Omaggio a IdeeXscrittori (Danilo Zanelli), (alias L’Ideota) giornalista, autore satirico presente su Twitter, su Youtube, sul web e su Facebook:

 

https://www.facebook.com/IdeePerScrittori/?fref=ts

http://www.ideeperscrittori.it/

https://www.youtube.com/c/ideeperscrittoriit

 

 

1.     Io cerco di guardare l'altro lato della questione. Ma a volte la questione è un miriagono: un poligono con 10.000 lati.

2.     Il mio amico immaginario dice che sono simpatico per essere uno che esiste veramente.  

3.     Al liceo sportivo durante l'ora di geometria si studia l'area di rigore.  

4.     Però per entrare al liceo sportivo devi avere il diploma di terza media inglese.  

5.     Un italiano su 2 vede il bicchiere mezzo pieno. Ma era pieno prima che arrivasse l'altro italiano.  

6.     Napoli: "Primario accusato di truffa". Palermo: "Primarie accusate di truffa".  

7.     "La ringrazio per la domanda". Firmato: l'offerta.  

8.     Vorrei raccontare i miei sogni a Sigmund Freud per sentirlo implorare pieta'.  

9.     Visita il nostro locale vietato ai minori. Ti chiediamo i documenti anche sei hai 30 anni solo per lusingarti.   

10.  Non ti piacciono i test? Scoprilo con questo test.  

11.  Una cosa che non ho mai detto al mio amico immaginario: "Grazie di esistere".  

12.  Gli arabi (e prima ancora gli indiani) hanno introdotto il concetto di zero. Prevedendo la venuta di Daniele Capezzone.  

13.  Il mio amico immaginario è cambiato. Sembra l'ombra di se stesso. Ora esiste.  

14.  Berlusconi: "Sostengo Alfano". Per sostenerlo usa i fili delle marionette.  

15.  Ci sono molte voci nel mio curriculum. E anche qualche urlo.  

16.  Bossi: "Monti è un dramma". Il governo di cui faceva parte la lega, invece, era una commedia scollacciata.  

17.  Nuovo record per la benzina verde. E' detta "verde" perché dopo un pieno sei al verde.  

18.  "La Divina Commedia è razzista: via dai programmi". Assurdo! Poi proporranno di togliere la matematica, piena di diseguaglianze e disparità.  

19.  Alfano: "Io irresponsabile? Ma io parlo di lavoro...". Ed è come per il sesso: quelli che ne parlano non lo fanno.  

20.  Io non ho una ragazza immaginaria. Mi accontento di meno. Ho la bambola gonfiabile immaginaria.  

21.  "Non ci sono atenei italiani tra le prime 100 università del mondo". Strano: eppure abbiamo laureati di prestigio come Sara Tommasi...  

22.  La mia autostima è così bassa che volte penso di essere meno intelligente del trot... no, non esageriamo. Non esiste un'autostima così bassa.  

23.  Il contrario di "forza della disperazione"? Debolezza della serenità.  

24.  Non trovo mai il tempo per perdere tempo.  

25.  Per i cani non udenti c'è la pagina setter setter setter di televideo.  

26.  Calearo si lamenta del lavoro in Parlamento: "Schiacciare un bottone è usurante". Lui al massimo schiaccia un pisolino.  

27.  Tosi: "Per Bossi metterei una mano sul fuoco". La mano di Bossi.  

28.  Renzo Bossi si è dimesso. Ora porterà la sua assenza da qualche altra parte.  

29.  Bossi si e' dimesso. Ora non conta piu'. O meglio: conta solo i soldi.  

30.  Bossi: "La pulizia e' in atto". Finalmente ha mandato le canottiere in lavanderia.  

31.  Ron Howard racconta il suo nuovo film su Twitter. Sembra nel film compariranno meno di 140 caratteristi.  

32.  Renzo Bossi: "So cosa non ho fatto". Perche' non fare nulla e' la sua specialita' da una vita.  

33.  Calderoli: "Ci e' caduto in testa uno Tsunami". Secondo lui gli tsunami cadono dal cielo  

34.  L'autista di Renzo Bossi, a proposito delle spese: "Non c'era un tetto". Per questo pioveva denaro in casa.  

35.  Non ho paura del buio. Ho paura dei mostri che si annidano nel buio e spariscono quando accendi la luce.  

36.  Sono così pessimista che per vedere il bicchiere mezzo pieno mi servirebbe la mescalina.  

37.  In passato c'erano le vendite porta a porta. Ora ci sono i venduti a "Porta a porta".  

38.  "Approfittate di questa interessante promozione". Il pluribocciato Renzo Bossi: "Una promozione? La voglio".  

39.  Mi servono 6 persone. Ma chi fa da sé fa per tre. Quindi mi servono due persone che fanno da sé.  

40.  Alcuni ladri usano una maschera. Altri una bandiera.  

41.  "Bossi chiede scusa al popolo padano".  Lui si scusa solo con popoli immaginari.   

42.  Nel cervello di Renzo Bossi si consuma l'eterna lotta tra la stupidità e il male.  

43.  Vendola viene premiato raramente perché la gente teme il suo discorso di ringraziamento.  

44.  Il mio nome e' Trota: creo problemi.  

45.  Preferisco la verbosita' di Vendola alla sintesi di Bossi (il rutto).  

46.  C'e' una cosa che Vendola non apprezza delle elezioni: Il voto espresso con una misera croce, senza aggettivi e perifrasi.  

47.  L'espressione "Cerchio magico" fa pensare all'occultismo: occultare denaro.  

48.  Maroni: "Tra Lega è PDL c'è un patto inossidabile". Strano, io ho notato antiche ruggini.  

49.  Formigoni: "Anzitutto verificherò se quel viaggio davvero l'ho svolto". E poi verificherò se sono davvero tornato.  

50.  Borghezio: "Per eliminare la mafia bisogna vendere la Sicilia e la Campania agli Usa". Il ricavato andrà alla mafia insediata al nord.  

51.  I televisori costano e io non voglio romperli a martellate. Quindi evito di guardare programmi in cui compare Borghezio.  

52.  IDV: "Il governo fa come Nerone: suona la cetra e se la ride". Hanno detto "cetra" perché la lira è fuori corso anche come strumento.  

53.  Oggi, 25 aprile, ci sono ancora nemici da affrontare. La mancanza di memoria e l'assenza di verità.  

54.  Formigoni: "La mia vita è uno specchio". Uno specchio dei tempi, purtroppo.  

55.  La lega è per l'obiezione fiscale. Riassumendo: rubano soldi pubblici e non pagano neppure le tasse. Complimenti.  

56.  Riassumendo: un autista denuncia le ruberie bossiane e il partito lo licenzia. Questa è la famosa pulizia di Maroni.  

57.  Anni fa subii un intervento al ginocchio e adesso sento subito quando piove. Mi basta metterlo fuori dalla finestra. Se si bagna, piove.  

58.  Polemica Grillo-Fiorello. Dalle 5 stelle alle stalle.  

59.  Per dare un tono al mio curriculum, ho trasformato le scuole medie in "master di perfezionamento post elementari".  

60.  I segreti di Al Quaeda in un video porno. C'erano i membri dell'organizzazione.  

61.  Più infettati da virus i siti religiosi che porno. Ma le scritture prevedono la venuta dell'Antivirus.  

62.  Muore in un cantiere, lo fanno sparire nel fiume. Ma la verità è venuta a galla.  

63.  Crisi: tra gli italiani interpellati, uno su 3 ha detto che è necessaria una rivoluzione. Poi ha parcheggiato in doppia fila.  

64.  Il rapinatore era disoccupato. Ha rapinato le poste perché ce l'ha con le raccomandate.  

65.  "Justin Bieber è a Milano. Fan italiane in delirio". Delirano anche quando non è a Milano.  

66.  Apre la scuola di sesso orale. Nell'ora di storia si studia Moana Pozzi.  

67.  Olimpiadi 2012. Pareggio per Italia e Grecia, ma purtroppo nella pallanuoto.  

68.  Corona: "So che rischio la galera, ma non ci voglio pensare". Ne parla come se non pensare fosse una sua decisione.  

69.  Scorie radioattive sotto lo stadio dell'atletica. Gli atleti saranno caricatissimi.  

70.  Una volta ho chiesto a una ragazza: "Ma il tuo piercing alla lingua modifica i sapori?". E lei: "Sei il primo che non mi fa l'altra domanda".  

71.  Questa è per l'Emilia, ha detto Jessica Rossi a chi la accusava di aver regalato un altro oro all'Italia.  

72.  Nei momenti di scarsa autostima il mio amico immaginario è convinto di esistere.  

73.  Collezionate ipotenuse e cateti nella speranza che qualcuno ci costruisca sopra qualcosa.  

74.  Italiani ancora a medaglia nel tiro. Siamo sempre i migliori quando si tratta di chiudere un occhio.  

75.  "Jack, amami". "Non posso". "E perché?". "Sei troppo prevedibile". "Sei un bastardo, Jack". "Sapevo che lo avresti detto".  

