1.   "Prego si accomodi". "Grazie, ma non sono rotto!".

2.   Era disposto a dare il suo braccio destro pur di essere ambidestro.

3.   Dall'antiquario: un tale entrando dice: "Novita'?".

4.   Nella foresta di Sherwood viene organizzata una gara di tiro con l'arco. Arriva il primo concorrente, chiama un bambino e gli dice: "Bambino, prendi questa mela, vai a 50 metri e mettitela in testa". Il bambino esegue. Il concorrente prende la mira, silenzio fra la folla e ....mela centrata in pieno! La folla esulta e il concorrente si presenta: "I am William Tell". Applausi. Arriva il secondo concorrente, chiama il bambino e gli dice: "Bambino, prendi questa mela, vai a 100 metri e mettitela in testa".  Il bambino esegue. Il concorrente prende la mira, silenzio fra la folla e ... mela centrata in pieno! La folla esulta e il concorrente si presenta: "I am Robin Hood". Applausi. Arriva il terzo concorrente, chiama il bambino e gli dice: "Bambino, prendi questa mela, vai a 150 metri e mettitela in testa".  Il bambino esegue. Il concorrente prende la mira, silenzio fra la folla e ...fronte del bambino centrata in pieno! Il bambino cade a terra morto. La folla rimane ammutolita e il concorrente: "I am ... SORRY!".

5.   Alla festa degli asterischi cerca di entrare il punto. "Mi dispiace, lei non puo' entrare!". "Ma come, non mi riconosci, sono io: mi sono messo la lacca!".

6.   Ho acquistato un nuovo boomerang, ma non riesco a buttare via quello vecchio.

7.   Togliersi le caccole dal naso senza mangiarle e' come raccogliere ciliegie per poi buttarle.

8.   Che differenza c'e' fra chi cade dal 20^ piano  e chi cade dal 1^ piano? Il primo fa: aaaaaaah splash; il 2^ fa splash aaaaaah.

9.   Perche' fare ciao fa bene? Perche' e' ... salutare!

10.                     Lo sapevi che i cloni non usano mai gli specchi ?

11.                     Cosa si puo' dire di una persona che si lancia violentemente contro una presa elettrica? Che va contro-corrente.

12.                     Nel deserto una duna dice ad un altra duna: Speriamo che passi qualche duno!

13.                     Un egoista e' uno che non pensa a me! (Eugene Labiche)

14.                     Abbandono' gli studi quando fu bocciato anche al proprio esame di coscienza.

15.                     Non aspettate troppo lo sviluppo degli eventi. Potrebbero diventare  e...trenta!

16.                     Il frigorifero dal punto di vista dei surgelati: un inferno di cristallo.

17.                     Mi hanno detto: "Mangia il pesce, perche' contiene fosforo". "Allora divento intelligente?". "No, ma ti si vede di notte!".

18.                     Bussano alla porta del dr. Jekyll: "C'e' il dottor Jekyll?". La cameriera: "Viene subito, si sta cambiando!".

19.                     Un uomo vende noccioline in un parco a 1000 lire il pacchetto. Tutti i giorni alle 19 passa un tizio che fa jogging, paga le 1000 lire per un pacchetto di noccioline senza prenderle e poi ritorna a correre. La scena si ripete tutte le sere per mesi e mesi.  Finche' un giorno il venditore ferma il corridore e questi sorridendo gli dice: "Io lo so che lei mi ha fermato per sapere come mai io pago 1000 lire per le noccioline, ma non me le porto via, vero ? " . E il venditore di noccioline: " No! No! Io volevo solo dirle che da oggi il prezzo e' aumentato a 1500 lire!".

20.                     Per conoscere una lingua straniera il modo migliore e' il bacio.

21.                     Una lingua tagliente e' l'unico strumento acuminato che piu' la si usa piu' diventa affilata. (Washington Irving)

22.                     Accademia in italiano si dice Demia perche' l'acca non si pronuncia.

23.                     "Stiamo per raggiungere la meta". "Allora siamo solo a meta' strada!"

24.                     Si era montato la testa senza neanche leggere le istruzioni. (Cicchello & Colombo)

25.                     "Non riesco a correre con gli occhiali". "Perche'?". "Eh... sono lenti...! E poi non ci credo molto agli occhiali...". "Ma perche'...?". "Tutta una montatura...".

26.                     Cosa ci fanno un paio di occhiali in una stanza vuota? Le lenti 'da sole'!.

27.                     Robin Hood: "Mi hanno colpito!". "Dove?". "Qua, dove indica la freccia!".

28.                     Mi sono fatto male alla scapola... E l'ammogliata ?

29.                     Non e' vero che i nostri Servizi Segreti sono deviati; sono anni che vanno nella stessa direzione.

30.                     Penso, dunque sono single. (Lizz Winstead)

31.                     Nella scuola di spionaggio della Nato John Dillinger si addestra nel massimo segreto a tutti i trucchi delle spie, e al mimetismo. Finito il corso, gli viene data la prima missione: andare a napoli e ivi trovare il suo contatto, Pasquale Esposito, via Chiaia 12; parola d'ordine: "E' primavera"; risposta: "E i prati fioriscono". Di fronte a questa prima missione John e' quasi offeso dalla sua facilita', si reca in via Chiaia 12, travestito da turista fotografa i campanelli e guardando le foto scopre che nelle quattro scale del palazzo ci sono 7 Pasquale Esposito. Ecco, pensa, la missione e' meno facile del previsto. Il giorno dopo, travestito da postino, con un pacco in mano, si reca in via Chiaia: iniziero' dal primo. Suona il campanello, la porta si apre e appare un signore di mezza eta', in vestaglia e pantofole. John lo guarda fisso, poi, porgendo il pacco, dice: "E' primavera". Al che il signore: "Si', si', ed i prati fioriscono. Pasquale Esposito o' spione: quarto piano, scala B".

32.                     Chi ha orecchi intenda, gli altri in roulotte!

33.                     Era cosi' timido che  collezionava cartoline illustrate per avere scambi di vedute con qualcuno.

34.                     E' una notte buia e tempestosa: un ragazzo, perso l'ultimo autobus, sta andando a casa a piedi. La strada e' buia e lui affretta il passo. Ad un certo punto sente che qualcuno lo sta seguendo, si volta e con orrore vede che Dracula lo sta per afferrare. Allora con uno scatto si mette a correre. Dracula non lo molla un attimo. Corre corre corre quando ad un certo punto s'infila in una stradina sperando di seminarlo.  Ma purtroppo e' un vicolo cieco. Allora corre fino al muro, si volta e vede Dracula che gli si avvicina sogghignando. Preso dal terrore infila una mano in tasca e cercando di rabbonirlo gli offre un pacchetto di mente. Dracula lo guarda, sorride e fa:  "Buon sangue... non mente!".

35.                     Il vampiro alla moglie: "Cara, e' stato bellissimo. Ci vediamo fra 28 giorni!".

36.                     Un signore sente una voce: "Io sono, tu sei, egli e'..."  che si ripete moltissime volte. Che cos'e' ? La voce del verbo essere!

37.                     Il vulcano madre al vulcano figlio: "Ti ho detto mille volte di non eruttare in pubblico!". "Va bene, magma".

38.                     Ora basta parlare di me, parliamo un po' di voi. Cosa ne pensate di me? (Bette Midler)

39.                     Tre signori, il signor Folle, il signor Niente e il signor Nessuno, camminano sul ciglio di un lago. Ad un tratto il signor Nessuno cade nell’acqua. Allora il signor Folle dice al signor Niente di chiamare la polizia. E questi telefona alla polizia e dice: "Buongiorno, io sono Folle, chiamo per Niente. Nessuno e’ caduto in acqua... "

40.                     Saro' bre… (Francisco Durabal)

41.                     Invitato a dire qualche verso di Leopardi, Mike Bongiorno ha ruggito. (Amurri e Verde)

42.                     Due granelli di sabbia si muovono qua e la' nello sterminato deserto. Ad un tratto, uno sussurra: "Ehi, credo che ci stiano seguendo…"

43.                     Aveva lo sguardo talmente magnetico che quando entrava in un ferramenta gli ci voleva una giornata per togliersi i chiodi dalle sopracciglia. (Comix)

44.                     Un francese, un tedesco e un italiano in cima alla torre di Pisa decidono di fare una gara in cui ciascuno butta giu' un orologio e deve riuscire ad arrivare sotto e prenderlo al volo. Parte il francese, lancia l'orologio, e si precipita giu' per le scale saltando i gradini a 3 a 3 e arriva sotto appena in tempo per recuperare l'orologio con un tuffo acrobatico. Logicamente e' stanchissimo, sudato e ansimante. Poi tocca al tedesco, e succede piu' o meno la stessa cosa. Quando tocca all'italiano, questo lancia l'orologio, poi con tutta calma si dirige verso le scale, le scende con assoluta tranquillita' un gradino alla volta, poi una volta arrivato sotto, si dirige, sempre con calma, al vicino bar, ordina un caffe', legge il giornale e, poi, lentamente torna sotto la torre e prende al volo l'orologio che arriva in quell'istante. Inutile descrivere la faccia dei 2 stranieri, ancora esausti, che si precipitano a chiedere come abbia fatto. E lui: "Beh, prima di lanciarlo lo avevo messo mezz'ora indietro..."

45.                     Il peggio che puo' capitare a un genio e' di essere compreso. (Ennio Flaiano)

46.                     Il conte Dracula si trova nel deserto e sta morendo di sete, quando ha un miraggio e vede un chiosco di gelati. Si trascina fin la' ed il gestore comincia a dire: "Salve! La vedo un po' assetato!! Gradirebbe un ghiacciolo alla menta, una granita alla menta, un frappe' alla menta, un bel bicchiere di menta fresca?". E il conte: "BUON SANGUE... NON MENTE!"

47.                     Se si clonasse Enrico IV, lo chiameremmo Enrico V, o Enrico IV Jr. o Enrico IV Parte II ?

48.                     E' vero che se tu ti cloni quattro volte, uno sara' cinese?

49.                     Un giorno ho deciso di farmi clonare, ma mio fratello gemello ha detto di no.

50.                     C'e' un gruppo di fogli A4 che sta parlottando del piu' e del meno. Ad un certo punto si fa avanti un foglio A3 e si mette accanto a loro. Questi cominciano ad innervosirsi fino a che quello tra gli A4 che si sente piu' "duro" di tutti dice: "State calmi, adesso gli parlo io". Cosi' si avvicina all'A3 e dice: "Senti bello, cosa vuoi da noi? Torna con quelli della tua RISMA!".

51.                     Un vampiro torna a casa sua tutto coperto di sangue. Gli altri vampiri, affamati e interessati, vogliono sapere da dove sia giunto per poterci andare pure loro, ma il nostro vampiro e' stanco e vuole andare a dormire. Dopo molte insistenze finisce per cedere e dice loro di seguirlo. Il nostro vampiro discende dai Carpazi seguito da un'orda di altri vampiri  finche' non arrivano ai margini di una foresta. Qui rallenta e poi si ferma domandando agli altri: "Bene, vedete quel grosso albero laggiu'?". Ed essi rispondono subito: "Si', certo!". "Ecco, io invece non l'avevo visto !"

