sestilio killer della 'ndrangheta: era ai domiciliari e doveva scontare l'ergastolo. E mo' a chi diamo la colpa: a Nordio, a Salvini, a FdI, alla Lega, o direttamente al governo?

133.               A Sanremo sarà letta anche una lettera di Giorgia Meloni per abbassare i toni dello scontro politico. Titolo: "Li mortacci vostra, a fiji de 'na mignotta, andatela a pijiarvela 'nder..." .

134.               Al governo due partiti su tre ammirano Putin e disprezzano Zelensky. Metà dell'opposizione vorrebbe la resa dell'Ucraina, mascherata da pacifismo. Perché mai qualcuno nel mondo dovrebbe fidarsi dell'Italia?

135.               La sottosegretaria di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli, condannata in via definitiva per peculato: chiese e ottenne dalla regione Piemonte rimborsi per spese non attinenti al suo lavoro. Tra queste un libro dal titolo "Sexploration. Giochi proibiti per coppie".

136.               Ops, le chat segrete di Messina Denaro che si schiera con Putin: "Sono gli Usa ad attaccarlo..."; "l'occidente smetta di fornire armi e la guerra finirà". Dove ho già  sentito queste parole, ad Arcore?

137.                A proposito di ministri, si possono anche assegnare dei riconoscimenti al merito:

per il servilismo: Sangiuliano.

per la cafonaggine: Santanchè.

per l'imbarazzo: Tajani.

per l'italiano: Bernini.

per libro e moschetto: Valditara.

per la vergogna: Piantedosi.

per tutto: Salvini.

138.               E' una questione pre-politica. Non è adeguata per stile, sensibilità, spessore umano, cultura, capacità di visione... Se questa è la prima donna, ridateci l'ultimo uomo.

139.               "Salvini dà i numeri. Prima 7 poi 10, alla fine 14,6 miliardi: i costi del ponte sullo Stretto sono già raddoppiati... Miliardi di cui al momento non si vede neanche l'ombra". (HuffPost). Ma a lui che gli frega, mica sono suoi.

140.               La luce dello studio di Mussolini a palazzo Venezia restava accesa tutta la notte per far credere che il Duce fosse sempre al lavoro. La Ducia Meloni ha copiato il trucchetto, riunendo il CdM il 1° maggio per far credere che il governo lavori anche quando è festa. Ridicoli.

141.               "Mutui, con la corsa dei tassi rate dei variabili cresciute del 65%. Oltre 8000 euro in più per acquistare un'auto a rate" (su Repubblica). Urge un altro decreto sui rave party. Anzi, meglio: un bel dibattito sul presidenzialismo.

142.               La maggioranza che ha respinto la sfiducia a Santanchè è la stessa che proclamò Ruby nipote di Mubarak.

143.               Il tentativo di Giorgia Meloni di costruirsi un'immagine di leader moderata, di destra conservatrice ed europea, si scontra ogni giorno con i fantasmi del suo passato, gli amici di Colle Oppio, i camerati che deve sistemare, una corte nera di basso livello, una famiglia vorace...

144.               Migranti, record di sbarchi: sono 100mila. Il più grande fallimento di Giorgia Meloni: dalle promesse elettorali di blocchi navali, alla lotta alle Ong, ai porti lontani, ai soldi inutili alla Tunisia, alle tragedie in mare, ai rimpatri illusori. Mai visto un governo più incapace.

145.               Il tentativo di Giorgia Meloni di costruirsi un'immagine di leader moderata, di destra conservatrice ed europea, si scontra ogni giorno con i fantasmi del suo passato, gli amici di Colle Oppio, i camerati che deve sistemare, una corte nera di basso livello, una famiglia vorace...

146.               State lì a lamentarvi della benzina che costa troppo, dei prezzi alle stelle, dell'inflazione feroce, degli sbarchi triplicati, del debito pubblico aumentato, dei ladri... Non avete un minimo di riconoscenza verso il governo che ha fatto il miracolo: ha bloccato i rave party.