76.  Il sollevatore di pesi iraniano è Saeid Mohammadpourkarkaragh. Si è allenato sopportando il peso del suo cognome.  

77.  Attentato di Bengasi, la causa è un film in cui Maometto è un buffone donnaiolo. Nei titoli di coda promette un milione di posti di lavoro.  

78.  Bossi: "Io non ho bisogno di titoli". Chè idiota mi sembra più che sufficiente.  

79.  Minetti: "Con Corona è finita perché ho capito che mi stava usando". Ci è arrivata perché gliel'ha detto lui.  

80.  Il Meeting di CL è così finto che al confronto sembrano vere persino le tette della Minetti.  

81.  La benzina non e' cara, e' che fa la preziosa...  

82.  Ricercatrice italiana inventa il frigorifero senza corrente. Per gente contro-corrente.  

83.  Mi sembra quasi di vederli, i cortigiani in fibrillazione, alla ricerca di nuovi carri dei vincitori.  

84.  I casi sono due. 1) Il mondo finirà il 21? Non andrò mai in pensione. 2) Il mondo non finirà il 21? Non andrò mai in pensione.  

85.  Il mio amico immaginario sta soffrendo troppo. Mi ha chiesto di staccare la spina. Vuole che io smetta di immaginarlo.  

86.  "Chi sei?". "Sono il tuo passato". "Non ti avevo riconosciuto. Sei ingrassato". "La colpa è tua: continui a darmi peso".  

87.  Il Lussemburgo è così piccolo che gli appelli alla nazione si fanno porta a porta. Ma in Italia è peggio: qui si fanno a Porta a Porta.  

88.  Le sue idee potevano cambiare il mondo. E allora il mondo le trasformò in disegni di legge. Che poi non furono approvati.  

89.  "Ma certo che non sei stupido. Ah, come va la gravidanza di tua madre?". "Come lo sai?".  

90.  Profanata la tomba di Craxi. Qualcuno ha cancellato la scritta "Pezzo di merda".  

91.  Per aver detto che l'Italia è un paese di merda, un uomo è stato condannato. A viverci.  

92.  Calderoli dice che la sua battuta va inserita in un contesto. L'atroce contesto di un paese in cui un razzista è vicepresidente del senato.  

93.  "In quanti sarete?". "In due. Io e il mio amico immaginario". "Ma lui non conta". "Anche lui pensa questo di te".  

94.  Truffe on line in aumento. Presto sarà inaugurato il nuovo sito di Forza Italia.  

95.  Se è previsto un finale tragico, evitate di essere i protagonisti della storia. [Consigli per personaggi]  

96.  Il Lussemburgo è così piccolo che tra i due litiganti il terzo gode in Belgio  

97.  L'uomo invisibile. Nessuno si preoccupava per lui. Nessuno notò che aveva una brutta cera.  

98.  "Commissario, abbiamo l'ultimo SMS della vittima: <Ha che ora ci vediamo?>". "Cazzo, l'avrei uccisa anch'io!".  

99.  "La smetti di parlare del tuo viaggio?". "Mi sono lasciato trasportare". "Ancora!".   (Prugna)

100.                Un uomo affigge manifesti che vietano di affiggere manifesti. Poi distrugge le aiuole per impedire di calpestarle. Alla fine viene eletto come ambientalista.  

101.                Renzi: "All'estero ci guardano con fiducia e curiosità". Da quando sono emigrati.  

102.                Anno 2040. L'umanità adotta ufficialmente la Scala Renzi per misurare l'eccessiva autostima.  

103.                Tra le mie doti nel curriculum indico il senso dell'umorismo. Lo dimostra l'inserimento di uno stage gratuito tra le esperienze di lavoro.  

104.                Dramma. Un conservatore usa la macchina del tempo per un viaggio nei bei tempi andati, ma torna troppo indietro e diventa un innovatore.  

105.                Anno 1972. L’alleanza tra la goccia che fa traboccare il vaso e il troppo che stroppia porta alla nascita di Daniele Capezzone.  

106.                Grande successo per le auto blu vendute su eBay. Si è sparsa la voce che i proprietari non hanno mai pagato la benzina.  

107.                Dramma. Un neolaureato ha trovato un lavoro stabile. Per tenerselo stretto deve solo evitare di fare cazzate. Tipo svegliarsi.  

108.                Hai lavorato tutta la vita. Ora sei solo. Abbandonato. In un ospizio. Pensi che non potrebbe andare peggio. E invece no: ecco Berlusconi.  

109.                Stanco dei castelli in aria, un uomo diventa pragmatico. E in aria comincia a costruire villette a schiera.  

110.                Commedia degli equivoci. Un uomo scambia uno stage gratuito per un’opportunità lavorativa.  

111.                Raduno di Pontida. Nei gazebo magliette e libri con la faccia di Salvini. Quando sarebbero bastati gli zampironi.  

112.                Salvini su Pisapia: “Con lui i conti li faremo tra due anni”. Il tempo di capire il funzionamento del pallottoliere.  

113.                Salvini: “Gli altri partiti hanno più soldi di noi”. Forse perché dici sempre “basta euro”.  

114.                "Decisi di fuggire in capo al mondo, ma qualcosa me lo impedì". "Cosa?". "Abitavo in capo al mondo".  

115.                Me li figuro, i miei amici immaginari, mentre mi vedono passare e bisbigliano, riferendosi a me: "È lui! Quello che pensa di esistere!".  

116.                Giallo. Un telespettatore di "Uomini e donne" indaga su misteriosi segni tracciati su fogli di carta. Lo attende una sconvolgente verità. Si tratta di un libro.  

117.                Un mio amico su Fb mi invita a boicottare i prodotti ungheresi. Ok. Sono d'accordo. Il problema è che non ne ho mai visto uno in vita mia.  

118.                Il viaggio. Non contavo un cazzo in quel buco di paese. A un certo punto mi dissi: "Basta. Così non può andare avanti". E me ne andai. Raggiunsi la città. Notai subito un grande cambiamento nella mia vita. "Ora non conto un cazzo in una vera metropoli", pensai.  

119.                FABRIZIO CORONA: IDENTIKIT
Personaggio televisivo. Imprenditore. Attore noto per essere inspiegabilmente definito attore su Wikipedia. Collezionista di soubrette. Occultatore di patrimoni nel controsoffitto. Alle elezioni vota cazzetto sulla scheda. A scuola tentò di usare la controfigura. A volte rispetta qualche norma tributaria per uscire dalla routine. Secondo recenti misurazioni è un tamarro corrispondente all'ottavo grado della scala Gigi D'Alessio. La professione indicata sulla carta d'identità è "stocazzo". Di una donna per prima cosa guarda le prospettive di carriera nei film di Christian De Sica, cioè le tette. Ha sconfitto Stefano Bettarini a scacchi senza conoscere le regole. Gli è capitato di rispettare i limiti di velocità in un centro abitato a causa di guasti meccanici. Da bambino mostrò un talento precoce barando durante una tombolata. Nella sua camera c'è un poster di Carlo Conti, del quale ammira l'abbronzatura. Ha battuto Flavio Briatore in una gara di barzellette sui poveri. Ha tentato di ricattare un autovelox affermando di possedere alcune sue foto compromettenti. Per ottenere una riproduzione cromatica della sua fedina penale basta stendere un lenzuolo per due anni in una città inquinata. Per scommessa ci ha provato su Facebook con una conoscitrice dei congiuntivi. Alcuni anziani lo hanno pedinato per mesi perché erano convinti che si fosse tatuato un cantiere. Ha cercato di intenerire i giudici durante un processo raccontando il trauma vissuto quando si ritrovò per sbaglio in una biblioteca. Ha lasciato la sua ultima fidanzata perché sospettava che avesse superato un test del quoziente intellettivo. Si è comportato onestamente durante un episodio di sonnambulismo. Un dermatologo dice di aver visto alcuni millimetri quadrati della sua pelle senza tatuaggi kitsch. È una persona di buon gusto secondo il cugino con le sopracciglia ad ali di gabbiano soprannominato "Unz Unz".  

120.                Giovedì. Giornata che non riceve aspre critiche come meriterebbe solo perché il lunedì le ruba la scena.  

121.                Reagire con dignità. "Ti lascio". "Accetto con compostezza la tua decisione e faccio scorta di dolci per pianificare la mia emarginazione".  

122.                "Vita sociale?". "Per stare al passo con l'attualità ora ho un amico immaginario che lavora al CNEL".  