52.                     La segretaria al direttore: "C'e' di la' il signor Rossi". "Lo faccia accomodare". "Perche'... e' guasto...?".

53.                     Piu' estendo l'isola della mia conoscenza, piu' scopro aumentare la linea costiera della mia ignoranza.

54.                     Ma se lo spirito e' forte e la carne e' debole, come mai e' sempre la carne che la spunta?

55.                     Cosa disse Polifemo alla sua segretaria? Non ci sono per Nessuno!

56.                     Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa e' filosofia. (Voltaire)

57.                     A una giovane sposina di Bilbao: Auguri e figli baschi! A una femmina di cane da slitta: Auguri e figli husky!

58.                     Cos'e' il punto interrogativo? Un punto esclamativo che si e' chinato per vedere se c'ha ancora il punto!

59.                     Colui che sa, non parla; colui che parla non sa.  (Lao-Tzu).

60.                     Un complimento e' qualcosa che ti vien detta in faccia, ma che nessuno direbbe mai alle tue spalle. (Mark Twain)

61.                     C'era una volta un gentiluomo che di cognome si chiamava "Conlaciolla". Tutti lo prendevano in giro, quindi ando' all'anagrafe per farsi cambiare il cognome. Fatta la domanda, l'impiegato gli dice: "Prego firmi qui !". Lui gli rispose: "Come firmo "Conlaciolla"? e l'impiegato, estremamente indignato: "Perche' non ce l'ha una penna?!".

62.                     Dopo una vita di studi dedicati all'argomento, il Principe Goffredo De Bernardis, il piu' grande esploratore artico italiano, ha raccolto indizi sicuri sull'esistenza dello Yeti sulla cima dell' Everest. Pertanto viene organizzata una spedizione composta dai piu' insigni scienziati ed esperti alpinisti, il cui scopo e' raccogliere prove inequivocabili che lo Yeti esiste. La spedizione si raccoglie ai piedi dell' Himalaya  in pieno inverno, e, nonostante la popolazione locale sconsigli l'ascesa, comincia la propria missione. Al primo campo base gli Sherpa abbandonano la spedizione, ritenendola troppo pericolosa. Gli Italiani si arrangiano come possono a raggiungere il secondo campo base con tutte le attrezzature pesanti, e qui gli scienziati decidono di non proseguire, spossati dalla fatica e preoccupati dal costante peggiorare della situazione meteorologica. I piu' ardimentosi pero' decidono di proseguire fino al terzo campo base, ma qui anche loro gettano la spugna, mentre il tempo peggiora sempre piu'. De Bernardis ed i due piu' esperti rocciatori sfidano la tempesta di vento e neve e, con il minimo necessario di attrezzi e viveri, raggiungono il quarto ed ultimo campo base, proprio in prossimita' della cima dell'Everest. Qui rimangono una intera giornata aspettando che il tempo migliori per osare una sortita verso la cima, ma l' esaurirsi dei viveri ed il clima polare sconsigliano di proseguire oltre. Quando giunge il momento di scendere a valle, il Principe Goffredo De Bernardis con un pretesto manda avanti i due compagni di squadra  e, preso da un fanatico furore, comincia a scalare da solo l'ultima parete. Dopo un po' di arrampicata pero' decide anche lui di abbandonare la spedizione, ma proprio in quel momento, nell'infuriare della bufera, gli sembra di scorgere una figura gigantesca e pelosa che, dall'alto, lo osserva con curiosita'. In una condizione ormai paragonabile ad un' estasi mistica, l'indomito esploratore getta via la maschera ad ossigeno, i chiodi e le funi da arrampicata, e tutto quanto possa appesantirlo, e scala la parete di roccia ghiacciata a mani nude, senza mai smettere di fissare la cima e la strana figura che continua ad osservarlo, immobile nella tormenta. Finalmente giunge fino a lui, spossato e semiassiderato, riuscendo solo a biascicare: "Goffredo... Goffredo...". E lo Yeti: "Anca mi, fiol, ma resisto".

63.                     Era cosi' cattivo, ma cosi' cattivo che come aiuti ai bambini del terzo mondo mandava solo bicarbonato e libri di ricette.

64.                     Cos'e' un anno luce ? E' l'insieme di bollette pagate in un anno all'ENEL.

65.                     Se e' vero che i padri ne sanno sempre di piu' dei figli, perche' non e' stato il padre di Einstein a formulare la teoria della Relativita'?

66.                     Quando l'infanzia muore i suoi cadaveri sono chiamati adulti (Brian Aldiss).

67.                     Due neo-genitori si presentano ad un parroco di un paesino del Veneto per accordarsi sulla data del battesimo della neonata. Il parroco: "Allora figlioli, come volete chiamare la piccola...?". "Avremmo pensato... Sifica". "Sifica!?". "Si'... perche' Simona ci sembra cosi' volgare!".

68.                     Non c'e' niente di piu' deprimente di un buon esempio. (Mark Twain)

69.                     Due esploratori trovano uno yeti e questi li apostrofa: "Abominevole io? Aspettate di vedere mia moglie".

70.                     Pochi uomini pensano; ciononostante, tutti hanno un'opinione.

71.                     Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine. (Jean Cocteau)

72.                     E' difficilissimo parlare molto senza dire qualcosa di troppo. (Luigi XIV)

73.                     Il genio e' 1% ispirazione e 99% traspirazione. (Edison)

74.                     Tollero tutto, tranne l'intolleranza. (Karl Popper)

75.                     Intelligenza: quando ti accorgi che il ragionamento del tuo principale  non fila. Saggezza: quando eviti di farglielo notare. (James Dent)

76.                     Associazioni: A.A.A.A.A.A.  (Associazione Autonoma Avversa All'Abuso di Acronimi).

77.                     Viviamo in un'epoca in cui la gente, cosi' occupata a produrre, si e' dimenticata di diventare intelligente. (Oscar Wilde).

78.                     Un tizio si e' perso nel deserto piu' desolato del mondo. Cammina cammina dopo giorni e giorni oramai allo stremo delle forze vede un cartello. Vi si avvicina e legge: "Acqua" con il simbolo di una freccia. Seguendo la freccia  il nostro disperso procede nel deserto fino ad incontrare un altro cartello con scritto: "Acqua" e la solita freccia.  Anche se oramai distrutto dalla sete il tizio prosegue nella direzione della freccia fino ad incontrare un altro cartello dove legge "Acqua". Oramai con le ultime forze rimaste segue la freccia e arriva ad un cartello dove legge... "Fuocherello!".

79.                     Un antiquario incontra un amico che gli chiede: "Eihla', come stai?". "Bene". "E tua moglie?". "Bene". "E tuo zio?". "Beh, purtroppo e' morto". "Oh mi dispiace! E cosa aveva?". "Nulla di importante. Due sedie Luigi XV, un armadio dell'800 e un quadro del Reggianino di incerta attribuzione".

80.                     I potenti pensano di essere alti, ma e' solo perche' noi siamo in ginocchio.

81.                     Riflettere e' considerevolmente laborioso; ecco perche' molta gente preferisce giudicare. (Ortega y Gasset)

82.                     Nella vita la moderazione e' tutto, ma senza esagerare!

83.                     Renato Cartesio entra in un bar, ordina un drink e lo beve.  Il barista gli chiede se ne vuole un altro.  "Non penso," risponde  e - puff! -  si dilegua in una nuvoletta di fumo.

84.                     Dicono che dovrei farmi un'assicurazione sulla vita. E se poi mi faccio male in qualche altra parte del corpo?

85.                     Napoli, piazza Garibaldi. Il classico Napoletano, con occhiali da sole e sigaretta in bocca, e' seduto al tavolino di un bar e osserva la gente. Da un autobus scende un tipo bizzarro: un negro con walkman alle orecchie e andatura da molleggiato. Si avvicina al Napoletano seduto, lo guarda davanti, poi di lato e poi... gli sputa! Pero' lo fa in modo che lo sputo non lo colpisca, ma gli passa esattamente tra la stanghetta dell'occhiale e la tempia. Quindi il negro si presenta dicendo: "Jack Milt, campione di sputo". Il Napoletano, sbigottito, e' senza parole e non puo' far altro che guardarlo andarsene via. La scena si ripete per giorni e giorni finche' un giorno il Napoletano pensa: "Se ci riprova gli faccio io un servizietto". Il negro si avvicina ed esegue ancora il numero dello sputo con estrema maestria. "Jack Milt, campione di sputo". Al che il Napoletano si alza in piedi e pianta una scatarrata galattica in faccia al negro e poi si presenta: "Gennaro Esposito, principiante".

86.                     L'intelligenza e' come la marmellata: chi meno ne ha  piu' la spalma.

87.                     Hitler sta facendo uno dei suoi discorsi alle milizie assiepate a migliaia intorno a lui sull'attenti e in perfetto silenzio. All'improvviso e' interrotto da un forte sternuto: "Etciiii!!". Hitler si interrompe guardando torvo tutto intorno a se' e dopo attimi di terrore urla con voce rabbiosa: "Chi e' stato?". Nessuno fiata. Il Dittatore ripete ancora piu' irato: "Chi e' stato?". Ancora niente. Tutti sono paralizzati dal terrore. Per la terza volta Hitler ripete la domanda: "Chi e' stato?". Dalla centesima fila dei soldati si alza una mano tremante e una voce ancora piu' tremula ha il coraggio di dire: "Io...". E Hitler: "Salute!".

88.                     Il filosofo e' quella persona che cerca in una notte buia in una stanza senza illuminazione un gatto nero che non c'e', e lo trova.

89.                     So di non aver dato molto ai miei colleghi, agli amici, alla famiglia… ma quel poco che ho dato… lo rivorrei indietro !!!