147.               Cara Meloni, è inutile che tu accusi chissà chi: quella dei turisti che scappano senza pagare il conto è la TUA Italia, l'Italia dei furbetti, di quelli che pensano che pagare le tasse sia "pizzo di stato", che si ubriacano e poi hanno il taxi gratis, di quelli che credono di essere superiori agli stranieri, di quelli che sono d'accordo con Vannacci, di quelli che sognano di andare (gratis) al Twiga, di quelli che dicono poi tanto c'è qualcuno che paga. In questo caso tu. Quindi è giusto che tu dica "mi sono vergognata".

148.               Quando crollò il ponte Morandi stava festeggiando a Messina. Dopo la strage di Cutro festeggiava con amici e karaoke il suo compleanno. Il giorno dei cinque morti a Brandizzo stava sul red carpet alla Festa del Cinema.

149.               Purtroppo è così: Meloni non è all'altezza della sua carica. Dopo un anno si può dire (anzi, confermare).

150.               Che Giorgia Meloni sia costretta a spiegare le frasi ad minchiam del suo convivente in tv è davvero imbarazzante: per lei e per noi.

151.               Crosetto: "Vannacci avrà un altro impiego nell'esercito". Cioè, un militare può offendere il Presidente della Repubblica, prendere in giro il ministro della Difesa, dichiarare i propri odi etnici e politici, e invece di essere cacciato (o messo in galera) lo si sposta di ufficio?

152.               Salvini: “Molti hanno telefonino, scarpe, catenina, orologino”. Ci sono parole, frasi, che segnano il confine fra l'umano e la merdaccia.

153.               La Lega attacca la Germania: "Invadeva gli Stati con l'esercito 80 anni fa, ora usa i clandestini". Lezioncina di storia: anche l'Italia invadeva gli Stati con l'esercito, accanto ai tedeschi. E a capo dell'Italia c'erano i padri del partito di Giorgia Meloni. Finì male.

154.               Se i Fratelli di Giorgia si sentono in dovere di dire ogni minuto quanto sono bravi, quanto sono rispettati, quanto sono applauditi, quanto stanno governando bene, vuol dire che in fondo non ci credono nemmeno loro. Fanno tanto rumore per farsi coraggio.

155.               Andrea Giambruno ci ricasca: "Berlusconi aveva capito tutto della transumanza dall'Africa verso l'Europa". La transumanza? Questo immenso burino parla in Tv dei migranti africani come fossero animali. Insegna queste belle cose alla sua bambina?

156.               La signora Basita Meloni si basisce per una sentenza, ma non si basisce per quello di cui dovrebbe basirsi: per esempio le condizioni della sanità pubblica. "Un italiano su tre costretto a pagarsi visite e analisi": c'è da restare basiti. Non trova, signora Basita?

157.               Migranti, Meloni attacca la sentenza di Catania che annulla i trattenimenti: “Un pezzo di Italia aiuta arrivi illegali”. No, Giorgia: il pezzo d'Italia che sta al governo non sa scrivere le leggi, vuole ignorare il diritto, forzare garanzie e diritti. E' incapace e squadrista.

158.               Sono incapaci, non sanno scrivere una legge che non sia un colabrodo di diritto, si inventano provvedimenti che poi non sanno come finanziare, promettono cose impossibili e mantengono solo quelle dei loro clienti... ma si arrabbiano e se la prendono se qualcuno glielo fa notare.

159.               La Basita Meloni chiede "la collaborazione di tutti" sui temi di fondo nel paese. Ma la intende così: io decido ciò che voglio. Voi ve lo fare piacere, sennò significa che "remate contro". Bel concetto di collaborazione!

160.               Salvini era noto per portare sfiga. Da ieri, dopo la sciagura di Mestre, è noto anche per essere uno sciacallo.

161.               Adesso hanno tirato in ballo il figlio della giudice Apostolico; presto, di sicuro, toccherà anche al marito. La persecuzione, il dossieraggio personale e familiare dei magistrati sgraditi a Salvini (e al governo) continua. Ed è roba da dittatura sudamericana, da Stasi, da Putin.

162.               Secondo voi Giorgia Meloni come reagisce? 1-Lo perdona ("ma lo faccio solo per Ginevra"); 2-Lo caccia di casa, anzi, dalla nuova villa con piscina ("Andre',  hai veramente rotto li cojoni"); 3-Fa finta di nulla ("Giambruno chi?")