123.                Dibattito referendario. I partecipanti.
1) Persona che la pensa come te.
Intelligente, colta, informata, onesta, leale, realmente preoccupata per il futuro del paese, più propensa a lavarsi, conoscitrice della Costituzione, della fisica quantistica e dell'enogastronomia, benefattrice dell'umanità, bella fuori, bella dentro, bella a livello quadrimensionale, buon esempio, libera di esprimersi, massimo prodotto dell'evoluzione darwiniana, passibile di beatificazione.
2) Persona che non la pensa come te.
Basso quoziente intellettivo, sottoprodotto antropologico, disinformata, ignorante, becera, vittima della propaganda, egoista, venduta, rifiuto postmoderno, corrotta moralmente e finanziariamente, di facili costumi, dalla condotta disonorevole, opportunista, portatrice sana di un immeritato diritto di voto, disinformatrice, cattivo esempio per i giovani, per gli anziani, per gli individui di mezza età, per gli alberi secolari, per le montagne di antica formazione, troglodita, fautrice dei risvoltini, propensa alla diffusione delle sopracciglia ad ali di gabbiano, disseminatrice di "che fai a Capodanno?", interlocutrice portata a chiedere "quando ti sistemi?" nel bel mezzo della cena natalizia, incapace di comprendere un testo complesso, un testo semplice, un monosillabo, un suono gutturale, una smorfia, venditrice della propria anima, dotata di un set di organi interni non comprendente il cuore, calpestatrice non meritevole del tuo stesso suolo, zelante consumatrice di ossigeno destinato solo a te e a chi la pensa come te.  

124.                Mi faccio nemici nei posti senza fiumi perché non ho voglia di star seduto ad aspettare sulle rive.  

125.                Appuntamenti. "Ti va di uscire con me?". (Vabbe', proviamoci anche con questa).

"Ma certo, ne sarei onorata". (Brava, accontentati anche stavolta del primo che capita pur di non restare sola. Ma uscirai mai con uno che ti piace?).

"Fantastico". (Finalmente una ha accettato. In fondo sono contento. Non è così brutta. E poi tutto fa brodo).

"E dove mi porti?". (Dato che la compagnia non è il massimo, spero almeno che il posto sia passabile).

"In un ristorantino che non ho ancora provato. Voglio sperimentarlo per la prima volta con te". (Il solito ristorante. Non ne conosco altri. Costa poco e non ho soldi da buttare).

"Fantastico, sono contenta di essere la prima". (Ecco, lo sapevo. Ha scelto un ristorante a caso. E anche oggi si va in un posto decente domani).

"Voglio andarci con te perché sei unica". (L'unica che ha accettato di uscire con me negli ultimi sei mesi).

"Grazie! Arrossisco! Sai come far sentire speciale una donna". (Vuoi vedere che alla fine mangerà più di me e vorrà fare alla romana? Ha l'aria di uno col braccino corto. Ah, ma dopo cena ognuno a casa sua!).  

126.                "La Terra è piatta. E i giornali non lo dicono. Condividi se sei incazzato!!!
- Guarda che la Terra non è piatta. I giornali non lo dicono perché è una cazzata.
- I giornali sono tutti manipolati.
- Perché lo pensi?
- L'ho letto su www.percolpadeivaccinidiventiautistico.com
- E cosa ti fa credere che www.percolpadeivaccinidiventiautistico.com sia una fonte autorevole?
- La sua autorevolezza è certificata da www.putinhaunpianocontrolesciechimiche.org.
- Capisco.  

127.                DIBATTITO SUI VACCINI: UNA MODESTA PROPOSTA.
Propongo di condurre il dibattito sui vaccini in modo pragmatico. Creiamo gruppi di discussione, coordinati da moderatori notoriamente imparziali, in ogni luogo adatto a ospitare lo scontro tra fazioni contrapposte, a cominciare da Facebook e Twitter, ma senza dimenticare i posti meno frequentati, come la realtà. Riuniamoci nelle piazze virtuali, ma anche nei bar, nelle isole pedonali, sui marciapiedi e nelle balere. Contiamo i like, i cuoricini, le pacche sulle spalle, gli amen, gli hallelujah e i brindisi riconducibili a posizioni critiche verso la vaccinazione obbligatoria. Tiriamo le somme per determinare l'esatta entità del fronte antivaccinista.
E alla fine fottiamocene, perché il parere di persone che non hanno alcuna competenza scientifica non può pregiudicare la salute di tutti.  

128.                “Vedo”. “Scala reale. Hai perso”. (Non te la prendere: sfortunato al gioco, fortunato in amore).
Passo le serate accarezzando gatti. (Puoi sempre consolarti col lavoro).
“Le faremo sapere”. (Ma l'importante è la salute).
39 di febbre. (Mi arrendo)  

129.                Mi rivolgo a te, persona che non dorme. Perché non dormi?
1) Non dormo perché il sistema economico è in mano a persone convinte che Gianni Agnelli fosse un'icona di stile perché portava l'orologio sopra il polsino della camicia.
2) Non dormo perché penso alla persona speciale che da qualche parte mi aspetta, solo che lei invece dorme e non ci incontreremo mai.
3) Non dormo perché non voglio far finire subito la giornata di oggi col rischio di svegliarmi e ritrovarmi di colpo in una giornata simile a oggi.
4) Non dormo perché penso alle promesse che Trump manterrà domani.
5) Non dormo perché tutti gli altri si sono addormentati dopo aver trovato una persona da incolpare e ho il terribile sospetto di essere quella persona.  

130.                In quest'epoca di crisi dei valori riconosco la leadership spirituale di chi sa aprire le buste del supermercato al primo colpo.  

131.                Da quando girano voci sulla mia esistenza, i miei amici immaginari non mi considerano più uno di loro e vengo ghettizzato.  

132.                L'idea di mangiare germogli di soia suscita in me grandi risate. Ma non è tutto: quando penso alla parola "risate" la prima cosa che mi viene in mente è "montagne di riso". E mi viene fame.  

133.                Commetto l'errore di entrare nei supermercati per comprare una bottiglietta d'acqua, ma per arrivarci devo attraversare il reparto formaggi.  

134.                Nei miei incubi ricorrenti non sono inseguito dai mostri, ma da persone che vogliono mettermi a dieta.  

135.                Sono diventato pessimista perché ho nutrito speranze con germogli di soia e tofu.  

136.                Ma certo che sono una persona normale. Vorrei acquistare uno di quegli apparecchi che scovano le banconote false, per usarlo dopo aver pagato al supermercato. In pratica immagino la scena così: pago con 50 euro, loro controllano che la banconota non sia falsa, mi danno venti di resto, faccio un plateale controllo su quei venti per mostrare la stessa sfiducia. Alla fine aggiungo un gesto di rivalsa simile a quelli che faceva Stanlio quando restituiva i colpi a Ollio. Ma a parte questo sono una persona normale. Quasi.  

137.                Anno 2090. Scienziato scopre che studiare la cartografia idrica non propizia il galleggiamento fluviale dei cadaveri dei nemici.  

138.                Fallire è un sistema pratico ed economico per evitare di rendersi ridicoli scrivendo libri come "Il segreto del mio successo".  

139.                "Come va con l'autostima?". "Mi sento utile come la porzione di foresta pluviale trasformata in carta per libri di Adinolfi".  

140.                C'è così tanta crisi che chi prometteva la luna ora promette detriti spaziali e frammenti di asteroidi.  

141.                Chi spara cazzate antiscientifiche usa un trucchetto per essere creduto: l'espressione "contro la dittatura del pensiero unico".  

142.                Tempi duri per i disfattisti nelle città inquinate. Alzi bandiera bianca. Dopo qualche ora è grigia. E nessuno capisce che ti sei arreso.  

143.                "Non è vero che non accetto mai le mie responsabilità", dissi prima di incolpare il piano urbanistico perché non trovavo la mia strada.  

144.                Sono strano. L'assenza di imprevisti mi coglie alla sprovvista. L'assenza di anomalie mi sembra anormale. L'eccessiva serietà mi fa ridere.  

145.                Nell'era di Facebook trovi l'egoista che si definisce "altruista presso me stesso".  

146.                Possediamo tutti un localizzatore che ci consente di trovare il lato positivo, ma entra in funzione solo quando il problema non ci riguarda.  

147.                Spedire un curriculum significa togliere i sogni dal proprio cassetto e metterli nella posta indesiderata di un selezionatore.  

148.                Pubblicita'. Con il cassetto in cui mettere i sogni avrai in omaggio il pratico passeggino per cullare illusioni.  

149.                Secondo me colui che apre un barattolo di Nutella e ne prende solo un cucchiaino è pronto a raccogliere l'eredità spirituale del Dalai Lama.  

150.                Caro diario, quando vedo una barchetta di carta che galleggia sull'acqua mi commuovo perche' potrebbe essere fatta col mio curriculum.  

151.                Paure. Temo il sonnambulismo perche' potrei commettere azioni encomiabili mentre dormo e suscitare aspettative.  

152.                Mezzanotte. Ridimensiono le mie ambizioni filosofiche. Lascio stare il senso della vita e mi interrogo sul senso dell'ultimo quarto d'ora.  

153.                Sono asociale perché c'è sempre il rischio di frequentare gente che si stringe a coorte ed è pronto alla morte.  

154.                In passato mi gettavo a capofitto in ogni impresa. E fallivo. Ora faccio le cose con gradualità. E fallisco al rallentatore.  