90.                     Perché essere cattivi, quando con un piccolo sforzo si puo' essere ignobili? (Francis Blanche)

91.                     Non si e' mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici. (Oscar Wilde).

92.                     I 40 anni sono quell'eta' in cui ci si sente finalmente giovani. Ma e' troppo tardi. (Pablo Picasso)

93.                     Cosa dice una vampira lesbica alla propria amante? Ci vediamo il prossimo mese!

94.                     PROIBITO. In Italia e' permesso tutto cio' che non e' proibito. In Germania e' proibito tutto cio' che non e' permesso. In Inghilterra e' proibito e permesso tutto allo stesso tempo. In Russia e' proibito permettere  qualcosa. In America non ci si puo' permettere di proibire. In Francia non ci si chiede se qualcosa sia permessa o proibita. In Grecia non conoscono la differenza tra le due cose. (Carlo Franchi)

95.                     Filosofia : risposte incomprensibili a problemi irrisolvibili. (Henry Brooks Adams)

96.                     Cosa diventa un presuntuoso privo della sua presunzione? Provate a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme. (Nicolas de Chamfort)

97.                     Il miglior modo per ottenere l’osservanza di un divieto e' permettere le cose proibite. (J. B. Priestley)

98.                     Quando i nostri idoli cadono dagli altari, i lividi ce li facciamo noi. (Ida Omoboni e Paolo Poli)

99.                     "Davvero, lei sta facendo un corso di conversazione?". "Si'". (Steve Martin)

100.               Mi sono detto tra me e me… (che tra l'altro ci sono pochissimi centimetri)… (I Soliti Ignoti).

101.               Il 90 % del mio ingaggio lo spenderei in divertimenti, donne e whisky irlandese. L'altro 10 % probabilmente lo sprecherei. (Tug McGraw)

102.               Nessuno arrossisce al buio. (Benjamin Whichcote)

103.               Perenne indeciso? Chi io? Beh, si' e no.

104.               Dammi retta, il fatto eccezionale e` essere normale. (Lucio Dalla)

105.               Oggi e' una splendida giornata per prendere decisioni! O no?

106.               Nessuna qualita' umana e' piu' intollerabile nella vita ordinaria, che l'intolleranza. (Giacomo Leopardi)

107.               E' meglio una fine disperata che una disperazione senza fine.

108.               L'onesta' paga. La disonesta' e' pagata. (Silvia Ziche)

109.               Quando non parlo penso; il brutto e' che non penso quando parlo. (Ira)

110.               Che la critica mi critichi, e non la critichero'.

111.               Telegramma: Cara Mella, morta Della, manda Rino, baci Nella.

112.               Telegrammi: "Tamarindo?". "No, amarena!"

113.               Telegrammi: "Morta...della, campa...nello"  "Manda...rino". "No mando...lino".

114.               Il divieto non significa necessariamente astensione, ma la pratica sotto forma di trasgressione. (Epicuro)

115.               Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, amava raccontare degli aneddoti personali, come quello quando era arrivato a Parigi e stava aspettando un taxi. Conan Doyle sta aspettando dunque un taxi all'uscita della stazione di Montparnasse. Appena salito sul taxi il conducente gli chiede subito: "Buongiorno, signor Doyle. Dove desiderate andare?". Doyle e' impressionato e domanda al conducente come ha potuto riconoscerlo al primo colpo d'occhio. "Mi avete mai visto prima?". "No, signore" gli risponde il taxista "ma i giornali di questa mattina dicevano che voi eravate in vacanza a Marsiglia. Ed io vi ho caricato proprio alla stazione dove finiscono i treni provenienti da Marsiglia. Il colore della vostra pelle mi dice che state rientrando da un periodo di vacanze. Le macchie di inchiostro sul vostro dito indice mi dicono che voi siete uno scrittore. E i vostri vestiti sono tipicamente inglesi... E sommando tutte queste informazioni ne ho dedotto che voi siete Sir Arthur Conan Doyle!". Doyle gli risponde: "E' veramente fantastico!  Voi siete proprio la replica del mio personaggio di finzione, Sherlock Holmes, con la differenza che voi siete reale!". E il tassista: "E c'e' un'altra cosa... il vostro nome e' scritto sulla vostra valigia".

116.               Alluce: parte del piede comunemente usata per trovare i mobili  quando c'e' buio. (Rilla May)

117.               In casa Rossi giunge un ospite inatteso. E' una persona di riguardo, un vecchio, serio professore con tanto di barba. I Rossi non hanno la camera degli ospiti e non sanno dove far dormire il nuovo arrivato, per cui decidono di usare la camera di Domenica (la loro colf, che, proprio quella mattina, era partita  improvvisamente e che sarebbe rimasta assente per vari giorni). Cambiano le lenzuola, portano via tutte le cose di Domenica... insomma la preparano per benino. E' notte fonda in casa Rossi e tutti dormono quando Sandro, il figlio dei Rossi, rientra dalla discoteca; fa una doccia, si mette in pigiama e poi, come tutte le notti, va in punta di piedi nella camera di Domenica. La stanza e' tutta buia. "Si e' addormentata - pensa Sandro - ora le faccio un bello scherzo". Si  infila nel letto e... "Aoh!!??!!", tuona con voce cavernosa il professore. E Sandro: "Ma... ma non e' Domenica?". E la voce: "A prescindere dal fatto che oggi e' giovedi', e' questo il trattamento che la domenica riservate agli ospiti?".

118.               Ho conosciuto uno senza convinzioni, ma che le difendeva con passione. (Forain)

119.               Un bimbo impiega due anni per imparare a parlare, un uomo impiega una vita per imparare a tacere. (Anonimo)

120.               I castelli in aria che si costruiscono con poca spesa sono costosi da demolire. (Francois Mauriac)

121.               Mi presento, fa  passato, sol futuro, la gerundio,  si participio.

122.               Mai guardare qualcuno dall'alto in basso, a meno che tu non lo stia aiutando a salire. (Reverendo Jesse Jackson)

123.               Avete notato che tutti coloro che sono a favore del controllo delle nascite sono gia' nati? (Benny Hill)

124.               Solo i colti amano imparare, gli ignoranti preferiscono insegnare. (Anonimo)

125.               Essere originale e' un pregio; volerlo essere e' un difetto. (A. Chauvilliers)

126.               Un ragazzo citofona al padre e gli fa: "Papa', papa', ma se giocando a poker ti capitassero 4 assi uguali, tu che faresti?". "Io... io mi giocherei la CASA!". "Ecco papa', allora fai le valigie e scendi".

127.               Una biglia dice all'altra: "ATTENTA AL GRADIN-DIN-DIN-DIN…"

128.               Chi ha lo stomaco di ferro? Il robot.

129.               Per accorciare le distanze durante il lunghissimo viaggio gli diede del tu.

130.               Non dico che vorrei essere in pace con me stesso,  ma almeno firmare una tregua: chiedo troppo ? (A. Burgness) (Fabio Fazio)

131.               Continuamente nascono i fatti a confusione delle teorie.

132.               Quando devo mettere qualcosa in frigo mi sembra di giocare a Tetris.

133.               Dopo 30 anni di vita solitaria nella jungla con la sola compagnia delle scimmie e per sesso i buchi della giusta forma negli alberi, Tarzan incontra Jane. Jane lo scopre la prima volta mentre sta vigorosamente scopando un buco di un albero. Colpita da tale visione Jane si offre a Tarzan e si distende nuda per terra a gambe aperte. Allora Tarzan le salta addosso e le molla un gran calcio proprio nella zona che sappiamo. Lei urla di dolore: "Ma che cazzo stai facendo?". E Tarzan: "Beh, io controllo sempre prima se ci sono degli scoiattoli..."

134.               Un uomo si e' perso nel deserto e gironzola stremato dalla fatica e dalla sete. Dopo giorni e giorni finalmente vede un altro uomo in lontananza e gli grida: "Ehi, laggiu'! Se ne vada!". "E perche'?". "Seno' che deserto e'!"

135.               Ci sono due tipi di persone nel mondo, quelli che pensano ci siano due tipi di persone nel mondo e quelli che non lo pensano. (Benchley's Law of Distinction)

136.               "Scommettitore professionista". Durante la Grande Depressione un tizio entra in un bar e dice al barista: "Barista, voglio offrire a tutti un giro di liquori". Il barista dice: "Va bene, ma preferirei prima vedere il colore dei tuoi soldi". Il tizio tira fuori un un bel pacco di banconote e il barista gli chiede come le abbia avute. "Io sono uno scommettitore professionista". Il barista e' perplesso: "Mai sentito dire niente di simile". "Vede, io scommetto solo su cose sicure" dice il tizio. "Ad esempio?" chiede il barista. "Bene, per esempio, scommetto 50$ che io riesco a mordere il mio occhio destro". Il barista accetta la scommessa e cosi' il tizio si toglie il suo occhio di vetro e gli da' un morso. "Ah, mi hai fottuto" dice il barista e gli paga i 50$. Il tizio insiste: "Voglio darti un'altra possibilita'. Scommetto altri 50$ che io mi mordo anche l'occhio sinistro". Il barista ci pensa e sicuro che il tizio non puo' essere cieco accetta la scommessa. Cosi' il tizio tira fuori la sua dentiera e da' un morso al suo occhio sinistro. "Ah, mi hai fottuto di nuovo" dice il barista. "E' cosi' che io vinco un sacco di soldi. Adesso io prendero' una bottiglia del tuo miglior wiskey invece dei 50$". Con la bottiglia in mano il tizio si reca nel retrobottega e gioca tutta la notte con altri avventori del bar. Dopo molte ore di gioco e di bevute il tizio ritorna dal barista, ubriaco fradicio e dice: "Barista, ti voglio dare un'ultima possibilita'. Scommetto 500$ che io posso stare in piedi su una gamba sola sopra questo tavolo e pisciare dentro quella bottiglia di wiskey sullo scaffale dietro di te senza far cadere fuori una sola goccia di urina". Il barista ci pensa un poco e poi sicuro di vincere accetta la scommessa. Il tizio sale sul bancone, si mette su una gamba sola e comincia a pisciare dappertutto. Bagna il bancone, tutto il bar, il barista e se stesso e neanche una goccia cade nella bottiglia di wiskey. Il barista e' felice: "Hey, hai perso 500$!". Il tizio scende dal bancone e dice: "OK, OK, io ho scommesso 1000$ con gli altri avventori del bar che sarei rriuscito a pisciare su di te e su tutto il bar e per di piu' che tu saresti stato contento!".

137.               Che cos'e' il successo? E' un palloncino in mezzo a dei bambini con degli spilli. (Gene Fowler)

138.               E' sempre meglio sudare che suprendere…

139.               Il peggio delle persone frivole e' che vogliono parlare sempre di cose serie.

140.               Un giorno mentre ero al bar ho notato che una tipa mi stava strizzando l'occhio da 10 minuti ... un male ...

141.               Nullita' : Era una tale nullita' che quando diceva: 'Eccomi!'  gli altri gli chiedevano le prove. (G. Cavallo)

142.               Pensa da uomo d'azione e agisci da uomo di pensiero. (Henri Louis Bergson)

143.               Che lingua parlavano gli antichi robot? Il lattino.

144.               I consigli sono come la neve: piu' dolcemente cade, piu' a lungo dura e piu' profondamente si insinua nella mente. (Samuel Taylor Coleridge)

145.               Io non faccio distinzioni o favoritismi: odio tutti allo stesso modo. (William Claude Fields)

146.               Un neopadre e' nella sala d'attesa del reparto maternita' che aspetta fremente. Arriva una infermiera tutta sorridente che porta in braccio due bei gemellini. L'uomo li guarda un po' in silenzio poi fa: "OK! Prendo questo a destra!"