163.               Ora la Meloni è diventata la mamma single tradizionale.

164.               Notizie dall'Italia, per chi si è già stufato della telenovela Meloni-Giambruno: "Il 63% delle famiglie fa fatica ad arrivare alla fine del mese".

165.               Il primo governo guidato da una donna che aumenta il prezzo degli assorbenti e dei prodotti per bimbi mi sembra il più clamoroso paradosso della politica italiana.

166.               E' lì da un anno; magari ci resterà altri quattro. Ma il disperato tentativo di Tv, giornali, social e compagnia cantando, di fare di Giorgia Meloni una statista è destinato inesorabilmente a fallire. Non c'è materia. Non è il bruco che si trasformerà in farfalla.

167.               “Assumete Giambruno”. La telefonata di Confalonieri che gli aprì le porte di Mediaset" (Repubblica). Urca, e io che credevo fosse stato assunto per i suoi meriti, la sua cultura e il suo comportamento elegante.

168.               Da oggi, cari donzelli-malan-ricchiuti-foti-bocchino-sallusti-capezzone e circo propagandistico, non mi parlate più del "prestigio internazionale" di Giorgia Meloni. Anche se ci fosse stato, è crollato miseramente nel ridicolo di una telefonata.

169.               Una che non sa governare bene con gli strumenti di oggi non governerà meglio domani con più poteri. Il problema non sono i poteri ma la testa: se è vuota, più poteri significa solo più pericoli. Se non sei capace di guidare una 500, non è che vai meglio al volante di una Ferrari.

170.               Facciamo pure finta di niente, ma quel che ha detto Meloni nella telefonata con i russi-africani è stato per Mosca un goal clamoroso: l'Europa è stanca della guerra in Ucraina non lo aveva detto finora nessun leader occidentale. Meloni confessa che l'Italia è l'anello debole.

171.               Se penso ai preziosi contributi portati al Parlamento dalla senatrice a vita (e scienziata) Elena Cattaneo e poi penso alle vergognose puttanate sparate in aula da certi "eletti dar poppolo" ignoranti come capre, mi viene da dire che sarebbe meglio abolire questi ultimi.

172.               Il buffo è che per questa storia dei migranti mandati in campo di concentramento in Albania i più infuriati non sono a sinistra, ma Salvini e i suoi: la sora Giorgia gli ha tolto il primato dell'idea più infame. (Che poi si faccia o no è altra cosa: l'importante è la propaganda)

173.               Vanno aggiornati i manuali di scienza politica. Finora si produceva propaganda per arrivare al governo. Adesso si governa facendo propaganda, cioè non si governa perché tanto quel che conta è la propaganda. Che serve a mantenere il potere. E' il moto perpetuo propaganda-potere.

174.               Non so se Giorgia Meloni abbia già fallito, come dice Elly Schlein, ma di certo in un anno il suo governo non ha fatto nulla di nulla: qualche contentino ai suoi seguaci (per non parlare di famiglia vera e propria), e una valanga di parole, di propaganda su tutto, senza pudore.

175.               Zero famiglia. Ovvero: i fatti separati dalla propaganda. "Nella manovra Meloni ci sono solo rifinanziamenti. Tabelle alla mano, tutte e 6 le misure relative alla famiglia previste dalla legge di bilancio per il 2024 erano già state introdotte dai precedenti governi" (HuffPost)

176.               Prima si diceva che Bruno Vespa fosse il figlio segreto di Mussolini. Adesso invece si è scoperto che è il padre putativo di Giorgia Meloni.

177.               Vi ricordate la tanto sbandierata tassa sulle banche? Extraprofitti delle banche: 16 miliardi. Tasse riscosse: zero (0). E pensare che anche a sinistra qualcuno aveva abboccato e si era commosso per il "coraggio" del governo Meloni.

178.               L'80% dei provvedimenti contenuti nella manovra (aiuti alle famiglie, difesa dei salari, tasse sugli extraprofitti delle banche, ecc) promessi e annunciati sui giornali e in Tv, o sono stati ritirati o non si possono fare  o sono semplicemente spariti. Incapaci o cialtroni?