155.                DICHIARAZIONI POST-ELETTORALI. «Bisogna fare pacate valutazioni guardando il contesto, le amministrative non rappresentano un test affidabile, questa votazione non consente di trarre conclusioni sugli umori dell'elettorato, la situazione è mutevole, nel risultato ci sono luci e ombre, i dati vanno calibrati tenendo conto dell'astensionismo, i sondaggi ci danno in crescita un po' ovunque, da qui dobbiamo ripartire per canalizzare la voglia di cambiamento, il dato numerico è soggetto a fluttuazioni stagionali, abbiamo comunque conquistato un borgo dell'entroterra appenninico, e comunque siamo forti a tressette». (Traduzione: «Abbiamo perso»)  

156.                I MOTIVATORI CON ME OTTENGONO L'EFFETTO OPPOSTO. I motivatori non riescono a darmi la carica. La ragione è molto semplice. Mentre mi dicono di affrontare la giornata con energia, guardare il lato positivo, fare una scaletta, individuare degli obiettivi intermedi, fare una cosa alla volta, cercare soluzioni innovative, essere ottimista e impegnarmi, penso sempre la stessa cosa: "Quel coglione che ripete banalità preconfezionate ce l'ha fatta e io no. Faccio schifo".  

157.                Rapine estive. Il telecomando del climatizzatore è in mio possesso e so come usarlo. Voglio soldi e un elicottero, altrimenti lo spengo.  

158.                Egoista. Attivista per i diritti di una minoranza di cui è portavoce ufficiale e unico esponente.  

159.                Il motivatore di professione trova sempre le parole per farti credere in te stesso: "Coraggio, ce la puoi fare a pagarmi tutti quei soldi".  

160.                Il mio superpotere è fare buchi nell'acqua anche con la siccità.  

161.                LA SOLITUDINE DEL CESTINO PER LA CARTA. Passeggiavo in città sotto il sole. C'era poca gente in giro, perché quasi tutti erano rimasti a casa per bere molta acqua, nel rispetto dei consigli del telegiornale. Ero stanco, accaldato, bisognoso di idratazione.
Ma la mia mente non era spenta. Non ancora. Osservavo tutto.
Vidi un cestino per la carta. E notai un signore che camminava sul marciapiede nelle vicinanze, con moto rettilineo quasi uniforme. L'uomo giunse in prossimità del cestino, lo sorpassò e gettò l'involucro cartaceo di un gelato a due metri di distanza.
Non si trattava di un caso isolato: il cestino era attorniato dalle cartacce.
Rimasi colpito. Ero in vena di riflessioni sociologiche e mi interrogai su quel comportamento. Sarebbe bastato un passo nella direzione giusta, con sforzo fisico di poco superiore allo zero, per gettare la cartaccia nell'apposito contenitore. Perché non l'aveva fatto? Il cestino era circondato da un campo gravitazionale che ostacolava il suo utilizzo? Quell'uomo temeva di suscitare aspettative eccessive comportandosi decentemente in pubblico? Era un dentista e non voleva innescare comportamenti emulativi riconducibili al senso civico, col rischio di attirare clienti fissati con le fatture? Oppure era semplicemente stronzo?  

162.                Non esco di casa perché fuori c'è il rischio di laurearsi all'università della vita.  

163.                Ho organizzato una rimpatriata invitando vecchi amici immaginari che non immaginavo da anni.  

164.                Anno 2090. Brevettato un nuovo materiale per il rivestimento del manto stradale: la dignità. Per consentire a tutti di calpestarla meglio.  

165.                Nell'entourage dei miei amici immaginari ho inserito anche un panda rosso perche' tengo molto alla biodiversita' del mio ecosistema psichico.  

166.                Il mio portafoglio è così poco abituato al denaro che una banconota da 10 euro può mandarlo in overdose.  

167.                (Per il credente): "È andato in un mondo migliore".
(Per l'ateo compassionevole): "Ha smesso di soffrire".
(Per l'istituto previdenziale): "Ha smesso di pesare sul bilancio statale con i suoi diritti pensionistici".  

168.                Ho brutte notizie per quelli che vogliono tornare in forma dopo le abbuffate natalizie: purtroppo ho scoperto che i passi falsi non contano come esercizio fisico adatto a tonificare i muscoli delle gambe. (L'Ideota)

169.                "Parlami del passato". "Non penso mai al passato". "Perché?". "Per me è morto e sepolto". "Quello è il trapassato. Ti ho chiesto di parlarmi del passato". Fine.  

170.                Faccio un incubo ricorrente in cui c'è Salvatore Aranzulla che mi dice: "Per una volta potresti anche arrivarci da solo".  

171.                In un universo parallelo spiego le cose ad Aranzulla in maniera così semplice che può capirle persino lui.  

172.                LO STAKANOVISTA SALVINI. Ho letto che Salvini al Senato non ci va mai. Sono sconvolto. Mi state dicendo che lui, l'uomo la cui effettiva esistenza era messa in dubbio al Parlamento Europeo, l'uomo che da ministro disertava i vertici europei per andare dalla D'Urso a dire che l'Europa non ha fatto nulla, l'uomo che da ministro è andato al Viminale solo quando ha sbagliato strada, l'uomo che ha frequentato anche la più sperduta panineria molisana più di qualsiasi sede istituzionale, lui, non un altro, è assenteista al Senato? Incredibile. Nemmeno un accuratissimo modello probabilistico avrebbe potuto prevedere un simile comportamento.  

173.                Lourdes: "Venite nelle nostre piscine miracolose". "Tutta quella gente ammassata?". Lourdes: "Che problema c'è? "Il coronavirus". Lourdes: "Occazzo, chiudiamo le piscine!". "E i miracoli?". Lourdes: "Ricominceremo a farli quando la scienza avrà risolto il problema". (Trumpo)  

174.                Sei entrato nel supermercato, dopo la fila e tutto il resto. Giri tra gli scaffali. A un tratto a terra vedi 20 euro. Li raccogli. Davanti a te c'è una signora. "Sono suoi?", chiedi. Lei fugge terrorizzata. Sicuramente pensa che tu sia un untore. E allora li consegni a un cassiere. "Qualcuno li ha persi", gli dici. Ti senti una specie di eroe d'altri tempi. Il cassiere ti guarda con ammirazione e sembra sul punto di dirti: "Sì, tu sei il prescelto". Magari intascherà i 20 euro, ma sei a posto con la coscienza. Non ci pensi più. Fai la spesa. Esci dal supermercato. Ora devi comprare le sigarette con i 20 euro che avevi messo nella tasca destra dei pantaloni. Nella tasca destra non c'è nulla. Un terribile sospetto si fa strada nella tua mente. Fine.  

175.                Chi lascia la strada vecchia per la nuova deve specificarlo nell'autocertificazione.  

176.                Sei entrato nel supermercato, dopo la fila e tutto il resto. Giri tra gli scaffali. A un tratto a terra vedi 20 euro. Li raccogli. Davanti a te c'è una signora. "Sono suoi?", chiedi. Lei fugge terrorizzata. Sicuramente pensa che tu sia un untore. E allora li consegni a un cassiere. "Qualcuno li ha persi", gli dici. Ti senti una specie di eroe d'altri tempi. Il cassiere ti guarda con ammirazione e sembra sul punto di dirti: "Sì, tu sei il prescelto". Magari intascherà i 20 euro, ma sei a posto con la coscienza. Non ci pensi più. Fai la spesa. Esci dal supermercato. Ora devi comprare le sigarette con i 20 euro che avevi messo nella tasca destra dei pantaloni. Nella tasca destra non c'è nulla. Un terribile sospetto si fa strada nella tua mente. Fine.  

177.                Conte ha detto che Salvini e Meloni mentono. Nelle prossime puntate ci dirà: 2+2=4, la terra è rotonda, Di Maio non è esattamente un genio, al polo Nord fa freddo, quando ti dicono che l'offerta scadrà domani non è vero, Marcel Proust è meglio di Fabio Volo, Windows si impalla, Scarlett Johansson è una bella donna.  

178.                Il 25 aprile fa incazzare fascisti, populisti, qualunquisti, sovranisti, pensatori di marò, omofobi, compilatori di elenchi di cose buone attribuite a Mussolini, quelli che scrivono 'sinistronzi' e ridono da soli, opinionisti da bar, disseminatori di gaudio per barconi affondati, guerrafondai. Anche per questo, viva il 25 aprile.  

179.                CALAMITÀ. CAPITOLO 1. Pandemia globale, caos, il mondo in difficoltà, sistemi sanitari al collasso, i pub chiusi, l'assenza di supereroi e una grande domanda nella testa di tutti: quale altra calamità ci attende?
CAPITOLO 2. I pareri di Vittorio Feltri. FINE.  