147.               Per favore: evitate le abbrev.

148.               Piangere sul proprio dolore e' come annaffiarlo.

149.               Uno e' compagnia, due e' folla e tre e' un party. (Andy Warhol)

150.               Se ti trovi con un lupo in una grotta evita di manifestargli il tuo disprezzo.

151.               Adolescente: dicesi di colui che sta lentamente guarendo dall'infanzia. (Ambrose Bierce)

152.               E' assurdo dividere le persone in buone o cattive. Le persone o sono deliziose, o sono noiose. (Oscar Wilde)

153.               Credo nella bonta' dell'uomo, ma mi fido piu' della sua cattiveria. (Alfred Polgar)

154.               Siamo quasi tutti buoni, finche' non ci costa niente. (Franz Fischer)

155.               Un affittuario, disperato per le condizioni disastrose del proprio appartamento decide di chiamare il padrone di casa per fargli vedere come stanno le cose. Il proprietario entra dentro l'appartamento: "Allora... cosa ci sarebbe che non va?". L'inquilino: "Cosa ci sarebbe??? Tutto!". "Suvvia, adesso non stia ad esagerare! Questa casa ha solo dei piccoli difetti come hanno tutte le case!". "Ah si'? Ne e' sicuro? Venga un po' in cucina...". I due si dirigono nella cucina. L'inquilino fa al proprietario: "Guardi un po' vicino al frigorifero in basso...". "Beh, un piccolo buco nel muro...". "Si', ma non e' solo un piccolo buco... stia a vedere...". Detto cio', prende un pezzo di pane e lo butta davanti al buco. In una frazione di secondo esce un topo gigantesco che se lo porta via. Il proprietario esterrefatto: "Accidenti che topo!". "E questo non e' niente...". Prende piu' pezzi di pane e li butta davanti al buco. Escono cosi' tre o quattro bei toponi. "Ma sono piu' di uno!". "Certo... non si contano! Ma non e' finita...". L'inquilino prende un altro pezzo di pane e lo ributta davanti al buco. Questa volta esce una grossa anguilla che afferra il boccone e rientra nel buco. Il padrone di casa: "Oh mio Dio, questa volta era una anguilla!". "Dell'umidita' nelle pareti ne parliamo dopo..."

156.               Se io do una moneta a te, e tu ne dai una a me, ognuno di noi ha una moneta. Se io do un'idea a te, e tu ne dai una a me, ognuno di noi ha due idee.

157.               Un tale al cinema, durante la proiezione del film, si avvicina con discrezione alla maschera e gli sussurra in un orecchio: "Scusi dov'e' la toilette?". "Dall'altra parte...". Il tale si avvicina all'altro orecchio della maschera: "Scusi, dov'e' la toilette?"

158.               Gli indu' del deserto fanno voto di non mangiare pesce.

159.               Due veneziani decidono di andare una settimana in montagna a vedere le meraviglie della natura. Arrivano in un piccolo paesino sperduto in mezzo ai monti e chiedono a un contadino: "Scusi, buon uomo, ci sono fragole nei vostri boschi?" e il contadino "Si', ce ne sono in abbondanza". Dopo un po' i due: "Scusi, ma ci sono anche i lamponi nei vostri boschi?" e l'altro: "Si', ce ne sono in abbondanza anche di quelli". "Ma ci sono molti funghi nei vostri boschi?", "Si', ci sono anche funghi...", "Scusi, ma ci sono anche mirtilli nei vostri boschi?","Siii, anche i mirtilli", "Scusi, ma ci sono anche le vipere nei vostri boschi?". E l'altro pazientito: "Ma, santodio, volete mangiarvi anche quelle???"

160.               Sono piu' le persone disposte a morire per degli ideali, che quelle disposte a vivere per essi. (Herman Hesse)

161.               Callaghan e' un esaltato nullatenente italo-americano che ama esaltare le proprie attitudini. Alla mattina si alza e, accarezzandosi i capelli allo specchio, dice: "Ah Callaghan, sei senza capelli, Callaghan". Ogni giorno andando a zonzo per la citta' e rimirandosi la camminata per le vetrine del centro dice: "Ah Callaghan, sei senza portamento, Callaghan". Un giorno riceve una telefonata; e' sua sorella che vive in un convento di clausura e gli chiede: "Dai, Callaghan, vieni a trovarmi, Callaghan". Lui, col suo aereo privato, parte alla volta del convento continuando a dire: "Ah Callaghan, sei senza aereo, Callaghan". Arriva e bussa alla porta. Una grassa suora gli apre la porta: "Desidera?" , e Callaghan: "Vorrei parlare con mia sorella". La suora risponde: "Adesso non e' disponibile". "Non stara' parlando con un uomo? Se ha un fidanzato lo voglio sapere subito !!" sbotta Callaghan. E la suora: "In un certo senso sta parlando con il suo eterno marito, con Dio". Callaghan, andandosene soddisfatto, dice: "Ah Callaghan, sei senza cognato, Callaghan".

162.               Un tale entra in cartoleria: "Mi serve del cartone!". "Molto spesso?". "No... qualche volta!"

163.               Nono: colui che nega di essere arrivato dopo l'ottavo. (Riccardo Cassini)

164.               Il problema nell'essere puntuali risiede nel fatto che nessuno lo apprezza. (Franklin P. Jones)  (Harold Rome)

165.               Non mi lapidate, o al limite usate i sassi grandi perche' i piccoli vanno negli occhi!!!

166.               Un esploratore deve recarsi in visita in un accampamento di beduini nel bel mezzo del deserto. Parte con la sua jeep ma dopo alcune ore si perde: scende dal mezzo ormai senza benzina e inizia a camminare... Dopo giorni di incessante cammino e dopo aver finito tutte le scorte d'acqua, stremato, inizia a strisciare sulla sabbia preso da una febbre incredibile per via degli stenti: ora inizia anche a sentire delle voci in lontananza: "Mike, se ti vuoi salvare... TAGLIATI UNA GAMBA!". Ormai preso dall'istinto di sopravvivenza, prende il macete e si taglia via la gamba destra. Continua a strisciare e poco dopo: "Mike, se ti vuoi salvare... TAGLIATI L'ALTRA GAMBA!". Prende il macete e ZACK! via l'altra gamba. Poco dopo: "Mike, se ti vuoi salvare... TAGLIATI UN BRACCIO!".  ZACK! via il braccio sinistro. Altri pochi metri e : "Mike, se ti vuoi salvare... TAGLIATI L'ALTRO BRACCIO!". E l'esploratore: "Ma come faccio, come faccio...?! Ma... aspetta... IO NON MI CHIAMO MIKE!"

167.               La firma spesso rivela il carattere di un uomo, e qualche volta persino il suo nome. (Evan Esar)

168.               Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.  (John F. Kennedy) (Bertold Brecht ?)

169.               Per evitare le critiche, non fare niente, non dire niente, non essere niente. (Elbert Hubbard)

170.               Il segreto della creativita' e' saper nascondere le proprie fonti. (Albert Einstein)

171.               Da quale parte in Etiopia e' maggiore la densita' di popolazione? Verso dove tira il vento.

172.               Quando non tira vento anche il galletto in cima al campanile manifesta del carattere. (Stanislaw J. Lec)

173.               Alcuni gradini della carriera conducono alla forca. (Stanislaw J. Lec)

174.               Spesso un tetto sul capo non permette alla gente di crescere. (Stanislaw J. Lec)

175.               All'inferno il diavolo e' un eroe positivo. (Stanislaw J. Lec)

176.               Gli eroi dei miti antichi erano seminudi, quelli dei miti odierni lo sono del tutto. (Stanislaw J. Lec)

177.               Estate, riviera romagnola. Pomeriggio sulla spiaggia, il caldo e' soffocante, moltissima gente. All'improvviso dall'altoparlante del bar si sente una voce con chiaro accento tedesco che fa un annuncio: "Attenzione! Attenzione! E' stato smarrito un bambino tedesco di nome Karl, ha cinque anni, indossa un costumino rosso, ha con se' un secchiello blu. Chi dovesse ritrovarlo, e' pregato di riportarlo qui".  Passano i minuti, la folla e' indifferente. Poi di nuovo: "Attenzione! Attenzione! E' stato smarrito un bambino tedesco di nome Karl, ha cinque anni, indossa un costumino rosso, ha con se' un secchiello blu. Chi dovesse ritrovarlo, e' pregato di riportarlo qui". Passano altri minuti, nessuno si fa vivo. L'annuncio viene ripetuto ancora. Ancora niente. Alla fine la voce tedesca torna a farsi sentire: "Attenzione! Attenzione! E' stato smarrito un bambino tedesco di nome Karl, ha cinque anni, indossa un costumino rosso, ha con se' un secchiello blu. Se non sara' ritrovato entro cinque minuti, verranno presi dieci bambini italiani..."

178.               Vorrei essere un orsacchiotto: 1.Piacciono a tutti; 2.A nessuno importa quanto sono grassi; 3.Piu' sono vecchi piu' valgono.

179.               C'e' gente che merita tutto il mio disprezzo, tu devi ancora guadagnartelo!

180.               Nessuno conosce il suo vero carattere, finche' non rimane senza benzina, compra qualcosa a cambiali, o cresce un adolescente!

181.               C'era una volta un tale che si pensava superiore a me: e lo fu veramente finche' continuo' a crederlo. (Elbert Hubbard)

182.               L'attesa del piacere e' essa stessa piacere. (Lessing)

183.               Un essere e' di valore nella misura in cui e' in grado di aiutare gli altri. (L. Ron Hubbard)

184.               La parola e' una chiave, ma il silenzio e' un grimaldello. (Gesualdo Bufalino)

185.               Prossimo: Uno che ci e' stato imposto di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire. (Ambrose Bierce)

186.               "L'illusione non si mangia" disse la donna. "Non si mangia, ma alimenta" ribatte' il colonnello. (Gabriel Garcia Marquez)

187.               Un ragazzo sta camminando per Milano, quando improvvisamente gli si incastra un piede nelle rotaie del tram. Prova a liberarsi, ma non ci riesce. Sente un rumore, si gira e vede il tram arrivare velocemente. E' preso dal panico ed inizia a pregare, cosa che non aveva quasi mai fatto. "Signore, ti prego liberami il piede dalle rotaie e smettero' di bere!". Prova a liberarsi, ma non riesce e il tram e' sempre piu' vicino e non sembra rallentare. "Ti prego, smettero' di bere, di bestemmiare e di fumare!". Niente. Prova un ultima volta con le preghiere. "Smettero' di bere, di bestemmiare, di fumare e di fare sesso con qualsiasi ragazza!". Improvvisamente riesce a liberarsi proprio un attimo prima che passi il tram. Guarda il cielo riconoscente e dice: "Grazie lo stesso, sono riuscito da solo a liberarmi".