179.               I migranti si sono messi così paura delle minacce di Giorgia Meloni (espulsioni, Albania, detenzioni) che gli arrivi a Lampedusa sono raddoppiati: quasi 2000 in un giorno. E salutami l'Albania.

180.               Il livello culturale del governo Meloni non è Tolkien, ma Pino Insegno.

181.               Meloni contro Gruber: «Io espressione di una cultura patriarcale? La mia è una famiglia di donne». E posta una foto con madre, nonna e figlia. Dimostrando di non sapere che cosa significhi cultura patriarcale. E che si può avere una cultura patriarcale pur essendo donne.

182.               Le coste italiane allungate per difendere la lobby dei balneari. "Nella relazione da inviare all’Ue il governo Meloni allunga l’Italia e si inventa 3000 kilometri di costa in più". Un governo di magliari.

183.               Lei non sa chi sono io. Lollobrigida, il cognato, fa fermare il Frecciarossa dove vuole lui  perché è  lui. Non c'entra il patriarcato, ma l'arroganza del potere, sì.

184.               E' sempre sbagliato tirare in ballo il Presidente della Repubblica che è capo delle FF AA e del CSM. Ma mi piacerebbe tanto sapere che cosa pensa Mattarella di un ministro della Difesa che parla di complotti di magistrati contro il governo. Roba da matti (o da quacquaracquà)

185.               Insomma, le riunioni segretissime nelle quali si preparava il golpe contro il governo, evocate da Crosetto, sarebbero in realtà un'assemblea dei magistrati di Area DG talmente segreta da essere trasmessa da Radio Radicale. (pensatela meglio la prossima balla...)

186.               "Ponte sullo Stretto: lo Stato mette altri 370 milioni nella società voluta da Salvini. Il capitale sale così a quota 670 milioni: servirà per assunzioni, consulenze e incarichi". Il Ponte non si farà, ma sarà una colossale operazione clientelare. Con i nostri soldi, ovviamente.

187.               Meloni difende l'accordo bufala con l'Albania e dice che l'opposizione "spera che noi non risolviamo il problema". La faccina come il culetto: da quando governa lei l'afflusso di migranti è raddoppiato e si è  fatta prendere in giro da Tunisia, Libia e ora Albania.

188.               Sangiuliano non ci sta ad essere solo a metà classifica dei ministri più PIRLA e allora fa un gesto geniale: minaccia di querele e richieste di danni il programma "Un Giorno da pecora" su Radio 1. Perché? Perché lo prendono in giro e dubitano della sua "preparazione culturale".

189.               Giorgia Meloni ogni tanto ci prova a fare la "centrista", ma arriva subito un Delmastro a fare il fascio duro e puro, al limite della barzelletta, con il suo "spezzeremo le reni"... e la puzza di fogna invade Palazzo Chigi.

190.               Bellissimo vedere Crosetto che querela Sallusti. Non so bene perché e neanche mi interessa: è bellissimo in sé vedere questa zuffa nel pollaio destro.

191.               "Florida, la co-fondatrice di Moms for Liberty nei guai: il marito accusato di stupro in un legame a tre di cui faceva parte anche lei" (Repubblica). Moms for Liberty è un movimento di ultra-destra anti-Lgtb e no vax, di quelli che qui piacciono a Pillon, Malan e quel giro lì.

192.               Vero, la parola fascismo è spesso abusata. Però si usa la parola fascismo per indicare in modo semplice e rapido quell'impasto di populismo reazionario, trombonismo retorico, incapacità, mancanza di visione moderna, chiusura mentale, provincialismo, rozzezza culturale... squadrismo verbale (e non solo), vanagloria mista a vittimismo, slogan ridicoli, disprezzo dei diversi, paura dello straniero, tradizionalismo becero, diffidenza verso il nuovo, mentalità servile, forti con i deboli e debole con i forti, intolleranza ideologica... occupazione del potere, aspirazione al comando assoluto, mito dell'uomo (o della donna) forte, insulto come metodo di confronto, disprezzo dell'avversario, ecc. Se c'è un'altra parola diversa da fascismo, più moderna e più utile, che riassuma tutto questo, ben venga. (Fine)