180.                Matteo Salvini è presidente del comitato scientifico di una fondazione ultracattolica. Fatemi capire: una fondazione ultracattolica ha un comitato scientifico? E' come se una fondazione scientifica avesse un comitato astrologico. (Trumpo)  

181.                Criticate l'ospedale Fiera solo perché si è rivelato inutile? Non vi va mai bene niente. In pochi giorni hanno fatto il lavoro di anni e voi lì a criticare. Provateci voi a sprecare 21 milioni di euro in così poco tempo. (Trumpo)  

182.                Bicchiere mezzo pieno: si va verso una precisione sempre maggiore del linguaggio. Qualche esempio? Tutti dicevano genericamente: malattia da coronavirus. Oggi dicono: COVID-19. Tutti dicevano genericamente "oscurantismo, ignoranza e barbarie". Oggi dicono: Giorgia Meloni.  

183.                POLIZIA. Le eroiche azioni della polizia in Italia: rimuovere striscioni contro Salvini, difendere Salvini dalle opinioni dei 15enni, far giocare il figlio di Salvini con le moto d'acqua, proteggere assembramenti di leghisti, mandare droni per un tizio in spiaggia, pestare chi manifesta.  

184.                Fascista lamenta assenza di libertà. Gli mostri un libro di storia per fargli capire la contraddizione. «Scritto dai vincitori». Gli mostri un dizionario. «Scritto da globalisti». Gli mostri il risultato di 2+2 sulla calcolatrice. «Pensiero unico». Meglio insultarlo e basta.  

185.                Indovinello: "Ho 70 mele. Giorgio ne ruba 7. Quante mele mi rimangono?". Bambino delle elementari: "63". Salvini: "La soluzione è semplice. Porti chiusi e condoni per gli evasori". Studioso delle dinamiche sociali: "Giorgio è chiaramente leghista. Ne ruberà altre 42".  

186.                Ma quindi l'avvocato di uno dei carabinieri violenti è stato un candidato di Forza Nuova? Strano, tutto faceva pensare che quel carabiniere si sarebbe fatto rappresentare da un fautore di multiculturalismo e integrazione, impegnato nella difesa dei diritti umani dei rifugiati.  

187.                All'inizio dicevano: "Questa cosa ci renderà migliori". "E ora?". "Hanno cambiato idea". "Meno male. Ora sanno che questa cosa non ci renderà migliori?". "No". "In che senso hanno cambiato idea?". "Adesso dicono: 'Questa cosa non esiste' ". FINE.  

188.                Hanno detto che la COVID è letale per gli anziani, ma la guarigione di Berlusconi è un segnale di speranza. Se sei un 83enne miliardario curato tempestivamente con terapie su misura, in una suite con nove stanze tutta per te e con un'equipe medica a disposizione, ce la puoi fare.  

189.                Renzi è uno che se perde 6 a 1 dice: "Hai visto che gol che ti ho fatto?".  

190.                SALVINI: «Ho la febbre». MEDICO: «Stai a casa». «Esco». «Metti la mascherina». «Non la metto e faccio i selfie con la gente». MEDICO: «Proviamo con la psicologia al contrario. Evita di andare affanculo».  

191.                Il Presidente di Confindustria: "Basta sussidi, i lavoratori si paghino l'IRPEF". Le sue prossime proposte: a) introdurre la figura del lavoratore pagato in visibilità; b) archiviare il pagamento come retaggio del secolo scorso; c) "Perché sì" tra le cause legittime di licenziamento.  

192.                A giudicare dai discorsi dei sovranisti cospirazionisti italiani, Donald Trump è contagioso da un sacco di tempo.  

193.                All'esame di maturità Giovanni Toti ha detto che Leopardi è sopravvalutato perché stare seduti e mirare interminati spazi al di là di una siepe non è indispensabile allo sforzo produttivo.  

194.                Nei gialli classici il colpevole è il maggiordomo. Negli articoli di Feltri il colpevole è la vittima.  

195.                DIALOGO CON UN DIFFUSORE DI FAKE NEWS
– Sono un giornalista scrupoloso.
– Sono un uomo leale e generoso che lotta per un mondo più giusto.
– Stai mentendo.
– Senti chi parla...
– Dimmi la verità.
– No, dilla tu.
– Ho un'idea. Beviamo il siero della verità.
– Prima tu.
– No, prima tu.
– Facciamo così. Ora riempio due bicchieri di siero. Al mio tre beviamo entrambi.
– Va bene.
– Uno, due... tre!
– L'ho bevuto.
– Anch'io.
– Rifacciamo le presentazioni?
– Ok!
– Io sono un bastardo che diffonde consapevolmente fake news.
– Io dirigo con il pugno di ferro una ditta che sfrutta lavoratori in nero per ottenere una posizione dominante nella spietata competizione del mercato capitalista.
– Il siero funziona!
– Sembra proprio di sì.
– Qualche domanda?
– Sì. Perché diffondi fake news?
– Ho motivazioni simili alle tue. Voglio ottenere vantaggi nella feroce competizione che caratterizza il mio settore.
– Che tipo di fake news diffondi?
– Dico quello che vuoi sentirti dire.
– E cioè?
– Vuoi sentirti dire che sei un uomo leale e generoso che lotta per un mondo più giusto.
– Spiegati meglio.
– Volentieri. Le mie fake news dicono che fai bene a sfruttare lavoratori in nero per ottenere una posizione dominante nella spietata competizione del mercato capitalista. Io sono quello che ti assolve sempre.
– E perché faccio bene?
– Perché la colpa non è tua. La colpa è degli altri.
– Chi sono questi altri?
– Non esistono. Me li invento per farti contento.
– E funziona?
– Certo. Nessuno vuole ammettere di essere un bastardo.
– Ma io non sono un bastardo.
– Nemmeno io.
– Mi sa che l'effetto del siero è finito.
– Eh già...
– Buona serata.
– Buona serata!
FINE.  

196.                Tragedia. A quel punto Jack lo minacciò con un'arma: "Seguimi senza fare storie". E lo scrittore si sentì perduto. Fare storie era tutta la sua vita.  

197.                Draghi getta una cartaccia nel cestino. Corriere della Sera: "Il coraggio di un uomo che si mette in gioco per l'ambiente". Il Sole 24 Ore: "Emergenza climatica risolta". La Stampa: "Uno straordinario messaggio al Paese". La Repubblica: "Inizio di una nuova era. Nominiamolo capo del mondo". L'Avvenire: "Finalmente un gesto concreto".  

198.                Dpcm: Draghi: "Chiudiamo oggi per riaprire a Pasqua". Giornali: "Geniale. Qui chiusura e apertura sono suggestioni da collocare in un flusso semantico. La chiusura è una proiezione dinamica verso orizzonti di apertura. Conte invece voleva chiudere oggi per riaprire a Pasqua".  

199.                "Basta con questo politicamente corretto che mette una gabbia alla libertà d'espressione". "Piuttosto che darti retta mi consacro a Satana".  "Censuratelo! Arrestatelo! Vilipendio alla religione!". "La libertà d'espressione non ti piace più?".  

200.                Risale al 1783 il primo volo del pallone gonfiato con aria calda dei fratelli Montgolfier. Nel corso dei secoli l'invenzione ha subito notevoli modifiche, fino a diventare quello che tutti conosciamo come Matteo Renzi.  

201.                Draghi in conferenza stampa dice poco o nulla, ma in quel nulla i giornalisti italiani saranno capaci di scoprire universi paralleli, porte dimensionali, varchi temporali verso il futuro, l'arcobaleno, gli unicorni, il sorriso dei bambini e la pace nel mondo.  

202.                LOMBARDIA, Vaccini: in Lombardia saltano centinaia di prenotazioni.
Moratti accusa la società Aria. Ed ecco qualche curiosità su Aria: nasce nel 2019 con il voto del centrodestra. Accolta con trionfali dichiarazioni di esponenti del centrodestra e benedetta dal centrodestra, la società riscuote subito la fiducia del centrodestra, avviandosi a diventare un elemento cruciale nella strategia gestionale del centrodestra. Curiosità su Letizia Moratti: fa parte del centrodestra. Curiosità sulla Regione Lombardia: nel 2019 era governata dal centrodestra ed è tuttora governata dal centrodestra.  

203.                Il piano vaccinale in Lombardia è basato su un algoritmo complessissimo che identifica i soggetti a cui dare la colpa.  

204.                Nell'ultimo anno Alberto Angela ha letto tweet, commenti e titoli di giornale sui vaccini e ha deciso di orientare la sua opera divulgativa verso nuovi orizzonti, tipo ricominciare dalle tabelline.  

205.                Gente che ha sei ristoranti e quattro lavoratori in regola vuole il ritorno alla normalità. Il guaio è che questa gente per normalità intende "avere sei ristoranti e quattro lavoratori in regola".  

206.                "A Draghi non importa nulla di Zaki perché l'Italia vuole continuare a vendere armi all'Egitto".
– Sei ingiusto. Magari c'è un'altra spiegazione.
– Per esempio?
– Magari non gliene frega niente di Zaki perché l'Italia vuole esportare armi in Egitto.
– Hai ragione, c'è anche questa possibilità.
FINE.  