188.               Cinico: Un furfante la cui percezione difettosa vede le cose come sono anziche' come dovrebbero essere. (Ambrose Bierce)

189.               Collaborazione. Io l'insulto. Tu lo tieni. Lui gli mena. Noi aiutiamo e voi guardate se essi arrivano. (Marcello Marchesi)

190.               Per pulire qualcosa bisogna sporcare qualcos'altro.  Pero', sovente si riesce a sporcare tutto senza pulire niente. (dalle Leggi di Murphy)

191.               Una cosa e' certa: che non possiamo dare niente per certo, percio' non e' certo che non possiamo dare niente per certo. (Butler)

192.               Scommetto che perdo questa scommessa.

193.               Ciccutella era una ragazza scapola fin sopra la spalla... (Alessandro Bergonzoni)

194.               Avevano sete, e li abbiamo dissetati. Avevano fame, e li abbiamo diffamati.

195.               Una montagna e, accanto il vulcano. Il vulcano erutta. La Montagna: "Scostumato!" (Achille Campanile)

196.               Sapete cosa odio di piu'?  Le domande retoriche. (Henry N. Camp)

197.               Sapevate che i cloni non usano mai gli specchi? (Ambrose Bierce, "The Devil's Dictionary")

198.               In principio era la parola. Ma nel momento in cui la seconda parola fu aggiunta ad essa, ci fu un problema. Per questo venne la sintassi… (John Simon)

199.               "Lei crede nella meditazione?". "Non lo so. Ci devo pensare". (Corrado Guzzanti)

200.               Cogito cogito ergo cogito sum. "Penso che penso, dunque penso che sono." (Ambrose Bierce, "The Devil's Dictionary")

201.               Quando ti nasce un figlio non sai mai chi ti metti in casa. (Achille Campanile)

202.               Uno stomaco pieno da' lo stesso senso di pace di una coscienza tranquilla, col vantaggio che e' piu' facile procurarselo.

203.               Precetto di Ducharme: Le opportunita' bussano alla porta sempre nel momento meno opportuno.

204.               Nessun problema e' cosi' grande da non potervi sfuggire. (Linus) (Charles Schulz)

205.               L'importante non e' essere leali, ma avere le ali.

206.               Due monologhi non fanno un dialogo. (Legge di De Never)

207.               Stinco: la parte del corpo che serve a trovare i mobili al buio. (Colin Bowles)

208.               C'e' un simbolismo promettente nel fatto che le bandiere non si agitano nel vuoto. (Arthur C. Clarke)

209.               Sai cosa ha detto l'istruttore di kamikaze ai suoi allievi ? Guardate attentamente, perche' lo faro' una volta sola.

210.               Se c'e' soluzione perche' ti preoccupi ? Se non c'e' soluzione perche' ti preoccupi ?

211.               Nella mia scuola c'erano dei servizi igienici cosi' sporchi che nelle docce le verruche camminavano con le ciabatte! (I Soliti Ignoti)

212.               "Fottiti!" Il Duca rimase sconcertato a quell'ordine, cosi` evidentemente impossibile da eseguire. (Philip J. Farmer, Rastignac il diavolo)

213.               Il tradimento, cosi` come la fedelta` alla propria missione, e` una caratteristica di tutte le razze intelligenti. (Philip J. Farmer, Il diario segreto di Phileas Fogg)

214.               L'unico modo per Espiare e' Eguardare dall'Ebuco dell'Eserratura...

215.               Un tedesco si presenta alla reception di un albergo, nel quale dovra' soggiornare, e consegna come da prassi i documenti all'albergatore. Questi, trascrivendo i dati sul registro dice sorridendo: "Ah, lei e' tedesco!". "Ja - risponde il turista - Io essere tetesco ti Germania". "Si capisce - ribatte l' albergatore - se lei e' tedesco deve venire per forza dalla Germania...". "Javohl, ma io folere specificare perche' quanto io passato dogana, doganiere afere detto: 'Ecco qui un altro tedesco di merda!' ".

216.               Un tale entra in un negozio e chiede al commesso: "Gnio gnao gnero gnogno?". Il commesso, non capendo cosa voglia, si fa ripetere la richiesta, e il cliente replicando furiosamente dice: "Gnio gnao gnero gnogno!". Il commesso, rassegnato, chiama il direttore spiegandogli che non riesce a capire quello che desidera il cliente. Allora il direttore si ricorda che un altro commesso ha un simile difetto di pronuncia, e dal magazzino chiama urgentemente Antonio. Questo chiede al cliente: "Gnosa gnegniniera?" e il cliente risponde: "Gnio gnao gnero gnogno". Antonio subito capisce la richiesta e dice: "Ah, gnogno!" e prepara il pacchetto con lo scontrino, e lo saluta. Il direttore, curioso dell'acquisto fatto, chiede ad Antonio: "Ma cosa voleva quel signore?". Antonio tranquillamente risponde: "Gnogno!", e se ne torna in magazzino.

217.               Una torcia era fidanzata con una pila, ma poi l'ha scaricata.

218.               Sono cosi' presuntuoso che moriro' di morte presunta.

219.               Giornalista (a Mahatma Gandhi): "Signor Gandhi, cosa pensa della Civilizzazione Occidentale?". Gandhi: "Penso che sarebbe una buona idea".

220.               Cosa si ottiene dall'incrocio di un serpente con un riccio? Un pezzo di filo spinato.

221.               LA LEGGE DELLE 12 P: Prima Pensa Poi Parla Perchè Parole Poco Pensate Possono Produrre Parecchie Puttanate!!!!!

222.               Io odio: DONNE

... quelle quasi piatte.
... quelle con tanto trucco in faccia per nascondere i difetti.
... quelle con l'alito cattivo.
... quelle con l'alito cattivo e ti vogliono baciare a tutti i costi.
... quelle con le ascelle che puzzano.
... quelle con i piedi che puzzano.
... quelle con la figa che puzza.
... quelle con la figa piena di vermi.
... quelle con il millennium bug nella figa.
... quelle che si lamentano sempre e per niente.
... quelle che pretendono sempre e non danno mai.
... quelle che ti stressano e ti stanno appiccicate.
... quelle che dicono di essere grasse e non hanno nemmeno culo.
... quelle che ti danno il 2 di picche perchè non hai un conto in banca a 9 zeri.

MARE E SPIAGGIA

... quelli che in spiaggia passano e ti tirano accidentalmente la sabbia in testa.
... quelli che in spiaggia giocano a volley e ti arriva la palla sulla testa.
... quando in spiaggia si piazzano a pochi centimetri da te nonostante ci sia spazio da altre parti.
... quando sono in riva e passano di corsa i bambini e ti schizzano l'acqua.
... quando prendi una brutta scottatura.
... quando ti punge qualche medusa.
... quando c'è l'acqua del mare sporca.
... quando ci sono degli stronzi che galleggiano nel mare.
... quando ci sono degli stronzi che nuotano nel mare.
... quando le ragazze che sono in spiaggia non ti cagano.
... quando la spiaggia è piena di ciospe e donne obese con vene varicose e cellulite a iosa.
... quando ti scappa da pisciare e devi andare in acqua a farla.
... quando bevi inavvertitamente l'acqua del mare e sai che è salata perchè ci piscia tutto il mondo.

AUTO

... quelli che guidano col cappello in auto.
... quelli che guidano parlando al cellulare.
... quelli che non mettono la freccia.
... quelli che parcheggiano in seconda fila.
... quelli che parcheggiano in terza fila.
... quelli che dormono al semaforo.
... quelli che inchiodano in strada per tirare su una puttana.
... quelli che attraversano la strada senza vedere.
... quelli che suonano il clacson senza motivo.
... quelli alti un metro e un cazzo su macchinoni enormi.
... quelli che sono su un ferrari e hanno 80 anni.
... quelli che vanno a 50 km l'ora in seconda corsia.
... quelli che stanno a cavallo delle 2 corsie.
... i lavavetri che si buttano sulla macchina.
... quando la macchina è in riserva sparata.
... quando la macchina ha la batteria a terra.
... quando la macchina è coperta dal ghiaccio.
... quando la macchina si guasta e devo sganciare soldi per ripararla.
... quando la macchina è lercia e non ho il tempo di lavarla.
... quando la macchina è pulita e ci caga sopra qualche passerotto.
... quando la macchina è pulita e si mette a piovere.
... quando la macchina è rigata e non so chi ringraziare.

TRAM E METRO

... quelli che hanno l'alito rovente sui tram.
... quelli che puzzano di sudore sul tram.
... quelle che usano profumi forti e nauseanti sul tram.
... quelli che loffano sul tram.
... quelli che non lasciano il posto agli anziani.
... quelli che, nonostante sia pieno il tram, vogliono salire a tutti i costi.
... quelli che maneggiano borse o ombrelli senza badare a chi sta intorno a loro.
... le vecchiette che ciciarano sul tram.
... quando il tram è sempre pieno di vecchiette dirette in cimitero.
... quando il tram è pieno di gente.
... quando il tram si guasta.
... quando il tram termina la corsa in anticipo.
... quando il tram è in estremo ritardo.
... quando il tram è in ritardo e passano solo gli altri.
... quando sul tram mi chiedono se scendo e sono distante dall'uscita.
... quando trovo un posto scomodo sul tram.
... quando salgono i controllori sul tram e non ho il biglietto.
... quando fa un caldo torrido in metropolitana.

CANI

... quelli che fanno sporcare i cani sui marciapiedi.
... schiacciare la cacca di cane.
... quei cagnolini piccoli che abbaiano sempre, pure con la loro ombra.
... quelli che picchiano il loro cane.
... quelli che abbandonano il loro cane.

GENERALE

... quando c'è la fila alla posta.
... quando c'è la fila al supermercato.
... quando non trovo quello che cerco al super o ad un negozio di musica.
... quando ho bisogno di una cosa che ho in casa e non la trovo.
... quelli che hanno la puzza sotto il naso.
... quelli che ti guardano dall'alto verso il basso.
... quelli che ti scherniscono.
... quelli che ti snobbano.
... quelli che non ti chiedono scusa o grazie.
... quelli che non ti cagano quando ci parli assieme.
... quelli che parlano, parlano e non dicono un cazzo.
... quelli che fumano i sigari puzzolenti.
... quelli che tirano su col naso.
... quelli che sputano per terra.
... quelli che buttano per terra la carta.
... quelli che buttano per terra le siringhe.
... quelli che vanno in disco e si calano d'ecstasy.
... quelli che si mettono ad usare il trapano la domenica alle 3 del pomeriggio.
... quelli che ti telefonano alle 3 di notte e poi ti sbagliano numero.
... quelli che ciulano (urlando) alla una di notte.
... dover andare a letto.
... dover alzarmi dal letto.
... dover andare al lavoro.
... gli imprevisti.
... i ritardi (altrui).
... le covers musicali.
... la pubblicità.
... la televisione.
... Pippo Baudo.