193.               Il problema non è che siano fascisti, il problema è che sono incapaci. Ordinano treni più alti delle gallerie, buttano miliardi su ponti che non si faranno mai, non sanno organizzare vaccinazioni antiCovid, non riescono a regolare l'arrivo dei migranti, non sanno come...innovare gli ospedali fatiscenti, non danno soldi agli asili, non sanno cosa sia e a che serva il Mes, chiudono le case rifugio per donne in pericolo, non concedono un salario minimo, ostacolano la ricerca scientifica, lasciano marcire le infrastrutture...a cominciare dalla rete ferroviaria, non riescono a disboscare la burocrazia, a tagliare gli sprechi, gli enti inutili e clientelari, a mettere in pratica un piano di difesa del territorio, ad assumere infermieri, a qualificare gli insegnanti, a fare... n poche parole quel che un governo normale dovrebbe fare o almeno cominciare a fare (o almeno voler fare), tanto più con i soldi del Pnrr, senza la solita nenia del "colpa di chi c'era prima". La propaganda può coprire l'incapacità per qualche tempo, ma non per sempre.

194.               "Scontro fra due treni nel Ravennate, 17 feriti. Coinvolti un regionale e un Intercity". Ecco, vedi: se sopra c'era Lollobrigida non succedeva.

195.               Il discorso di Meloni alla Camera è da studio psicanalitico: un insieme di complessi di inferiorità, di conati di vendetta sociale e politica, di sceneggiate da film neorealista, di ubriacatura del potere, di paura, di disprezzo per i migliori di lei. Poveri noi.

196.               Quindi Giorgia Meloni può mentire in Parlamento, mentire in senso tecnico, documentato, incontrovertibile, voluto e consapevole... e la cosa passa come fosse una curiosità, una facezia sulla quale ridere o scuotere la testa, una ragazzata, roba da  articoletto a metà pagine.

197.               In effetti Antonio Tajani è un caso politico unico: è vicepresidente del Consiglio, capo di un partito della maggioranza, ministro degli Esteri, erede politico di Berlusconi (!) e forse ancora qualcos'altro. Eppure conta niente. Come non esistesse.

198.               La RAI è fatta così: uno stagno nel quale a volte affiora una merda.

199.               Idee vecchie e polverose, politiche ultraconservatrici, personaggi del secolo scorso, mancanza di prospettive, miopia culturale, chiusura provinciale. Poi invitano Elon Musk, si fanno una bella foto con lui, e pensano di essere entrati nel futuro.

200.               Meloni piace perché fa pensare a tanti mediocri: se ce l'ha fatta lei, vuol dire che posso farcela anch'io.

201.               I grandi obiettivi dell'Italietta meloniana: spezzeremo le reni ai Ferragnez.

202.               Il no al Mes è un po' come il marito (l'Italia) che si taglia i coglioni per far dispetto alla moglie (l'Europa).

203.               Questa cosa delle italiane che fanno figli perché sono contente del governo è davvero eccezionale: Giorgia Meloni ha superato il muro del suono della cazzata; però ha un'attenuante, stava con la febbre a 38 e più.

204.               Ahi ahi ahi Salvini, l'affare del "cognato" si ingrossa. L'inchiesta sulle commesse Anas. Le intercettazioni di Tommaso Verdini e soci al telefono: «C'è un accordo con la Lega, abbiamo dato i nomi» (sul Corriere)

205.               Cara Meloni, non puoi cavartela dicendo "Pozzolo chi?" o trattando il pistolero da caso isolato di idiozia. Pozzolo è esempio clamoroso dello squallore di classe dirigente che hai scelto e coltivato e, purtroppo, portato al potere.

206.               Dire bugie, raccontare balle. Sta passando come normale, inevitabile, il fatto che al governo, da Meloni in persona fino ai suoi ministri (ultimo Adolfo Urso), si dicano bugie. Non idee o tesi diverse: proprio bugie documentate, fattuali, cifre manipolate, false. Da truffatori.

207.               A una che mi dice che sono più ricco perché mi ha dato 18 euro in più al mese col taglio Irpef, su uno stipendio di 2000 euro lordi, o circa 11 euro in più su uno stipendio di 1500 euro, non so veramente che cosa rispondere. Le dico grazie perché sono educato, o la mando aff...?