207.                Meglio ritrovarsi di punto in bianco al verde in una zona gialla durante un periodo nero, avere una fifa blu e passare le notti in bianco in una zona arancione o avere i conti in rosso in una zona gialla e vedere tutto grigio?  

208.                DIBATTITO: Cosa pensate del DDL Zan?
– Fedez è un falso.
– Fedez è un mito, il migliore.
– Fedez super!
– Fedez è un ipocrita.
Ok, ma il DDL Zan?
– Mi piace anche la Ferragni.
– A me no, si atteggia.
– Bellissima. Ma che ci trova in Fedez?
Sì, ma che dite sul DDL Zan?
– Cosa vuoi che ti dica? Fedez non lo sopporto.
– Io invece lo adoro.
FINE.  

209.                Lombardia. Gallera nominato presidente della commissione bilancio. Altri 3 o 4 episodi di gestione fallimentare con conseguenze devastanti sulla salute pubblica e diventa capo del mondo.  

210.                Giorgia Meloni da anni critica "il gender" ma non sa spiegare cosa sia. Sono sbalordito: da una che collocava Dublino in Inghilterra, parlava di zucchine di mare e confondeva il Pap-test con la mammografia, non mi sarei mai aspettato battaglie contro cose che non sa nemmeno definire.  

211.                Fra poco Matteo Renzi dirà che siamo strani noi quando andiamo all'autogrill solo per rifocillarci e usare il bagno senza incontrare segretamente neanche mezzo agente dei servizi segreti.  

212.                Riassunto dei TG italiani per chi, comprensibilmente, ha smesso di guardarli. L'uccisione di civili palestinesi vittime di una lunga occupazione diventa: "Affermazione dei valori della democrazia e della pacifica convivenza tra i popoli".  

213.                La Meloni fa un uso strano della parola 'cittadini'. Tassa di successione per chi eredita più di 5 milioni? Lei: "Basta sacrifici per i cittadini", come se tutti fossero sulla stessa barca, come se il sacrificio di rimandare l'acquisto di una Bugatti fosse simile a quello di chi non arriva a fine mese.  

214.                La Lega chiede di inviare soldi per la Sardegna su un conto intestato alla Lega. Presto vedremo su Instagram le prime foto delle opere realizzate con questi soldi: Salvini al ristorante, Salvini in piscina, Salvini alle terme e altre belle immagini di una terra che torna a vivere.   

215.                "Per molti migranti e senzatetto è difficile ottenere il Green Pass". "E allora?". "Non possono accedere a mense e dormitori". "Non mi sembra un disagio paragonabile a quello degli italiani che non possono partecipare alle feste a tema nei discopub". FINE.  

216.                Matteo Renzi è il terrore della spiaggia perché ha criticato un ragazzo che galleggiava con i braccioli di cittadinanza invece di affogare come i nostri avi sul Titanic.  

217.                Oggi compio 48 anni, ma conservo la dirompente fisicità che avevo a 20 anni quando percorrevo chilometri di sentieri nelle foreste dolomitiche prima di svegliarmi urlando. Il ricordo di quei tempi è così struggente che quasi non vorrei interromperlo per il consueto brodo serale.  

218.                Oltre alla spaventosa situazione afgana, nel mondo ci sono tante orribili situazioni di oppressione poco note. E sono accomunate da 2 elementi: 1. L'Italia vende armi agli oppressori. 2. È sempre incombente il rischio che Renzi definisca gli oppressori "artefici di un nuovo Rinascimento".  

219.                Sono tornati i talebani. SALVINI: "È un problema gravissimo. Sono sconvolto. Il mio pensiero va alle donne afgane. Piango per loro". "Perché subiranno una terribile oppressione?". "Perché c'è il rischio che vengano in Italia". FINE.  

220.                Riassunto. "Attentato a Kabul. 170 morti". "Chi è stato?". "L'Isis". "Esiste ancora?". "Sì". "Qualcuno lo combatte?". "I curdi del Rojava. Ma sono in difficoltà". "Perché". "Subiscono continui attacchi dalla Turchia". "E l'Italia fa qualcosa?". "Sì, vende molte armi alla Turchia". (Trumpo)  

221.                Per Giorgia Meloni il reddito di cittadinanza è "metadone di stato". Per lei i poveri assumono il RdC perché non riescono ad abbandonare quel maledetto vizio. Magari provano a smettere, ma dopo 2 giorni di ricchezza vanno in astinenza e devono farsi una dose di povertà.  

222.                Secondo me molte persone che per hobby partecipano a messe nere in chiese sconsacrate hanno cominciato così: "Hai letto l'ultimo tweet di Mario Adinolfi su famiglia tradizionale e radici cristiane?" "Sì". "Che ne pensi?" "Divento satanista". FINE.  

223.                Alberto Angela ogni tanto distoglie lo sguardo dal passato e prova a interessarsi della nostra epoca. E allora accende il televisore, fa un po' di zapping, capita su un telegiornale, scopre che esistono i medici no vax e si rituffa nelle necropoli etrusche senza rimpianti.  

224.                TRE RAGAZZI. Ho visto tre ragazzi che forse avevano meno di 15 anni. Indossavano diligentemente la mascherina e si disinfettavano le mani prima di entrare nel supermercato. Sono stato travolto da un'ondata di empatia. Ho pensato che da un anno e mezzo la loro vita è pandemia, vita sociale limitata, cospirazionisti, oscurantisti, ombre sul futuro, servizi giornalistici che danno la parola a disseminatori di precariato, titoli clickbait che parlano di gente come Red Ronnie e Povia, Renzi che esorta i giovani a soffrire, emergenze climatiche che presenteranno il conto alle generazioni future e adulti che dicono: "Ma quale surriscaldamento globale? Oggi fa freddo". Ho pensato a tutto questo e ho promesso a me stesso di autoflaggellarmi con qualche frusta penitenziale, o almeno di sputarmi in faccia, prima di salmodiare di nuovo il tipico sermoncino basato su concetti come: "Eh, ai miei tempi...".  

225.                Da piccolo mi dicevano: "Chi si comporta male andrà all'inferno". Ma io non ci credevo. Poi sono arrivati i tipi come Adinolfi. Hanno detto che andrò all'inferno se sarò empatico, solidale e nemico delle discriminazioni. Ora credo nell'inferno. L'inferno è la gente come Adinolfi.  

226.                "Luca Morisi è indagato per spaccio. Mezzo internet ha rivangato quella volta che Salvini suonò al citofono di un ragazzo per dirgli: 'Scusi, lei spaccia?'." "Ne parlerai anche tu?". "Mi sembrerebbe di infierire". "Quindi?". "Quindi certo che ne parlerò. Infierire qui è il minimo".  

227.                Drogarsi è l'unica cosa umana fatta da Morisi in questi anni.  

228.                Più di 13 anni a Mimmo Lucano per solidarietà dolosa, umanità premeditata e rinascita preterintenzionale di una terra che stava morendo, nel quadro di una pervicace empatia verso gli ultimi, con grave rischio di comportamento recidivo. Insomma, un pericolo pubblico.  

229.                La vera dittatura del politicamente corretto è quella che porta giornali e telegiornali a usare eufemismi (come "conservatori" o addirittura "centrodestra") per riferirsi a partiti palesemente razzisti e fascisti come Fratelli d'Italia.  

230.                I peggiori sono quelli che dicono: «Forza Nuova è un fenomeno ridicolo, non c'entra nulla col fascismo serio». Denigrano Forza Nuova (e fin qui tutto ok) per dirci che i fascisti di un tempo erano giganti (e questo non è per niente ok). No, i capi dell'Italia fascista non erano affatto giganti. Erano ridicoli, vigliacchi e opportunisti, proprio come quelli di Forza Nuova. Ma avevano conquistato un immenso potere con la violenza e l'inganno. Nelle loro mani c'era il destino di milioni di persone. Era questo che rendeva il fascismo "serio" (spaventosamente serio), non certo l'inesistente caratura dei suoi capi. Il fascismo dimostra che le macchiette tragicomiche con idee aberranti possono diventare protagoniste della storia e trascinare l'umanità verso l'abisso, causando milioni di morti e immense devastazioni. Il potere è come una lente di ingrandimento che nella mente di alcuni crea un'illusione di tragica grandezza. Ma non c'era nessuna grandezza in Mussolini e nei suoi complici. Non erano neppure eroi del male. Erano grotteschi pusillanimi del tutto privi di cuore e umanità. Sono emersi dall'ombra perché erano in sintonia con tempi cupi. Proprio per evitare che simili macchiette tornino al potere non bisogna sottovalutare nulla. Neppure Forza Nuova.  

231.                Il fascismo è talmente sdoganato che se hai fatto meno di venti saluti romani in occasioni pubbliche riprese da una telecamera puoi ancora definirti "esponente del centrodestra moderato".  