CUCINA

... quando ti mangiano vicino e li senti sbrofonchiare.
... quando è stracotta la pastasciutta.
... quando non hanno messo il sale nella pastasciutta.
... quando mi sporco i pantaloni di sugo.
... quando mi fumano davanti mentre mangio.
... quando riscaldano le pietanze.
... quando ci sono le posate sporche.
... quando l'acqua è sgasata.
... quando l'acqua è calda.
... quando l'acqua che servono è la ferrarelle.
... quando mi va di traverso l'acqua.
... quando il pane è quello della domenica.
... quando mia nonna compra quelle dannate briosc.
... quando compro dei pasticcini e sono vecchi.
... quando bevo un caffè e c'è la tazza fredda.
... quando bevo un caffè e lo trovo acquoso.
... quando bevo un caffè e sa di bruciato.
... quando voglio una cioccolata con panna e mi trovo a bere una porcheria.

223.               [italiano] Hai una sigaretta?
[cinese] Chai Na Siga?

[i] Ti ho beccato, porco!
[c] To Chapao, Wan Ton!

[i] Il motorino che mi hai imprestato ha qualche problema
[c] To Fuso Chao

[i] Avrei bisogno di un carro attrezzi
[c] Socho Aci

[i] Suona il campanello
[c] Tlin Tlon

[i] Sono stanco morto
[c] Son Scho Pao

[i] Extracomunitario
[c] Wu Kum Pra

[i] Non si puo' parcheggiare qui
[c] No Par Kin

[i] Ho esagerato nel bere
[c] Son Chuk

224.               Adulatore: Colui che dice, senza pensarle, le cose che l'adulato pensa di se' senza dirle. (Papini-Giuliotti)

225.               "Marisa, perché lavi il pavimento con l'ammorbidente?". "Così se cadono i bambini non si fanno male!"

226.               Legge di Edward: Sforzo X tempo = Costante. A. Dato all'inizio un tempo lungo per fare qualcosa, lo sforzo iniziale sarà modesto. B. Quando il tempo si riduce a zero, lo sforzo tende all'infinito. Corollario: Se non ci fosse l'ultimo momento, non si riuscirebbe a fare niente.

227.               La fiducia e' semplicemente quella sensazione calma, rassicurante che si ha prima di cadere a faccia in giu'. (Anonimo)

228.               Tre agenti segreti - 1X1, 2X2 e 3X3 - si incontrano. 2X2 viene ucciso. Chi e' stato? 3X3 perche' uno per uno (1X1) non fa male a nessuno.

229.               Al mondo non c'è nulla di costante, eccetto l'incostanza. (Jonathan Swift)

230.               Io sono la madre di tutte le cose, e tutte le cose dovrebbero mettersi una giacchetta di lana…

231.               Assioma di Lazlo della Relativita' Cinese: Non importa quanto grande possa essere il tuo trionfo o tragico il tuo fallimento -- approssimativamente, ad un miliardo di Cinesi non potrebbe fregare di meno.

232.               Uno scheletro entra in un bar: "Barista! Una birra... e uno straccio!"

233.               Un uomo va a Cuba vestito da militare ed entra in un bar dove tutti sono vestiti da  militari con la barbetta. Una volta che hanno finito di consumare vanno alla cassa e dicono <Cuba e liberta'> e poi escono senza pagare. Il tizio e' stupito, ma va anche lui alla cassa e dice <Cuba e liberta'>. Ma il cassiere dice che deve pagare perche' lui non e' di Cuba e non ha la barbetta. Allora il tizio si tira giu' i pantaloni e dice: "Servizi segreti".

234.               Ingrato, agg.: Un uomo che morde la mano che lo nutre, e poi si lamenta per l'indigestione.

235.               Il puzzle era a pezzi!

236.               Non ci indurre in tentazione. Dicci solo dov'è, la troveremo. (Sam Levenson)

237.               Se c'e' una cosa che non sopporto negli uomini è l'ignorantita'.

238.               "Ma e' la stessa cosa che ho detto io". " Ma io l'ho detto con un differente tono di voce".

239.               Scusa la cera, ma ho avuto una giornataccia... è stato sedici anni fa, in aprile, mi pare.

240.               Non raccolgo l'insinuazione, anche perchè non ho visto dove è caduta!

241.               Pippo non si è ancora rimesso in sesto... Al massimo si è rimesso in quarto...

242.               La cosa più furba al mondo è la pipì, perché scappa anche ai poliziotti!

243.               Io sono molto timido. Per esempio, fatico un sacco a rompere il ghiaccio con le ragazze. Per rompere le scatole invece non ho problemi!

244.               Ehilà, tu! Che faccia sbattuta! Sei caduto in un frullatore?

245.               Perche' la mamma del piccolo Shakespeare era costretta a soddisfare tutti i suoi capricci? Perché altrimenti il bimbo ne faceva una tragedia!

246.               "Tolgo il disturbo". "Va bene, ma poi rimettilo a posto".

247.               Perche' i portalettere non giocano mai alla roulette? Perchè hanno paura di perdere la posta.

248.               "Dura lex, sed lex", cioè il lesso è duro, ma è sempre lesso.

249.               Esco, vado a zonzo. Se hai bisogno chiamami là.

250.               Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato ? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale volevi fuggire. (Socrate)

251.               Discussione fra professionisti: Il geometra: "Ma, ragioniere, cerchi di ragionare!". Il ragioniere: "Geometra, misuri le parole!".

252.               Ero cosi' arrabbiato che ho dato ad un tizio tante botte che non ha fatto in tempo a prenderle tutte.

253.               Come si presenta un agente segreto puzzolente? Il mio nome e’ Bond, Nausea-Bond.

254.               Non esagerare a fare cose giuste, potresti pentirti! Sicuramente ti chiederanno di rifarle.

255.               Il successo ha molti padri, ma l'insuccesso e' un orfano.

256.               Due amici non si vedevano da tanto tempo. Si incontrano quasi per caso in centro e si abbracciano con affetto: "Caspita che eleganza!!! L'ultima volta che ti ho visto mica eri cosi' combinato...". E l'amico comincia a sparare cazzate: "E si', sai, ho messo su una azienda in proprio e nel giro di un solo anno  ho avuto un fatturato di quindici miliardi. I vestiti che ho indosso sono tutti di Armani, ma non li ho comprati in negozio... me li ha cuciti addosso Giorgio stesso! Te piuttosto... che bel paio di occhiali che hai!". "Quali occhiali?". "Ma come "quali occhiali"? Quelli che hai sopra la testa!". L'amico, ricordandosi di avere degli occhiali a specchio sopra la testa, per prendere la palla al balzo e ricambiare fa: "Ma questi non sono occhiali... sono pannelli solari!". "Pannelli solari?!? E a che ti servono?". "Ora ti faccio vedere... metti le mani cosi' e guarda i pannelli... (Mettere le mani a coppa all'altezza del bacino) "Ecco... la senti l'acqua calda?"

257.               Un sabato mattina di agosto il proprietario di un villino in periferia sta facendo un po' di pulizia nel giardino. Pulisce il garage e poi continua innaffiando i fiori e raccogliendo le erbacce. Ad un trato si avvicina una bella donna in macchina che si ferma a guardarlo e dopo un po' gli chiede: "Senta, quanto vuole per pulire il giardino?". Il tizio sembra riflettere un attimo e poi le risponde: "Beh, a dir la verita' la donna che abita qui mi lascia dormire nel suo letto".

258.               Un poeta sta passeggiando amabilmente in un parco, immerso in profonde riflessioni, quando, da dietro un cespuglio, vede sbucare all'improvviso una splendida ragazza: alta, mora, prosperosa... una Venere, insomma. Ne e' subito colpito. Improvvisamente ispirato da cotale idilliaca bellezza, decide di dedicarle una poesia. Tuttavia non ha con se' nulla su cui scrivere, pertanto le si avvicina e, sorridendo, le chiede: "Mi scusi, gentile signorina, non avrebbe un foglio di carta?". "No gguarda, me spiasce... me so' pulita pur'io co' 'na manciata de foje!"

259.               I grandi si sentono grandi solo perche' noi siamo in ginocchio…

260.               Mussolini era socialista, Hitler era nipote di un ebreo, Einstein era impedito in matematica, Marilyn Monroe era una ragazza semplice, Clinton era un ragazzotto timido…

261.               Piercing: Aveva due orecchini al naso, dieci in un orecchio e uno sull'ombelico. Un fulmine gli fece un buco in testa.

262.               "La sua faccia non mi e' nuova…". "Ci credo: la uso da 50 anni"

263.               Un tizio arriva a casa, apre il portone ed entra nell'androne del palazzo. La luce è spenta e nel buio si sente: GRRRRRRRR. Il tizio, terrorizzato, cerca a tastoni  il pulsante della luce e nel mentre, ancora più forte si sente: GRRRRRRRRR. Il sudore copioso scende sulla fronte del tizio che in preda al panico non riesce a trovare il tasto della luce e ancora una volta, nel buio, risuona: GRRRRRRRRRR. Finalmente, quando ogni speranza sembrava averlo abbandonato, il tizio trova il famoso interruttore, lo spinge e finalmente la luce. La sorpresa fu enorme. Sapete chi era l'autore del GRRRRRRR? La RINGHIera!

264.               Ero suo allievo. A scuola gli chiedeva quale era l'aoristo di orao. Ora lui gli chiede 380.000 lire per il cambio di una marmitta. (Umberto Domina)

265.               "Conosci l'uomo invisibile?". "Si', di vista!".

266.               Il direttore di una scuola elementare chiama i genitori di tre bambini che si sono picchiati. Entra la prima coppia di genitori: due uomini. "Come, due uomini !?". " Si', ci siamo conosciuti, ci siamo innamorati e adesso viviamo felici con questo bambino che abbiamo adottato". "Fuori di qui!" esplode il direttore inorridito: "La vostra non è una famiglia normale, ma una coppia di pervertiti ! Andate via, voi e il vostro bambino !". Entra allora la seconda coppia di genitori: due donne. "Due donne !?". "Si', stiamo assieme da molti anni e abbiamo avuto questo bambino con l'inseminazione artificiale". "Anche il vostro è solo un covo di pervertiti !" esplode nuovamente il direttore. "Fuori di qui, deviate, e non fatevi più vedere!". A questo punto entra il padre del terzo bambino. "Guardi - dice rassicurando il direttore - io sono un normalissimo uomo eterosessuale, e glielo posso dimostrare subito. Ecco, vede in strada quella donna con il braccio ingessato e la faccia piena di lividi ? Bene, quella cretina sottosviluppata è mia moglie". E il direttore: "Oh, grazie al cielo ! Finalmente una famiglia normale !"

267.               Un vampiro con alcuni cadaveri in spalla bussa ad un obitorio. Da dentro chiedono: "Cosa volete?". E il vampiro: "Ho portato indietro i vuoti!"