208.               L'uomo che piace a Giorgia Meloni. «Chetamina, Lsd, cocaina, funghi, ecstasy e hashish»: le droghe usate da Musk ora allarmano i dirigenti di Tesla e Space X. A riportarlo è il Wall Street Journal, in un lungo articolo dedicato alle abitudini del miliardario. (dal 'Corriere')

209.               Ma davvero chiedete a Meloni e La Russa di dissociarsi dai saluti romani? Ma dove vivete? Chi pensate ci sia al governo?

210.               Passa sotto silenzio o quasi l'epidemia di influenza e Covid che colpisce gli italiani. Silenzio soprattutto sull'incapacità del governo di dare direttive, aiutare le regioni, sostenere ospedali, medici e infermieri di nuovo sottoposti a superlavoro. Non vuole offendere i no vax.

211.               Va dato atto che, rispetto a prima, quando gli indagati erano quasi tutti per corruzione o simili, ora nel circo Meloni c'è più fantasia: la bancarottiera, il ladro di quadri, il pistolero stanco, la lettrice di libri porno, il rivelatore di segreti, il sequestratore di navi...

212.               Il voto sul fine vita in Veneto dice tre cose: 1) C'è una parte di Lega che ragiona, ma finché ci sarà Salvini non prevarrà. 2) Fratelli d'Italia (e anche FI che tanto non conta) è una cloaca di bacchettoni reazionari. 3) I liberali, a destra, non possono esistere.

213.               Internet è il regno del falso, dice Mattia Feltri. Sì, ma più o meno come la propaganda politica, più o meno come la Tv lottizzata, più o meno come una serie eccessiva di quotidiani. E' una selva selvaggia...

214.               Quindi alla Camera si deve continuare a votare finché il risultato non è quello voluto dal governo. Manco nell'Uzbekistan...

215.                Ho fondato un nuovo partito, si chiama FdI, Fessi d'Italia. Questo il programma:

-1000 euro con un click.

-Abolizione dell'accise sulla benzina.

-Blocco dell'arrivo dei migranti.

-Meno tasse per tutti (le tasse sono pizzo di Stato).

-Embargo sui prodotti non italiani... 

-Posti in Rai per gli amici.

-Abolizione del canone Rai.

-Concessioni balneari a zero euro.

-Biglietti gratis per il Billionaire.

-Poltrone ad altro reddito per i familiari (miei).

Se poi avete qualche altro desiderio, lo metto subito nel programma. Votatemi e vi sarà dato (Fine)

216.               "La squadra di Fratelli d’Italia a lezione di inglese (anche Arianna Meloni e il ministro Lollobrigida)". Le Pen is on the table.

217.               Questi "patrioti" del menga non si rendono conto che in catene e al guinzaglio nel tribunale di Budapest c'è la dignità dell'Italia, non solo un'italiana.

218.               Trepida attesa e fermento tra i parenti di Giorgia Meloni, fino ai cugini più lontani: chi di loro farà il sottosegretario alla Cultura al posto di Sgarbi?

219.               E' così bello fare una cosa e poi andare in giro a dire che si è contro quella cosa; approvare una legge e poi dire che fa schifo; fare assieme il governo e l'opposizione; fottere i contadini aumentando loro le tasse e poi dire che hanno ragione a protestare.

220.               Meloni ha promesso agli agricoltori di dirottare 3 miliardi del Pnrr per le loro richieste. Sottraendoli evidentemente ad altri cui erano stati destinati. E' così: per il governo Meloni il Pnrr è come la pelle dei coglioni, si può tirare un po' qua, un po' là, a seconda del voto.

221.               Hanno tutto: il governo, il ministro dell'Interno, la polizia, i carabinieri, il sindaco (FdI) di Catania, i vigili, e se 5 delinquenti egiziani violentano di giorno una bambina in un parco pubblico non è colpa loro, della loro incapacità clamorosa, ma.... della sinistra. Vaffa...

222.               "Poltrone per gli amici: così Meloni ha piazzato parenti e fedelissimi": oggi Repubblica ne elenca 60, ma secondo me se ne è scordato qualcuno. Ormai la sua è una famiglia allargata, allargatissima…

 

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