232.                Laconico. Michetti: "L'esito di questo voto è laconico". Già. Laconico. Secondo molti intendeva 'eloquente'. Io non mi stupisco. E' gente che sbaglia le parole da anni. E' gente che dice 'buonista' al posto di 'umano'. Fine.  

233.                Michele Serra definisce Matteo Renzi "la più clamorosa svista di tutti i tempi nella storia della sinistra italiana". Lo scopre ora. Domani ci dirà: - 2+2, contro ogni pronostico, fa 4; - Avete mai sentito parlare dell'acqua calda?; - Non si direbbe, ma la terra è rotonda; - Sedetevi, perché questa è proprio grossa: non è tanto il caldo, ma l'umidità.  

234.                Povia: «Terremoti causati da 7 miliardi di esseri umani che si muovono». "Aiuto, c'è il terremoto!" "Corri! Cerchiamo un riparo!" "Correre? Stai scherzando? Dobbiamo darci una calmata a livello planetario e stare immobili per farlo smettere". "Che stupido! Hai ragione!". FINE.  

235.                BOLSONARO IN ITALIA. Visto che Bolsonaro è oscurantista e populista, era prevedibile una buona accoglienza leghista. Ma il fatto che sia anche omofobo, misogino e razzista non è passato inosservato. Pertanto i leghisti gli hanno conferito pure una cittadinanza onoraria e Salvini lo ha abbracciato. FINE.  

236.                L'inverno si avvicina, le giornate sono sempre più corte, fra poco verrà il freddo vero, ma noi non lo sapremo mai perché senza TG4 e Studio Aperto nessuno dirà: «L'Italia è nella morsa del ghiaccio».  

237.                I film natalizi sembrano una cosa innocente, ma hanno educato una classe politica che riesce a dire «Dobbiamo salvare il Natale» persino mentre combatte qualsiasi forma di solidarietà verso gli ultimi. E così alla fine il Natale è salvo. Tu invece no.  

238.                Il Lussemburgo è così piccolo che tra i due litiganti il terzo gode in Belgio. (Prugna)  

239.                Non è successo niente, almeno secondo le prime pagine dei grandi giornali. 5 No Vax fanno un girotondo: prima pagina, interviste, droni, inviti al talk show. Milioni di lavoratori scioperano: «Ma passiamo alle notizie di gossip».  

240.                Daniela Santanchè passa le giornate a dire «in Italia non si può accogliere, non c'è posto per tutti, qui manca proprio lo spazio» e per dimostrarlo a Natale esibisce un centrotavola così grande che potrebbe ospitare la popolazione di Gallarate.  

241.                Comunque anch'io una volta ho detto «quel maledetto siero sperimentale non voglio farmelo», ma parlavo della crema di tofu.  

242.                L'ammissione di Djokovic agli Australian Open rischia di raccontare il mondo come un pianeta governato da privilegi e interessi economici che vengono prima di etica e salute pubblica. In pratica rischia di raccontare il mondo esattamente per quello che è.  

243.                Sento che il prossimo Presidente della Repubblica sarà affettuosamente ricordato dal popolo come Mister Fa Schifo Ma Almeno Non È Berlusconi.  

244.                A proposito degli studenti brutalmente picchiati dai poliziotti, il portavoce dei funzionari di polizia ha detto: «Avevano superato il limite». Il fatto che non fossero fascisti in corteo è stato considerato una provocazione inaccettabile.  

245.                Di Stefano lascia Casapound e passa a FDI. La sua decisione è chiaramente legata a un profondo travaglio interiore, a un disaccordo su idee e valori, a un percorso di evoluzione politica che l'ha indotto a passare da un movimento fascista a un movimento fascista con più soldi.  

246.                CODACONS E LERCIO: Il Codacons ha chiesto a Lercio (sito satirico di notizie false) di smentire una notizia falsa.
Le prossime denunce.
Contro 1984 di Orwell per falso storico. Quell'anno è andato diversamente.
Contro Batman per invenzione di posti in cui i soci del Codacons tentano di prenotare alberghi. Gotham City non esiste.
Contro i soldi del Monopoly e le monete di cioccolata. I soci del Codacons hanno avuto sgradevoli esperienze quando hanno tentato di fare acquisti.
Contro Babbo Natale. I soci del Codacons inviano letterine in Lapponia da anni, ma la Porsche non è mai arrivata.
Contro gli arcobaleni. Quando ti avvicini loro si allontanano. Cos'hanno da nascondere?
Contro il Cacao Meravigliao. Un socio del Codacons ha ordinato un'ingente fornitura di questo prodotto più di trent'anni fa e sta ancora aspettando la consegna.
Contro il Molise per pubblicità ingannevole. Non è vero che non esiste. Un socio del Codacons pensava di essere arrivato in Puglia. E invece si trovava a Campobasso.
Contro un prestigiatore svizzero che si esibiva in un locale notturno. Un socio del Codacons ha scoperto che quando seghi le persone in due parti poi non si possono ricomporre.
Invece, per quanto riguarda la Bibbia, non è stata ravvisata alcuna irregolarità. Tutti i fatti raccontati nelle Sacre Scritture hanno ottenuto il bollino di autenticità del Codacons. FINE.  

247.                Nella mia ingenuità, come scontro tra nazioni più acceso del 2022, avevo previsto l'Eurovision.  

248.                L'INPS ha diffuso un report e sui giornali scrivono: «1,1 miliardi di risparmio previdenziale per i morti di COVID». Visto il calore umano, aspettiamoci titoli del genere: «Bilancio previdenziale, il grido d'allarme degli economisti: "Il numero di morti sta calando troppo"».  

249.                Il fascismo è pericoloso per la salute perché causa effetti avversi come violenza, intolleranza, paranoia, iscrizione a Fratelli d'Italia. Le canne no.  Ma loro vogliono arrestarti se ti fai le canne.  

250.                C'è una feroce guerra in Ucraina con inquietanti segnali di escalation, ma Salvini ha mantenuto i nervi saldi ed è già entrato in azione. Ha scritto che oggi sarà ad Assisi per pregare. E io che mi preoccupavo. Tranquilli, il mondo è salvo.  

251.                Salvini è un genio dell'assenteismo. La sua capacità di essere stipendiato con i nostri soldi senza far nulla, accampando le motivazioni più inverosimili, trascende i limiti dell'umano. Ma ora ha superato se stesso. La sua ultima scusa è: «Vado in Polonia a fermare la guerra».  

252.                Mi state dicendo che il Salvini pacifista non viene preso sul serio all'estero? Non capisco. Solo perché ha trascorso anni a esaltare Putin, diffondere il Vangelo secondo Putin, celebrare il culto di Putin, salmodiare lodi a Putin, stendersi a terra come uno zerbino al passaggio di Putin e cantare le gesta di Putin? Incredibile!  

253.                Ho una teoria. Durante la pandemia i credenti di tutte le religioni hanno indirizzato una preghiera alle rispettive divinità: «Vogliamo tornare alla vita di un tempo». E purtroppo le divinità hanno notato che un tempo l'Europa era funestata dalle guerre.  

254.                Sono una brutta persona. Matteo Renzi ha tentato più volte di commuoverci e farci riflettere sulla triste sorte di questi sfruttatori che non possono ridurre in schiavitù la gente per colpa del reddito di cittadinanza. Ma io niente. Neanche una lacrima. Sono un insensibile.  

255.                La mente può dominare il corpo per ottenere risultati impensabili. È capitato anche a me.
Una volta ho aperto una busta ultrasottile al primo colpo.
Una volta ho gettato una cartaccia nel cestino con un lancio millimetrico e mi sono sentito Michael Jordan.
Una volta ho corso per 4 chilometri e ho avuto il fiatone solo per un'ora.
Una volta sono stato nove ore senza fumare, ma forse non conta perché stavo dormendo.
Ma non è tutto. Oggi ho ascoltato le ultime notizie su Erdogan, che vuole sfruttare la guerra in Ucraina per ottenere maggiore libertà nel massacro dei curdi, e non ho spaccato il televisore. Poi sullo schermo è comparsa la faccia di Giorgia Meloni e non ho affogato i dispiaceri nell'alcol. No, come non detto, vado a bere. Il dominio della mente sul corpo ha dei limiti.  

256.                Nella campagna di Italia Viva contro il reddito di cittadinanza c'è una valanga retorica basata su "Renzi che ci ha messo la faccia".
Ma funziona così?
– 2+2=5.
– Ma è sbagliato.
– Ci ho messo la faccia.
– Ah, allora ok.  

257.                "Hai sentito della strage?". "Non capisco come possa essere accaduta in Texas. Sono cose che accadono negli stati reazionari, governati da fanatici religiosi, razzisti e omotransfobici, dove la gente gira armata e c'è persino la pena di morte". "Hai descritto il Texas". FINE.  

258.                Propongo di adottare il Jova Beach Party come unità di misura del danno ambientale. Esempio: «Ieri un disboscatore si è scatenato in una pineta e ha provocato danni di entità equivalente a mezzo Jova Beach Party».  