268.               Cosa mangia un vampiro a colazione? TE e fiocchi da vena!

269.               Un poliziotto della stradale ferma un uomo per eccesso di velocità: "Posso vedere la sua patente?". L'uomo: "Non ce l'ho, me l'hanno sospesa per eccesso di velocità". P: "Mi fa vedere il libretto della macchina?". U: "Non è mia l'ho rubata". P: "La macchina è rubata?". U: "Esatto. Ma aspetti un attimo, mi pare di aver visto il libretto mentre mettevo la pistola nel portaoggetti". P: "C'è una pistola nel vano portaoggetti?". U: "Certo. E' li che l'ho messa dopo aver sparato alla donna che era su questa macchina e averla messa nel bagagliaio". P: "C'è un CADAVERE nel BAGAGLIAIO?!". U: "Si', signore". Dopo aver sentito tutto ciò, il poliziotto chiama immediatamente il proprio capitano in centrale. La macchina viene rapidamente circondata dalla polizia e il capitano (C) si avvicina all'auto per risolvere la grave questione: "Signore, posso vedere la sua patente?". U: "Certamente. Eccola qui, come può vedere è valida". C: "A chi appartiene la macchina?". U: "E' mia signore. Ecco il libretto. E' intestato a me vede?". C: "Può aprire, lentamente, il vano portaoggetti e farmi vedere se contiene armi?". U: "Certo signore, guardi, non c'è nulla, vede?". In effetti nel vano portaoggetti non c'è nessun'arma. C: "Può aprire, lentamente, il bagagliaio? Mi è stato riferito che contiene un cadavere". U: "Senza il minimo problema". Il bagagliaio viene aperto e non contiene nessun cadavere. C: "Non capisco. Il poliziotto che l'ha fermata mi ha riferito che lei gli ha detto che non aveva la patente, che aveva rubato la macchina, che aveva una pistola nel vano portaoggetti e che c'era un cadavere nel bagagliaio". U: "Davvero!?! E scommetto che quel bugiardo figlio di puttana le ha anche detto che stavo passando il limite di velocità".

270.               Il passeggero di un taxi vuole fare una domanda all'autista e, per richiamare la sua attenzione, lo tocca su una spalla. Il tassista, al contatto, urla, perde il controllo della macchina, sfiora un autobus, sale sul marciapiede per fermarsi a pochi centimetri dalla vetrina di un negozio. Per un istante, nell'auto, tutto tace, poi l'autista si gira e, con voce alterata, dice: "Senti amico, non farlo mai più. Mi hai terrorizzato a morte!". Il passeggero si guarda, stupito di essere ancora intero, e gli risponde: "Non pensavo che toccandola l'avrei spaventato così". E l'autista: "Mi scusi, non è del tutto colpa sua. E' che oggi è la mia prima giornata come tassista. Per venticinque anni ho guidato solo carri funebri".

271.               Lunedì mi lavo le ascelle. Martedì mi lavo i piedi. Mercoledì mi lavo le orecchie. Giovedì mi lavo i denti. Venerdì mi lavo la faccia. Sabato mi lavo le mani. Domenica cambio l'acqua.

272.               Domanda da fare con tatto: Sapreste additarmi qualcuno che abbia a portata di mano l'indice medio di masturbazione femminile?

273.               Seduta alla finestra nel suo convento, Suor Anna apre una lettera proveniente da casa e trova un biglietto da $10. Non appena letta la lettera lei si accorge di un tizio di sotto malconciamente vestito piegato contro un lampione. Rapidamente lei allora scrive <Non disperare, Suor Anna> su un pezzo di carta, avvolge i $10 dentro e lo lascia cadere fuori della finestra. L'estraneo lo va a prendere e, con un'espressione confusa, si dirige in fondo alla strada. Il giorno dopo Suor Anna viene richiesta alla porta del convento da un uomo che insiste per vederla. Lei va giu' e trova l'estraneo del giorno prima. Senza una parola lui le da' un rotolo di soldi. "Che cosa sono questi?" lei chiede. "Sono 60 dollari: <Non disperare> lo pagavano cinque ad uno".

274.               Il mio cibo preferito è la soia, mio padre è di Pistoia, mia madre fa la... sarta! (Da 'Zelig' Ornello il fotomodello)

275.               Due uomini si sono sperduti nel deserto. Uno dice all'altro: "Devo darti due notizie: una bella e l'altra brutta! La brutta è che anche oggi mangiamo sabbia!". L'altro scoraggiato chiede: "E quella bella?". "Guarda quanta ce n'è!!"

276.               Trischero: più che bischero.

277.               Il contrario di entropia? Escotroia.

278.               Un contadino vede sfrecciare nel cielo il dio Apollo col suo carro alato, e lo chiama: "APOLLOOOOOO!!!". E Apollo: "ASCEMOOOOO!!!!!"

279.               Un tale, che ha il problema di avere un alito veramente orrendo e fetente, si reca dal dottore. "Dottore mi aiuti la prego, questa sera devo incontrarmi con una ragazza che ho conosciuto tramite una chat-line su Internet. Il problema e' che ho un alito molto pesante". "Me ne sono accorto, e' veramente terribile" dice il dottore trattenendo a stento un conato di vomito. "Comunque ho quello che fa per lei. Prenda questo flacone, dentro c'e' un'essenza concentratissima di pino, dieci gocce basteranno sicuramente per risolvere il suo problema". Il tale ringrazia e se ne va. Alla sera arriva il momento dell'incontro e mentre sta aspettando, si appresta ad assumere le dieci gocce prescrittegli dal medico. Ma poi si ferma e pensa tra se' e se': "Quasi quasi bevo tutto, voglio proprio essere sicuro". Cosi' si scola l'intero contenuto e getta via il flacone. Arriva la ragazza e lui si presenta: "Ciao, sono veramente felice di conoscerti". La ragazza con un sorriso contraccambia: "Ciao, anch'io sono contenta di incontrarti, ma...sniff sniff...che cos'e' questo strano odore?". "Non saprei..." risponde lui cominciando a sentirsi imbarazzato. E lei assumendo un'espressione disgustata: "E' un odore strano...come se qualcuno avesse cacato dietro ad un pino!".

280.               Un giorno il macellaio va dalla polizia a denunciare la scomparsa di una salsiccia. Il poliziotto, un po' sbalordito, gli dice: "Sig. Macellaio, potrebbe essere un gatto che ha rubato la sua salsiccia, non possiamo aprire un' inchiesta per una cosa simile...!". Il macellaio, indispettito, ribatte: "E se per caso la salsiccia fosse stata rubata da dei fondamentalisti islamici come sostentamento per le truppe?". Il poliziotto a questo punto, scocciato davanti alla caparbietà  del Macellaio gli dice: "Ha ragione, ma se ha di questi dubbi deve rivolgersi ai Carabinieri". Il Macellaio deluso ma determinato replica: "Va bene, andrò da loro e avrò giustizia". Il poliziotto contento per aver mandato via il Macellaio lo guarda mentre si gira e va via con la coda tra le gambe. Il poliziotto corre e ferma il macellaio ridendo come un matto: Non era la coda tra le gambe ma aveva la salsiccia in culo che gli pendeva.

281.               Il Direttore Generale di un'azienda chiede alla sua segretaria di preparargli una lettera per sollecitare un cliente al pagamento di alcune fatture: "Signorina, mi raccomando, sia incisiva, ma non troppo dura; che il messaggio sia chiaro, ma non sia troppo spigolosa. Bisogna che il Cliente capisca che vogliamo essere pagati, ma cerchiamo di non farlo arrabbiare". La segretaria si mette al PC e scrive, quindi stampa e porta la lettera al Direttore. Questi la legge: "Sì, mi pare che vada bene, il concetto è chiaro, diretto; solo, però è un po' dura, signorina, un po' troppo spigolosa... ammorbidisca un po', smussi qualche angolo. La segretaria ritorna al PC, modifica la lettera secondo le indicazioni avute e la riporta al Direttore: "Sì, va bene, il concetto è rimasto inalterato, chiaro e diretto, c'è qualche smussatura rispetto a prima, ma è ancora un po' troppo spigolosa. Sia gentile, ammorbidisca ancora". La segretaria così fa, ristampa e va dal Direttore: "Ohhh, finalmente! E' perfetta! Il concetto è chiaro e diretto, pur non essendo dura e non presentando spigoli. Perfetto! Brava, signorina! Soltanto una correzione, qui, vede? Dove ha scritto: "'A zzoccola 'e mammeta", corregga: "zoccola", va con una "zeta"!

282.               Legione Straniera: il comandante avvisa le reclute. Nel deserto ci sono tre pericoli da scampare per superare la selezione: i predoni, la carenza d'acqua e il ghiru-ghiru; per i primi due sapete come difendervi, per il ghiru-ghiru dovete sapere che è un serpente a strisce gialle e nere. Quando lo avvistate dovete prendere ogni singola striscia con le dita delle mani e dire: <Striscia gialla, striscia nera, striscia gialla, striscia nera> e gli infilate due dita nell'occhio! Non tornate rovinati o vi sbatto fuori". Ritornano quasi tutti o depredati o mezzi morti dalla sete. Arriva infine l'ultimo tutto graffiato e rovinato. Il comandante, stupito, gli chiede cosa gli fosse successo: "Guardi - risponde mezzo morto - sono arrivati i predoni e li ho schivati nascondendomi dietro una palma; poi ero quasi morto di sete ma mi sono ricordato delle riserve d'acqua nascoste sotto la sabbia. A quel punto, su una roccia, chi ti vedo? Il ghiru-ghiru. Allora comincio: <striscia gialla, striscia nera, striscia gialla, striscia nera> e zacchete! Due dita negli occhi!!!". "E allora?" sbraita il comandante. "Ha mai provato a infilare due dita nel sedere di una tigre?".

283.               E' una bella mattina di primavera e un ragazzino va al parco con la nuova bicicletta ricevuta in regalo per Natale. Incontra un poliziotto a cavallo. Questo lo ferma e gli dice: "La tua bicicletta e' molto bella, l'hai ricevuta da Babbo Natale?". "Si' agente". "Allora, gli dice l'agente, consegnadogli il verbale di una multa di $25, dai questa a tuo padre e avvisa Babbo Natale che la prossima volta, occorre che metta un catarifrangente rosso dietro la tua bicicletta". Il ragazzino prende il verbale e dice all'agente: "Il suo cavallo e' molto bello, anche questo e' un regalo di Babbo Natale?". L'agente, che decide di stare al gioco, gli risponde: "Certo, anche questo e' un regalo di Babbo Natale, perche'?". "Perche' dovrebbe dire a Babbo Natale che, ad un cavallo, il buco del culo andrebbe messo dietro e non sopra". 

284.               Abeti nel deserto? ...neanche l' ombra.

285.               "Indecente", il nuovo PROFUMO DI TOMBA. Va a ruba tra i becchini!!!