259.                La Meloni per me rappresenterebbe il peggio persino se i decibel delle sue urla si potessero convertire in energia rinnovabile.  

260.                Flat tax = Rubare ai poveri, dare ai ricchi e poi dire: «Mi spiace, dobbiamo tagliare servizi e sussidi perché non ci sono soldi per colpa dei migranti e di chi percepisce il reddito di cittadinanza».  

261.                Il giallo dell'estate. Capitolo 1. L'ispettore Calenda è in azione. Deve risolvere un mistero. «C'è un sabotatore che riesce sempre a farmi passare per uno sprovveduto», pensa con rabbia. Di chi si tratta? L'indagine è difficile, ma Calenda è un duro e non si arrende: «Quel bastardo non mi sfuggirà». Capitolo 2. Dopo inseguimenti e false piste, Calenda scopre l'identità del misterioso individuo: è Calenda. Fine.  

262.                IL VIDEO ELETTORALE DI GIORGIA MELONI. In quel video Giorgia Meloni non urlava, lo avete notato? Il tono di voce era pacato, placido, serafico. Era il tono di voce di Miss Marple che ti invita a prendere un tè nel suo giardino ben curato. Messaggio trasmesso: «Mica sono una che comunica in modo violento». Forse in un universo parallelo c'è una sua sosia che non urla, ma in questo universo purtroppo c'è lei, Giorgia Meloni, tristemente nota per non aver fatto altro che urlare parole d'odio xenofobo nelle occasioni di propaganda. Ecco, «Mica sono fascista» ha la stessa credibilità.  

263.                Renzi e Calenda: "Il nostro programma è Draghi", "Cambiamenti climatici: la soluzione è Draghi", "La nostra mission è Draghi", "Abbiamo un progetto per l'Italia: Draghi", "La nostra idea di futuro è Draghi", "Per qualsiasi domanda la nostra risposta è Draghi", "Il primo punto del nostro programma è Draghi, il secondo è Draghi", "Non c'è solo Draghi per noi, c'è anche Draghi, senza dimenticare Draghi, tenuto conto di Draghi". Draghi: "Non sono disponibile a un secondo mandato". FINE.  

264.                TRAGEDIA BREVE
Capitolo 1: «Siete paranoici. Dove sarebbe 'sto fascismo?». «Ma quale pericolo fascista! Quelli di Casapound sono quattro gatti». «Il fascismo è solo nella vostra testa».
Capitolo 2: Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d'Italia: «Siamo tutti eredi del Duce».
FINE.  

265.                L'evidente fascismo di Fratelli d'Italia sta mettendo un po' in ombra il fatto che sia anche pieno di mafiosi.  

266.                Lega in ulteriore calo nei sondaggi. Salvini è sempre più solo, dimenticato, nella polvere, ormai considerato un coglione persino dai suoi. Infierire sarebbe inutile, ma la vita è fatta anche di questi piccoli piaceri, quindi continuiamo pure a inveire contro quel pagliaccio.  

267.                Perché? A luglio erano 150.000 i profughi ucraini che abbiamo (giustamente) accolto. Ma quando si tratta degli africani che fuggono dai lager libici, sembra che anche solo uno in più possa deformare lo spazio tempo e farci sprofondare negli abissi. Ci rendiamo conto della pagliacciata?  

268.                I veri problemi. Capitolo 1. «Nessuno si occupa del caro bollette. Votaci». «L'inflazione sale. Vergogna! Votaci». «La gente non arriva a fine mese. Ora basta! Votaci». «Pensioni troppo basse. Votaci».
Capitolo 2. «Siete al governo». «Bene! Finalmente possiamo fermare i rave party». FINE.  

269.                BONUS. Non capisco le critiche al bonus natalizio di 5500 euro che i parlamentari si sono accordati per acquistare tablet, telefonini, monitor e altri aggeggi chiaramente necessari per avere notizie dal mondo, non capirci un cazzo e tagliare servizi e sussidi dicendo che mancano i soldi perché se li sono fregati i migranti.  

270.                IL MINISTERO DEL SÌ
Salvini: «Quello delle infrastrutture sarà il ministero del sì».
Forse vi stupirò, ma la penso come lui.
Stavolta ha ragione. È il ministero del sì.
Verifichiamolo insieme.
1. Il ponte sullo stretto è la principale richiesta nelle lettere spedite dai capimafia nella Lapponia Finlandese con la speranza che giungano a Babbo Natale? Sì.
2. Matteo Salvini è alla disperata ricerca di colpi di teatro per fermare la caduta libera della Lega nei sondaggi? Sì.
3. Matteo Salvini sarebbe disposto a vendere tutti i suoi parenti fino al sesto grado pur di essere al Ministero dell'Interno e non alle Infrastrutture? Sì.
4. Le carte sull'impatto ambientale del ponte vengono probabilmente usate dai leghisti per fabbricare coriandoli e ravvivare i falò sulla spiaggia? Sì.
5. Migliorare le infrastrutture ferroviarie e stradali in Calabria e in Sicilia vi fa proprio così schifo? Sì.
6. Ascoltare le esigenze delle comunità locali, invece di accontentare con commovente dedizione gli affaristi di provata esperienza nella devastazione dei territori, vi fa proprio così schifo? Sì.
7. Siamo fottuti? Temo di sì.
Visto? Quando Matteo Salvini ha ragione non ho problemi ad ammetterlo. Mi sembra di aver dimostrato senz'ombra di dubbio che il suo è chiaramente il ministero del sì, come egli stesso ha dichiarato.
FINE.  

271.                "Lei è in lizza per diventare parte di quella grande famiglia che è la nostra azienda. Ha qualche domanda?". "È previsto uno stipendio?". "Peccato, stava andando così bene…". FINE.  

272.                LE RISORSE
Crosetto: «Non avremmo voluto aumentare il prezzo dei carburanti, ma non ci sono le risorse». Le risorse sono una cosa strana. Sono un concetto filosofico intermittente. Le risorse sono il gatto di Schrödinger finanziario. Ci sono e non ci sono.
Ci sono nelle promesse elettorali.
Ci sono quando loro stanno all'opposizione.
Ci sono nella propaganda.
Ci sono per i privilegi.
Ci sono per i condoni.
Ci sono per l'esercito.
Non ci sono per te.  

273.                LA BIDELLA PENDOLARE. Su Repubblica hanno raccontato la storia poco verosimile della bidella felice di fare ogni giorno 800 chilometri in treno, tanto per dare nuova linfa alla retorica contro i percettori del reddito di cittadinanza, che ovviamente dovrebbero prendere esempio. Domani racconteranno l'edificante storia del cosmonauta Giuseppe. Sulla stazione spaziale non c'era posto, quindi Giuseppe fa il pendolare spazio-Terra ogni 24 ore, grazie a un costosissimo abbonamento mensile per viaggiare su una navicella di Elon Musk, che in cambio gli ha concesso il profilo verificato su Twitter. FINE.  

274.                Invece di dire chiaro e tondo che non ti vogliono pagare, ormai usano formule che evocano la spiritualità buddista, tipo «Cerchiamo persone disposte a intraprendere un percorso di crescita personale per raggiungere nuovi livelli di consapevolezza».  

275.                Salvini: «Spero che Paola Egonu non venga a fare una tirata al Festival sull'Italia Paese razzista». Traduzione: «Spero che Paola Egonu non si metta a dire cose di cattivo gusto come la verità, perché la verità mi rovina proprio la digestione. La verità no, eddai».  

276.                Naufragio in Calabria. Sono morte così tante persone che ancora non riescono a contarle. E Giorgia Meloni si dice addolorata.
– Un ragazzo sta affogando!
– Che nessuno lo aiuti!
– Perché?
– Affogano per colpa di chi soccorre.
– Mi tuffo io!
– Ho detto di no!
– Ma non c'è tempo da perdere!
– Ti proibisco di aiutare quel tizio. Non farmelo ripetere!
– No! È affogato!
– Sono addolorata!
FINE.  

277.                Traduzione del discorso di Piantedosi: «E’ offensivo accusarmi di aver dichiarato ciò che ho realmente dichiarato, fatto ciò che davvero ho fatto, omesso ciò che ho proprio omesso e detto menzogne che effettivamente ho detto. La verità è mancanza di rispetto nei miei confronti».  

278.                Gavetta è il termine usato per dire alle vittime dello schiavismo che devono pure ringraziare.  

279.                Il capitalismo non dice: vi sto sfruttando. Dice: vi sto offrendo l'opportunità di essere persone sfruttate.  

280.                LOLLOBRIGIDA. Mi fanno arrabbiare i titoli edulcorati tipo "Il ministro Lollobrigida inciampa sulla sostituzione etnica". Suggeriscono questa idea: «Poveretto, voleva dire "giornata calda, eh?", ma gli è scappato "sostituzione etnica"». Non è inciampato, non è un bisticcio di parole, non è un lapsus freudiano, non è un attimo di distrazione, non gli è scappato niente. È fascismo.  

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