286.               Alle 18.30 di sabato un signore sulla cinquantina, accompagnato da una procace venticinquenne, entra in una gioielleria. L'uomo chiede che gli vengano mostrati dei gioielli da regalare alla ragazza. Dopo che il gioielliere ha mostrato il meglio del suo negozio la giovane si innamora letteralmente di un anello che costa la modica cifra di 26 milioni. L'uomo non batte ciglio, e, deciso all'acquisto per soddisfare la voglia della giovane compagna, tira fuori il blocchetto degli assegni. Il gioielliere manifesta il proprio disappunto nel metodo di pagamento, poiché a quell'ora del sabato non è possibile verificare se l'assegno può essere onorato e chiede se il facoltoso cinquantenne non può pagare diversamente. L'uomo dichiara di non possedere carte di credito e di non disporre di tale cifra in contanti, ma propone al gioielliere un affare vantaggioso per entrambi. Farà l'assegno per l'intero ammontare del gioiello, lo darà al gioielliere che si terrà anche l'anello. Il gioielliere al lunedì mattina dopo aver verificato la validità dell'assegno, consegnerà l'anello alla ragazza che passerà a prenderlo. Il gioielliere considerando vantaggioso l'affare accetta. Il lunedì mattina, appena aperta la gioielleria, squilla il telefono, il negoziante risponde: "Pronto", e dall'altro capo: "Buongiorno, sono il signore che sabato pomeriggio è venuto per acquistare l'anello da 26 milioni. Bene, faccia pure a meno di telefonare in banca, l'assegno è scoperto, e quando arriva la ragazza per ritirare l'anello, le dica che ho passato il più bel week-end della mia vita"

287.               Poker. "E' inutile! Se non sai bluffare è inutile che giochi a poker! Guarda Carlo! Sono due ore che ha la stessa espressione... freddo... impassibile… non si capisce mai cos'abbia in mano... non è vero Carlo? Diglielo tu! Carlo? Carlo? CARLOOOOOO!!!"

288.               Era una giornata caldissima ed io stavo girando per il mio paese con la macchina quando ad un tratto mi ferma un poliziotto (tutto accaldato) e mi dice: "BOLLO!". Ed io gli rispondo: "IO NO... HO L'ARIA CONDIZIONATA"

289.               "Hanno multato mia moglie, perché andava a 160 km/h con la cinquecento". "160 all'ora con la cinquecento? Ma allora era truccata?!". "No, no, aveva solo un po' di fard sulle guance".

290.               Tarzan corre per la foresta cercando di impaurire gli animali così da far valere il suo potere. Vede un ghepardo, lo insegue e lo blocca con una presa a gancio, e dice con vigoria: "Come mi chiamo iooo?" E l'animale impaurito: "Tarzan-Tarzan". Così entusiasta del suo incutere timore va alla ricerca di altri animali. Trovato un leone, lo cattura e gli urla: "Come mi chiamo iooooo?". E lui: "Tarzan, Tarzan!!!". E Tarzan soddisfatto se ne va. Ad un certo punto vede un elefante e cerca di bloccarlo per il collo; non riuscendoci cerca di farlo cadere, ma anche questo tentativo va a vuoto. Allora, incazzato nero, Tarzan si mette sotto all'elefante, comincia a sbattergli le palle e gridando gli chiede: "Come mi chiamo iooo?". Non sentendo alcuna risposta riprova: "Come mi chiamo iooooooooo?". Anche stavolta niente e continua a sbattergli le palle e a domandargli il suo nome. Allora l'elefante si gira verso la giraffa e le dice: "AHOOOOO, MA 'NVEDI STO STRONZO... CHE NUN SE RICORDA COME CAZZO SE CHIAMA E ME STA A ROMPE LI COGLIONI A ME!!!!"

291.               L'origine della parola "Karma" e' da ricercarsi nell'esclamazione usata dall'addetto alle reincarnazioni il quale, alle anime che si trovano nell'aldilà e premono contro i cancelli della vita ansiose di rinascere, è solito ripetere per tranquillizzarle: "Karma, Karma... ce sta posto per tutti. Ognuno se deve de aspetta' er turno suo. Karma". (Tinmax)

292.               Lo dicevano anche i latini: In media stat virtus che vuol dire che dopo le scuole medie sono tutte puttane. (Vincent)

293.               Ci sono due biglie su una rampa di scale e una fa all'altra: "Ocio al graDIN... DIN... DIN... E l'altra: "Quale graDIN... DIN... DIN... "

294.               Una frase dice al verbo: "Sposami!". Ed il verbo: "Mi dispiace ma sono già coniugato!!!"

295.               Lettera autentica di un assicurato salernitano alla propria compagnia di assicurazione (senza correzzzioni). Gentilissima Compagnia di Asicurazione - Salerno. In data 14 maggio il mio forcone targato SA 224xxx mentre scentava Via... si storcellava improvisamente e si inficava con il musso sotto il musso di unaltra machina che stava ferma per i cazzi sui. Il patrone della machina è andato in cazzimma e andava cercando scè scè. (1) Dico io adesse si l'asicurazione è per forza perché il patrone della machina non si è accuietate e cercava scè scè? La risposta ci sarebbo, il Signore tice che Voi della [...] fate schifo e ca nun pagate a nisciuno manco a Cesù Gristo, pirciò quande la mia Polizza si sfiata io mi sicuro con unaltra sigurazione che paga presto e nun fa pertere o tiempo e cà nun va truvammo paglia pe ciento cavalle. (2). Con l'augurio che l'avvocato del Signore ca cercava scè scè non mi manda la gitazione. Vi esequio, Vostro afezionatissimo A.A.  [Note: (1) Andava cercando la lite; (2) Perché il forcone non mangia paglia]

296.               Firenze. All'alba un gobbo cammina costeggiando un muro. Un ragazzaccio gli urla: "O gobbo, o che tu hai la gobba pure sulla fava?". E il gobbo voltandosi: "La tu' mamma l'è na chiacchierona!!!"

297.               "Maestro, cos'è l'immaginazione?". "L'immaginazione, o figlio, è tutto ciò serve a riempire di significato lo spazio tra le parole "io" e "tua moglie".

298.               MELIOR EST HABERE TUNICA FRACTA IN DERETANUS QUAM DERETANO FRACTO IN TUNICA.

299.               Ci sono tre fratelli: Niente, Nessuno e Cretino. Un giorno Niente si butta dal terrazzo e Nessuno lo vede. Allora Nessuno va da Cretino e gli dice: "Niente è caduto dal terrazzo e Nessuno l'ha visto!!!". Cretino decide di telefonare alla polizia e dice: "Aiuto, Niente è caduto dal terrazzo e Nessuno l'ha visto!". Il poliziotto perplesso, domanda: "Ma lei è matto!". "No! Sono Cretino!"

300.               Quella sera, al risveglio, Zora la Vampira aveva molta, molta fame. Era ora di prepararsi per la notte di caccia. Ancora nuda, si sedette davanti allo specchio, prese il rossetto e cominciò a darselo sulla tempia sinistra.

301.               Il proprietario di uno stabilimento chiama un assicuratore: "Vorrei assicurare contro i furti tutti gli oggetti che sono qui dentro, escludendo l'orologio". "Perché l'orologio no" domanda stupito l'assicuratore. "Perché ho trenta dipendenti che non lo perdono mai di vista".

302.               Sei davanti ad un muro e devi attraversarlo ed hai a disposizione solo un coltello ed un limone. Come fai?  Taglio il limone: ci sono le VITA-MINE. Della VITA non me ne faccio niente, lancio le MINE: faccio un TRAM-BUSTO. Del BUSTO non me ne faccio un tubo, prendo il TRAM e me ne vado.

303.               Tre fighetti si incontrano e uno dice: "Avete visto? Ho i mocassini di Gucci". Il secondo replica: "Beh? Io ho il nuovo giubbetto di Valentino". E il terzo: "E allora? Io ho il fegato di Trussardi"

304.               Affermazioni romanesche... nel caso il Tizio/Tizia sia particolarmente antipatico:
a.. SEI SIMPATICO COME 'NA LETTERA MINATORIA

Nel caso il Tizio/Tizia abbia le orecchie davvero grosse:
a.. C'HAI DU' RECCHIE TARMENTE GROSSE CHE SE CE CAPIVI DE DIGITALE VEDEVAMO TELE+:
b.. C'HAI DU' RECCHIE CHE VICINO A TE ER CELLULARE PIJA A PALLA

Nel caso il Tizio/Tizia non fosse particolarmente alto:
a.. SEI TARMENTE BASSA CHE NUN TE METTI LI TAMPAX SINNO ANCIAMPICHI SU 'A CORDICELLA
b.. SEI TARMENTE BASSO CHE QUANNO T'ALLACCI 'E SCARPE DEVI ARZA LE BRACCIA

Nel caso il Tizio non sia particolarmente robusto:
a.. C'HAI ER FISICO DA SOLLEVATORE DE POLEMICHE
b.. E' ROBBA CHE PE' SPORT TIRI ER RISO A LI MATRIMONI
c.. C'HAI 'N FISICO DA DOMATORE DE VONGOLE

Nel caso sappiate qualcosa sulla sua vita privata:
a.. SEI COSI' CORNUTO CHE SI TE VEDE 'N CERVO VA 'N DEPRESSIONE

Nel caso il Tizio non sia particolarmente pulito:
a.. SEI TARMENTE ZOZZO CHE ACE GENTILE NUN TE FA GNENTE. TE CE VO' ACE 'NCAZZATO

305.               Due signore si incontrano dopo tanti anni, su un treno che va verso il nord Italia. Dopo i alcuni minuti di saluti e convenevoli, la prima delle due comincia ad atteggiarsi: "Lo sai, mia figlia quest'anno si è laureata con 110 e lode, e le abbiamo comprato una Porsche gialla, lei ci teneva tanto...". E l'altra: "Ma è fantastico!" e continua: "...sai, ho questo vestito di lusso pagato 5 milioni perchè sto andando a Montecarlo, ho una cena di gala, sai com'è, tutta gente elegante..." l'altra, con espressione entusiasmata: "Fantastico!!" "...poi mio marito ha comprato una villa al mare, abbiamo anche una piscina di 50 metri, ci andiamo spesso con i nostri amici..." l'altra amica sempre più estasiata : "Fantastico!!!" "...sai... adesso mi verranno a prendere con la Rolls, i miei amici di Montecarlo, poi dopo cena andremo tutti al casino' a giocarci qualche milioncino alla roulette..." e l'amica: "Fantaaastico!!!!!". Dopo svariati minuti di questo andazzo, la prima signora finalmente si decide a chiedere all'altra: "...e tu, dimmi, raccontami qualcosa di te, cosa fai, dove stai andando?". E l'altra: "Beh, io sto andando in Francia, sto frequentanto il secondo anno di un corso di bon ton...". E la prima: "Bon ton??!? e cosa vuol dire bon ton??". "Sai... è dove ti insegnano a dire fantastico al posto di 'sti cazzi !!".

306.               Un tizio va dall'affittacamere per liquidare il conto dopo un anno di permanenza."Ecco questi sono i soldi e le chiavi..Adesso mi direbbe per favore dove potrei trovare un centinaio di scarafaggi?". "Un centinaio di scarafaggi?! E a cosa le servono??" domanda quello stupito. "Beh, sa... ho letto il regolamento della casa e dice di lasciare la stanza esattamente come l'ho trovata..."